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Pietro Curti

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Tutti i contenuti di Pietro Curti

  1. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Bonni
  2. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Giovanni Baruffa
  3. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Bonni
  4. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Giovanni Baruffa
  5. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Giovanni Baruffa
  6. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Giovanni Baruffa
  7. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Giovanni Baruffa
  8. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Giovanni Baruffa
  9. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Giovanni Baruffa
  10. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Giovanni Baruffa
  11. Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande Sinonimi Alliaria officinalis Andrz., Arabis alliaria (L) Bernh., Erysimum alliaria L., Sisymbrium alliaria Scop. Tassonomia Regno:Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Capparales Famiglia: Brassicaceae (Cruciferae) Nomi italiano Alliaria, Alliaria comune, Lunaria selvatica. Etimologia Alliaria: per il forte odore agliaceo, petiolata per il lungo picciolo delle foglie. Descrizione Pianta erbacea alta fino a cm. 80-100, bienne, glabra con qualche pelo ai bordi delle foglie e nella parte alta; il fusto, generalmente semplice, ramoso solo nella parte più alta, è pubescente-villoso soprattutto alla base; tutta la pianta, se stropicciata, emana un marcato odore di aglio; anche il sapore è agliaceo. Foglie Le foglie sono molto rugose ed intere: quelle superiori sono più o meno romboidali, mentre le inferiori, provviste di lungo peduncolo, hanno una forma cordato-reniforme e sono sommariamente crenate; al momento della fioritura le foglie inferiori cadono. Fiori I fiori sono riuniti in racemi corimbosi e presentano 4 petali bianchi, di lunghezza inferiore ad 8 mm.; i sepali sono verdastri ed in numero di 4, mentre gli stami, piuttosto corti, sono 6. Molto profumati, attirano api e farfalle che provvedono all'impollinazione. Frutti Si tratta di silique tetragonali eretto-patenti di cira 5-6 cm con piccoli semi grigi. Periodo di fioritura Fiorisce da Aprile a Luglio, a seconda della quota. Territorio di crescita Habitat Comune in tutto il territorio italiano e assente in Sardegna; in Sicilia e lungo le coste è meno frequente; in altitudine si può trovare fino ai 1600-1700 metri della zona subalpina; predilige luoghi freschi. In alcune zone tende ad essere infestante. Somiglianze e varietà Non presenta grandi problemi di confusione con altre specie. Specie protetta Non risultano segnalazioni di norme a carattere generale, regionale, locale, che proteggano questa pianta. Costituenti chimici Mirosina, glucosidi solforati, cartenoidi, olio essenziale, vitamina C e petcina. Uso Alimentare Le foglie ed i fiori, di sapore molto simile all'aglio, ma più digeribili di questo, vengono utilizzati nei misti di insalate e cicorie, e con varie carni, ottimi anche in padella e nelle farciture di arrosti. I semi contengono un olio che viene utilizzato per dare sapore a vari piatti, come quello di senape. Uso Cosmetologico Non conosciuto e non rilevato. Uso Farmacologico I semi di Alliaria petiolata possiedono proprietà stimolanti dell’appetito; viene anche utilizzata quale espettorante, antiscorbuto, revulsivo, cicatrizzante, diuretica, vermifuga. Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico. Medicina alternativa e Curiosità Per non perdere i preziosi principi terapeutici si consiglia di utilizzare solo la pianta fresca, non essiccata. Contiene diversi principi utili in fitoterapia quali oli, enzimi, glocosidi ecc. Il succo per uso esterno o la decozione serve nei casi di piaghe di difficile guarigione, ferite infette, ragadi e geloni ulcerati. Viene utilizzata anche per produrre coloranti Note Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Baruffa - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT Alliaria petiolata (Bieb.) Cavara et Grande - Foto di Giovanni Baruffa [
  12. Orchis purpurea Hudson
  13. Allium neapolitanum Cirillo - Foto di Pietro Curti
  14. Allium neapolitanum Cirillo - foto di Marika
  15. Allium neapolitanum Cirillo - foto di Marika
  16. Allium neapolitanum Cirillo - foto di Marika
  17. Allium neapolitanum Cirillo - foto di Pietro Curti
  18. Allium neapolitanum Cirillo-foto di Pietro Curti
  19. Allium neapolitanum Cirillo Sinonimi Allium candidissimus Cav. Allium album Santi Tassonomia Regno:Plantae Divisione:Magnoliophyta Classe:Liliopsida Ordine:Liliales Famiglia:Liliaceae Nomi italiano Aglio bianco,aglio napolitano. Etimologia Dal latino Alium=aglio, neapolitanum=di Napoli, zona originaria di crescita. Dal celtico All che significa bruciante. Descrizione Pianta erbacea perenne, bulbosa, alta fino a 50cm. Il bulbo è formato da molti bulbilli. Foglie Le foglie piatte e lineari, partono dal bulbo centrale e possono raggiungere i 40 cm di altezza. Fiori I fiori hanno uno stelo, senza foglia, alto fino a 50cm, sono portati in ombrella terminale, tale infiorescenza prima di sbocciare è racchiusa in una guaina membranacea. Le ombrelle possono essere costituite da un numero variabile di corolle che possono raggiungere anche il numero di 40 unità. Sono di colore bianco candido, profumate, al loro interno spiccano le antere di colore quasi nero. Frutti I frutti sono capsule che crescono quando si seccano i tepali. Periodo di fioritura Fiorisce da Aprile a Giugno. Territorio di crescita Cresce in tutto il territorio italiano, fino ad 800m, ad esclusione della Val d'Aosta e Piemonte. Habitat Luoghi erbosi litoranei e collinari, prati, cigli stradali e bordi boschivi. Somiglianze e varietà Allium ursinum. Specie protetta Non si riscontrano note di protezione della specie, se non per l'Allium narcissiflorum Vill. (Aglio piemontese). Costituenti chimici Tutte le specie del genere allium contengono vitamina A, B1, B2, C, PP. Molti sali minerali:potassio, magnesio, calcio, ferro, manganese, selenio e pectina. Un antibiotico di nome Allicina. Uso Alimentare Tutti gli allium selvatici sono commestibili. Gli steli, le foglie e i bulbi, si possono usare sia per insalate, sia per minestre o insaporire carni e frittate. I bulbi raccolti in estate e fatti seccare si conservano come l'aglio coltivato. Mettendo a macerare i bulbi nell'olio se ne ottiene un infuso aromatico per condire. Uso Cosmetologico Uso Farmacologico Avendo proprietà:antisettiche, colagoghe, coleretiche, espettoranti, ipotensive, stimolanti, toniche, vermifughe, viene usato come diuretico e depurativo del sangue. Fresco è un ottimo antireumatico, lenitivo e antibatterico. E' controindicato nelle gastriti e in chi soffre di pressione bassa,malati di fegato e mamme che allattano. Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico. Medicina alternativa e Curiosità Si usano le foglie e i bulbi pestati per disinfettare ferite. Cotto nel latte e poi fatto bere ai bambini,è un ottimo vermifugo intestinale. Nei fiori di Bach l'essenza floreale dell’aglio elimina le paure e le tensioni, porta forza e resistenza, mentre l'essenza di aglio possiede virtù stimolanti. Alcune molecole contenute nell'aglio, legandosi a mercurio e piombo, hanno il potere di espellerlo dal corpo umano. Note Galeno (medico e filosofo greco ) e Dioscoride (medico e naturalista greco,considerato il fondatore dell'erboristeria) lo menzionano come antidoto al morso dei serpenti. Al tempo dei romani i contadini e soldati utilizzavano frequentemente l'aglio come vermifugo, per le malattie infettive, e contro il morso dei serpenti; i nobili lo rifiutavano in quanto lo ritenevano un alimento della plebe, pare che l'espressione latina Allium olere ovvero "puzzar d'aglio" fosse appunto usata per indicare chi apparteneva ad una classe sociale più bassa. Ma proprio per le sue molte proprietà curative, i Romani dedicarono l'aglio a Marte. Si dice che i medici del medioevo che andavano a curare gli appestati portassero maschere intrise di aglio. Durante la prima guerra,non essendoci medicinali, l'aglio veniva usato per disinfettare ferite e piaghe, e quando l'Europa fu flagellata dall'influenza chiamata"spagnola", in molte nazioni fu usato l'aglio per combatterla. Già al tempo degli egizi era noto, tanto che nella costruzione della piramide di Cheope 2500 a.C. l’aglio era dato agli schiavi come integratore, si dice che 7 chili di aglio era il costo di uno schiavo. Ancora oggi, in alcune regioni, viene usato contro il malocchio, come portere una borsina con sale, aglio e peperoncino, in tasca. Si facevano collane, la notte di S.Giovanni, da appendere fuori casa per allontanare le streghe e il male. L'aglio è considerato anche un afrodisiaco, con effetti stimolanti per il sesso maschile, per cui nel medioevo l'uso dell'aglio era proibito nei monasteri ed era vietato ai monaci mangiarne. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Marika- Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT Allium neapolitanum Cirillo-foto di Marika
  20. Lamium maculatum L. - Foto di Viver
  21. Lamium maculatum L. - Foto di Viver
  22. Lamium maculatum L. - Foto di Viver
  23. Lamium maculatum L. - Foto di Bonni
  24. Lamium maculatum L. - Foto di Bonni
  25. Lamium maculatum L. - Foto di Bonni
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