Pietro Curti

Ancora loro, Coprinus comatus.

Settembre Marche. i Coprinus comatus crescono in continuazione.

Concludo per oggi con un caratteristico Suillus locale, in letto d'erba, Suillus sibiricus, ciao a tutti, Piero

Il trasformista che non vuole smentirsi , Tricholoma saponaceum.

Sempre presente e diffuso, Lactarius scrobiculatus.

Ancora immagini dalla Magnifica Val di Fiemme, Clitopilus prunulus.

Concludo per oggi con un Lactarius diffusissimo in questi ambienti, con cromatismi che ricordano i Dapetes (sanguinelli/sanguinacci) è facile separarlo per il latice bianco e in particolare per il caratteristico odore netto di buccia d'arancio, Lactarius porninsis. Un saluto e ci vediamo al prossimo contributo, Piero

La mazza d'ercole delle abetaie trentine, il piccolo, Clavariadelphus ligula.

La base del gambo di un bel giallo vivace, l'imenoforo rosseggiante, il sapore molto acre, sono caratteristiche chiare della specie, sempre Chalciporus piperatus.

Tipici e caratteristici Chalciporus piperatus.

Continuiamo con i ritrovamenti di questo fantastico anno micologico, sempre Trentino e ancora mese di Agosto, Tricholoma myomyces, la presenza di umbone sul cappello e in particolare di cortina all'apice del gambo, ben visibile nel soggetto centrale, sono caratteristiche della specie.

Ultimo gruppo di Omphalotus olearius, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo contributo dalle Marche, ciao, Piero

Ancora O.olearius.

Concludo stasera con tre suggestive immagini del velenoso Omphalotus olearius, con i suoi cromatismi arancio vivo, contrastati dal verde carico dei muschi, crea scenari di grande effetto nel bosco.

Un tipico saprotrofo del legname, Bulgaria inquinans.

Praticamente un viale interno del bosco di circa 200 mt. di gregarietà.

Ancora funghi delle Marche di Settembre, Pholiota gummosa quest'anno è ben rappresentata, con la sua crescita gregaria, molto gregaria.

Voi direte: ma questi sono di fine buttata, ormai gli ultimi. Nulla di più sbagliato, frotte di pargoli in preparazione. Piero P.S. le altre foto, seguiranno copiose in tempi migliori e cioè di maggior quiete micologica.

Aggiornamento, sulla situazione in latifoglia della Provincia di Pesaro, ieri solita escursione a San Bartolomeo di Pianello di Cagli, funghi commestibili presenti C.cornucopioides solo in alcune circoscritte zone, rari C.cibarius, buone quantità di H.repandum, primi ceppi rigogliosi di A.mellea, C. comatus a vagonate, H.conglobatum a prati interi. Funghi da studio, ripartite le Amanita, fondamentalmente assenti altre specie, che succede? Onestamente non riesco a capire bene. Ero in maniche corte, un caldo incredibile, il bosco bagnato come non mai, la mia sensazione è che lui non sappia più cosa fare, lo vedo pensoso e titubante, come se dicesse: ma è Estate o Autunno? Che funghi faccio adesso? Non resta che attendere la prossima settimana vedremo cosa deciderà. Piero

Il viraggio è troppo forte, troppo rosa sul cappello, ma visto che il subimenio aranciato c'è, come pure il reticolo nella parte centrale dello stipite, non resta che dire che si tratta di lui, forse un pò atipico, ma certamente lui. Del resto il subimenio colorato è un suo carattere univoco, non appartiene ad altri, ciao, Piero

Stesso gruppo con i soggetti posizionati diversamente, Scleroderma cepa. Un arrivederci con i prossimi contributi micologici marchigiani. Piero

Concludo stasera con uno Scleroderma, direi che per le nette areolature poligonali della superficie, i toni giallastri e le caratteristiche generali visibili, Scleroderma cepa.

Il curioso Mutinus caninus.

Uno dei Tricholoma grigi tossici dei boschi mediterranei, Tricholoma sciodes.

Margine del cappello tipicamente involuto e imenoforo con puntinatura rugginosa, Tricholoma acerbum.