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Pietro Curti

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Tutti i contenuti di Pietro Curti

  1. Ritrovamenti regione Toscana - Mese di Luglio 2005 Nella parentesi a fine rigo il n° relativo al messaggio Elenco delle specie trovate e determinate: Amanita rubescens (Pers.: Fr.) S. F. Gray (# 2, 3) Boletus aestivalis (Paulet) Fr. (# 4, 5) Ciao a tutti, Piero
  2. Elenco delle specie trovate nel mese di Luglio: 1 - Amanita rubescens 2 - Amanita sez. Vaginatae 3 - Amanita malleata 4 - Boletus erythropus 5 - Russula cyanoxantha 6 - Russula laurocerasi 7 - Russula romellii 8 - Fuligo septica 9 - Lactarius piperatus Ciao a tutti, Piero
  3. Michelangelo, troppi, troppi funghi, non esagerare. Piero
  4. Esatto Franco e come sai con le Griseinae in foto non andiamo da nessuna parte, dobbiamo accontentarci di aver individuato la subsezione. Piero
  5. Per la Russula vesca mi sembra di percepire una netta componente bluastra nel pileo e delle lamelle cariche, verso il crema, forse siamo più vicino ad una Russula delle Griseinae. Piero
  6. Prima correzione.............Osteina obducta = ex Polyporus osseus..............vai Frank.
  7. Aspetto con piacere, ansia e trepidazione la tua carrellata di foto trentine e non ti preoccupare per dubbi o errori, siamo gente del mediterraneo. Piero
  8. Direi che le critiche fatte a Ricek per una descrizione sommaria e lacunosa arrivano da vari fronti molto autorevoli e questo si legge nella monografia di Candusso. Si legge anche che sul taxa ci sono una miriade di posizioni estremamente diversificate. Stante così i fatti, abbiamo un fungo con caratteristiche molto nette e prioritarie: subito colorato di rosa intenso anche nei giovani esemplari, che cresce sotto peccio, all'inizio della stagione micologica, in alcuni habitat in modo massiccio (Trentino), in altri totalmente assente (Marche), con sapore amaro (in particolare nel gambo) e con ingiallimenti alla corrusione e frattura.............che non è stato mai descritto in letteratura scientifica. Questo è un bel quesito da girare ai trentini, Floriani in testa. Piero
  9. Vedi Matteo senza entrare nel merito dei riferimenti bibliografici posti che conosco e sono in parte contradditori, posso riferirti qual'è la mia esperienza, quando incontri sotto latifoglia un H.russula tipico, tozzo e robusto non ti crei mai problemi d'identificazione, è lui e basta. Quando incontri un H.russula sottile e striminzito, sei in un bosco misto, nascono molti dubbi, inizi a tagliare, assaggiare, valutare eventuali viraggi (pensi sarà o non sarà), ma se sei in pecceta ed incontri H.persicolor con i suoi nettissimi cromatismi presenti anche in forma giovanile, non hai mai dubbi, non c'è bibliografia che regga, è lui e basta. Tutto questo può apparire empirico, ma ti assicuro che è molto pratico ed efficace. Piero
  10. Ha la lingua lunga e appiccicosa e si nutre d'insetti????? Piero
  11. DIVERTITI!!!! Piero
  12. Ciao dragonot, buone ferie, per il Leccinum sotto betula, nella mia pluridecennale esperienza in habitat Trentino, è sempre L.versipelle...............mentre L.aurantiacum l'ho sempre trovato solo sotto pioppo tremulo e mai con gambo così decorato. Però voi dite possibili i ritrovamenti sotto altre essenze e con altro habitus, devo fidarmi e prima o poi dovrò pur venire a verificare di persona, ciao e ci sentiamo al tuo ritorno, Piero
  13. Sempre Beppe, in modo più o meno intenso presenta sempre viraggi, ciao, Piero
  14. Aggiungo al volo alcune foto di B.edulis di bonni meritevoli di essere recuperate all'archivio generale quando lavoreremo questo post Trentino. Trio. Quartetto.
  15. Per oggi fine???? E avresti avuto la sfacciataggine di continuare pure???? Vergognati, tu e pappagno la dovete smettere di girare sempre con una mostra micologica al seguito. Piero
  16. Xerocomus troppo vecchio e disidradato, difficile in queste condizioni ipotizzare una specie, ciao, Piero
  17. Zona San Bartolomeo, nel pesarese al limite dell'Umbria, Lactarius piperatus e sperem. Piero
  18. Oggi solo due specie, bosco demisec. Fuligo septica.
  19. Scrive Giovanna, in Abruzzo FUNGHI GROSSI COME I CANI!!!!!!!! Piero
  20. Michelangelo riguardando i tuoi funghi Amanita con quei residui velari grigio nerastri, non dovrebbe essere troppo ardito dire che trattasi della rara Amanita ceciliae, non credo che siano possibili cromatismi tipici così intensi in altre specie, ciao, Piero
  21. Bravo Michelangelo, avevo visto che nelle basse Marche era piovuto maggiormente nelle settimane scorse, Piero
  22. Luigi soffermati sull'anello, solo per fare una riflessione semplice da valutare, doppio in modo netto in tutti i tuoi esemplari di Maggio, anche nei soggetti giovanissimi.........nella foto di giugno di questo post...........l'anello è nettamente semplice ed effimero, anche nell'esemplare giovanissimo a dx., non può sparire una caratteristica strutturale così importante per questioni ecologiche. Che siano poi nati sotto la stessa pianta ha veramente poca importanza, i miceli di funghi diversi condividono lo stesso habitat normalmente, ciao, Piero
  23. Dalla Monografia più importante esistente in letteratura "Agaricus L.:Fr." della Collana Fungi Europaei Autore A.cappelli: "Lamelle Dapprima biancastre, presto e a lungo di un rosa vivace, poi rossastro cupo............." " Anello doppio e situato relativamente in basso e per questo rivolto sovente verso l'alto anche quando ormai staccato dal cappello............" Questi di ergassia corrispondono alla descrizione. ".........faccia inferiore dell'anello dissociata in squamule dentate..........." "Gambo ornato nella parte inferiore da squamule inizialmente disposte in file........" E anche in questo caso ci siamo con la foto di ergassia. " non ingiallente alla corrusione o taglio nell'immediato.....................cappello bianco candido, a lucentezza sericea................." E le vecchie foto di ergassia confermano anche queste caratteristiche. Ciò che non sono a mio avviso assolutamente collegabili a queste caratteristiche sono le entità trovate da te Matteo, sono proprio altri funghi, forse loro si, semplicemente A.essettei con qualche soggetto un pò anomalo, ciao, Piero
  24. E per finire in bellezza anche Domenica arriva acqua sui nostri monti. Non so cosa accadrà oggi e nei prossimi giorni, certo è che se l'acqua è tutta qua, se non tira vento, forse abbiamo qualche speranza timida per l'ultima settimana di Luglio. Tu bronco puoi invece andare a vedere domani fino a che punto l'acqua è penetrata nel terreno del bosco..............quanto alla possibilità di trovare funghi, viste le carte mostrate.............solo se li compri al mercato e te li porti nel bosco. Piero P.S. comunque come è possibile vedere dalle carte e per la gioia dei turisti le zone più riccamente bagnate nelle Marche sono state le spiagge.
  25. Sabato però si ripete e questa volta in modo interessante.
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