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  1. Allium ursinum L. s.l. Sinonimi Allium longipetiolatum St.-Lag. Allium nemorale Salisb. Allium petiolatum Lam. Cepa Ursina (L.) Bernh. Allium ursinum var. ucrainicum (Oksner & Kleopow) Soo Allium ursinum subsp. ucrainicum Oksner & Kleopow Tassonomia Regno:Plantae Divisione:Magnoliophyta Classe:Liliopsida Ordine:Liliales---APG Asparagales Famiglia:Liliaceae—APG Alliaceae Nome italiano Aglio selvatico, Aglio dei boschi, Aglio viperino. Etimologia Il nome del genere è lo stesso usato dagli antichi Romani: allium = aglio, delle cui specie parlano ampiamente Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia e Columella nella Res Rustica (entrambi I sec. d. C.); l'origine di questo nome è ignota e lascia spazio solo a congetture: per alcuni affonderebbe le radici nel verbo greco άλλεσθαι (allesthai) = saltar fuori, sbalzare, in riferimento alla crescita repentina degli scapi fioriferi o da un altro verbo greco ἀλέω (aleo) = fuggire, per l'odore repellente per tanti animali e poco gradito anche dall'uomo, ma il fatto che in lingua greca gli Allium sp. venissero chiamati col tutt'altro nome σχόροδον (scorodon) - secondo Caspar Bauhin derivato da σχαῖον ρόδον (scaion rodon) = "rude rosa" , per l'odore sgradevole [rudis rosa, propter odorem gravem (C. Bauh., Pin: 73 (ed. 1671)] - alimenta solo dubbi su tale derivazione; per altri ancora allium non sarebbe altro che la storpiatura, dovuta a una errata pronuncia da parte dei latini, di una parola greca che dovrebbe indicare la testa (il bulbo) dell'aglio: potrebbe trattarsi della parola άγλιθας (aglithas) con cui, secondo Dioscoride, i greci chiamavano gli spicchi (bulbilli) delle teste dell'aglio coltivato; ulteriori autori ritengono che la radice ALL- derivi da una parola celtica che significa "acre", "che brucia", in riferimento alla particolare sensazione che dà l'aglio quando viene messo in bocca. "ursinum" dal latino che significa dell’orso, forse in relazione al periodo di fine letargo e alimento con cui si ciba l’animale. Descrizione Pianta erbacea perenne alta fino a 40 cm con bulbo sottile e ricoperto da tuniche intere membranose di colore bianco. Foglie Le foglie sono picciolate verdi ovali lanceolate con nervature convergenti, presenti alla fioritura, larghe fino a 8 cm e alte fino a 25 cm. Fiori I fiori sono peduncolati di colore bianco in ombrelle piane, hanno 6 petali e 6 stami e uno stilo corto su un ovario trilobo, l’infiorescenza è racchiusa in una spata doppia membranacea. Frutti Il frutto è un insieme di mericarpi che racchiudono piccoli semi neri. Periodo di fioritura Fiorisce da aprile a giugno fino a 1400 m s.l.m. Territorio di crescita Cresce su tutto il territorio italiano ad esclusione della Sardegna, diventato raro nelle pianure del nord. Habitat Preferisce i boschi di faggio umidi e in ombra. Somiglianze e varietà •Allium victorialis L. o Aglio serpentino, pianta con bulbo e rizoma fusiforme ricoperto da tuniche brune che formano una manica, lo stelo è robusto e avvolto da guaine fino ad 1/3, le foglie sono picciolate e larghe, il fiore è bianchiccio riunito a corimbo avvolto da corte spate, 6 petali con stami che superano la corolla, cresce al nord Italia fino a quote elevate, nuovamente presente in Liguria; ha in comune con l’Allium ursinum le foglie larghe. Protetto totalmente dalla LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 02-11-1982 REGIONE PIEMONTE nelle province di No,To,Vc, e protetto rigorosamente dalla LEGGE REGIONALE N. 45 DEL 07-12-2009 REGIONE VALLE D'AOSTA. •Allium schoenoprasum L. o Erba cipollina, pianta erbacea con bulbo diviso in bulbilli, foglie alte e sottili e tubolari, infiorescenza di colore porporino o violaceo a corimbo, cresce al nord mentre nel centro sud si trova solo nel Lazio e Abruzzo. •Allium sativum L. o aglio coltivato è una pianta erbacea con bulbo a spicchi ingrossati ricoperti da tuniche bianche, le foglie sono piatte e cave all’interno che si propagano su tutto il fusto, l’infiorescenza ad ombrella è portata da uno stelo glabro e forma una sfera di colore variabile da bianco a violetto. Specie protetta Non risultano note di protezione sul territorio italiano. Costituenti chimici Ferro, sali minerali, mucillagine, zuccheri, vitamine ( A, B, C ), oli essenziali, composti organici di zolfo (solfuro di diallile e allicina), flavonoidi. Uso Alimentare L’intera pianta è commestibile. Le foglie, raccolte dalla fine dell’inverno fino all’estate, possono essere consumate fresche, nell’insalata, o cotte. L’aroma è più leggero di quello dell’ Aglio coltivato. Anche fiori freschi si usano per aromatizzare le insalate. I bulbi si possono consumare freschi o cotti e vanno colti dal tardo autunno alla fine dell’inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo. I piccoli bulbilli possono essere utilizzati come sostituto dei capperi. Benchè ci siano alcune testimonianze di avvelenamento, nei mammiferi, per il consumo in grandi quantità di questa specie non vi è evidenza scientifica di una sua tossicità : si presume piuttosto che, nei casi riportati, i bulbi siano stati confusi con quelli del Colchicum autumnalis. Uso Cosmetologico Gli infusi di Allium servono per fare impacchi per i foruncoli e frizioni contro la caduta dei capelli. Nel Grande Erbario Medicinale di Tommaso Palamidessi una pomata fatta di olio d’oliva scaldato ed aglio crudo pestato viene indicata come rimedio per i calli da estirpare. Uso Farmacologico Attualmente l’Allium viene utilizzato per ridurre la pressione arteriosa e l’ipercolesterolemia e gli effetti medicinali in questo senso, come adiuvante nella dieta, sono confermati dall’ l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Ad esso vengono inoltre riconosciute attività antibatterica, antimicotica e di inibizione dell’aggregazione piastrinica. L’allicina, importante componente attivo, è facilmente deteriorabile e l’effetto terapeutico è maggiore nel prodotto fresco. Sono attualmente oggetto di studio l’attività antitrombotica ed antineoplastica dell’Allium. Allium ursinum L. è più ricco in principi attivi dell’aglio coltivato. Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico. Medicina alternativa e Curiosità In fitoterapia l’Allium viene considerato un componente assai salutare dell’alimentazione, particolarmente efficace nel ridurre la pressione sanguigna ed I livelli di colesterolo nel sangue. L’intera pianta, specialmente il bulbo, ha proprietà antielmintiche, antiasmatiche, antisettiche, antispastiche, espettoranti, depurative, diuretiche e febbrifughe. Per uso esterno il succo può venire applicato sulle giunture doloranti per il reumatismo o l’artrite: l’effetto rubefacente e il calore sviluppato aiutano a lenire il dolore. Usato dalle legioni romane come vermifugo, l’Aglio era dedicato a Marte. Dioscoride, medico e naturalista greco, considerato il fondatore dell’erboristeria, lo considerava un antidoto contro il morso dei serpenti. L’Allium è una pianta conosciuta già al tempo degli antichi egizi che la usavano come moneta di scambio e nelle pratiche di mummificazione. E' presente nel folklore di vari paesi:in Estremo Oriente si crede che avere una collana d'aglio al collo dà il potere di portare indietro le anime perse mentre, nella radizone popolare europea, scaccia i vampiri. Una leggenda popolare narra che gli antichi cristiani credevano che piante di aglio fossero nate ovunque poggiasse il piede destro il diavolo quando lasciò il Giardino dell'Eden. Note Le foglie della pianta non ancora fiorita si possono confondere con il Mughetto (Convallaria majalis) ma basta strofinarle per sentire l’aroma di aglio. La pianta può essere parassitata da una "ruggine", appartenente all'Ordine delle Pucciniales, Aecidium allii-ursini Pers.. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Marika, GB Pau, Mauro Cittadini e Annamaria Bononcini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT Allium ursinum L. s.l., Regione Liguria, 400 m s.l.m., Maggio 2008, foto di Marika.
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