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Cortinarius olearioides Rob. Henry 1987
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius olearioides Rob. Henry 1987 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sezione Fulvi Sottosezione Fulvi Sinonimi Cortinarius fulmineus Fr. 1838 Cortinarius subfulgens P.D. Orton 1960 Etimologia Dal latino cortīna, ă, ae = cortina, tenda, per i caratteristici residui di velo che uniscono l'orlo del cappello con il gambo. Dal latino ŏlĕārĭus, ă, um = relativo all'olio, in riferimento all'Omphalotus olearius e dal greco eidos εἶδος [-εος,-ους, τό] = aspetto, forma, ossia dall'aspetto di Omphalotus olearius per via dei colori giallo-aranciati. Cappello Cappello 50-140 mm, da emisferico a convesso, solitamente liscio, con fibrille innate e privo di residui velari al disco sotto forma di placchette brunastre, caratteristica comune invece a molte specie della Sezione. Di color giallo-ocraceo, più scuro al centro e con l'età, con la tendenza a colorarsi di arancione negli esemplari maturi o nelle parti soggette a contusione. Imenoforo Lamelle smarginate, gialle all'esordio, con filo concolore o leggermente più chiaro. Gambo Gambo 40-100 × 10-25 mm, giallastro, con visibili residui di cortina che nei primordi risulta biancastra, presenta bulbo basale nettamente marginato. Il bulbo, anch'esso giallastro, diviene aranciato con l'età o con le contusioni; risulta inoltre ricoperto da un fine feltro miceliare biancastro. Carne La carne è biancastra nel cappello, giallina nello stipite, giallino-aranciata nel bulbo, specialmente negli esemplari maturi, con odore debole che potrebbe ricordare quello delle patate bollite. Reazioni macrochimiche NaOH o KOH con reazione rosso-porpora sulla cuticola e grigio-rosata sulla carne. Habitat Cresce sotto latifoglie, principalmente in associazione con Corylus avellana, Quercus spp. e Fagus sylvatica. Microscopia Spore 8,9-10 × 4,7-6,6 µm, in media 9,4 × 5,5 µm; Q= 1,4 - 2; Qm = 1,7; nettamente verrucose, distintamente citriformi o, in minor misura, amigdaloidi. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Osservazioni I principali caratteri macroscopici che bisogna osservare per la separazione di questo taxon dalle specie simili sono: colorazioni generali gallastre senza toni verdi o glauchi, tendenza delle superfici esterne a diventare aranciate nelle parti contuse, presenza di bulbo marginato, lamelle gialle all'esordio, assenza di placchette brunastre sul pileo, carne aranciata nel bulbo, giallina altrove, reazione alle basi forti rosso-porpora sulla cuticola e lilla sulla carne, micelio biancastro. Specie simili Analizziamo di seguito tutti i taxa simili nell'insieme dei Phlegmacium con bulbo marginato e lamelle gialle o verdastre, escludendo tuttavia quelli con tinte nettamente verdastre o violacee, per i quali, a nostro giudizio, il rischio di confusione è minore. Cortinarius alcalinophilus Rob. Henry è la specie più simile a Cotinarius olearioides; presenta medesime reazioni alle basi forti e colorazioni simili, ma si differenzia per un feltro miceliare sovente giallastro, l'assenza di toni aranciati nelle parti contuse, la carne del bulbo mai aranciata, la frequente presenza sul cappello di residui velari sotto forma di placchette brunastre e per le spore livemente più grandi (10-11,5 × 5,5-6,5 µm) e meno distintamente citriformi. Cortinarius elegantissimus Rob. Henry presenta colorazione con toni leggermente olivastri, lamelle soffusamente verdastre, carne del gambo con lievi sfumature giallo-verdastre, reazione al KOH sulla carne nulla e sul cappello rossa, fino a nerastro dopo 15 minuti circa, spore più grandi (12,5-15 × 8-9,5 µm). Inoltre è specie esclusiva di faggio. Cortinarius cedretorum Maire cresce sotto conifera, presenta toni lievemente olivastri su pileo e lamelle, carne con sfumatura violetta, reazione al KOH sulla carne nulla e sul cappello rossa, fino a nerastro dopo 15 minuti circa; spore più grandi (12-13,5 × 7,5-9 µm). Cortinarius bergeronii (Melot) Melot è il vicario di Cortinarius cedretorum sotto faggio; rispetto a Cortinarius olearioides presenta toni lievemente olivastri su pileo e lamelle, carne con sfumatura violetta, reazione al KOH sulla carne nulla e sul cappello rossa, fino a nerastro dopo 15 minuti circa; tuttavia possiede spore di dimensioni molto simili (9,5-11,5 × 5,5-7 µm). Cortinarius aureofulvus M.M. Moser cresce sotto conifera; presenta toni lievemente olivastri su pileo e lamelle, carne biancastra in cappello e gambo, ma verdina nel bulbo. La reazione al KOH sul cappello è rossa e diventa nerastra col tempo, mentre quella sulla carne è debolmente giallina. Possiede spore di dimensioni simili (10-11,5 × 6-7 µm). Cortinarius glaucescens (Jul. Schäff.) M.M. Moser è un taxon di latifoglia che presenta all'esordio tinte giallo-ocracee che evolvono con la maturazione su toni bruno-rossastri diffusi. Presenta carne e lamelle con toni giallo-verdastri, reazione al KOH sul cappello rossa, non annerente col tempo. Possiede spore più grandi (10-13 × 6-7,5 µm). Cortinarius splendens Rob. Henry cresce tipicamente sotto faggio o raramente tiglio, presenta colorazioni giallo limone in tutto lo sporocarpo, spesso con toni bruno-fulvastri al disco, in ogni caso sono totalmente assenti tinte olivastre. La carne è color giallo intenso e la reazione al KOH è olivastra sul pileo e debolmente rossastra sulla carne. Possiede spore molto simili per profilo e dimensioni (9,5-11,5 × 5,5-6 µm). Cortinarius elegantior (Fr.) Fr. è specie tipicamente di conifera, ma può presentarsi anche sotto latifoglia; presenta colorazioni giallo-brunastre sempre più cariche, carne giallina, aranciata nel bulbo; reazione al KOH negativa ovunque tranne che sulla carne del bulbo dove risulta rosso-vinosa. Spore più grandi (12,5-15 × 6,5-8 µm). Cortinarius xanthosuavis Bon & Trescol è specie tipicamente di latifoglia, presenta colorazioni giallo-limone, mai tendenti al brunastro, lamelle giallo-zolfo, micelio bianco-giallastro, carne giallo-verdastra con odore che ricorda quello delle banane acerbe; reazione a KOH sul pileo verdastra, sulla carne del bulbo leggermente rossastra, negativa altrove. Spore amigdaloidi (11-12,5 × 6,5-7,5 µm). Cortinarius stjernegaardii Brandrud & Frøslev è specie di latifoglia, presenta lamelle grigio-verdastre all'esordio, KOH nullo sulla carne del bulbo e micelio aranciato. Spore amigdaloidi (10,5-12 × 6,5-7,5 µm). Cortinarius auricilis Chevassut & Trescol è specie esclusiva di quercia, presenta lamelle e carne giallo-verdastre, KOH nullo sulla carne del bulbo e micelio aranciato. Spore amigdaloidi (10,5-12 × 6,5-7,5 µm). Cortinarius sulfurinus Quél. è taxon di conifera, talvolta faggio; presenta feltro miceliare rosso-sangue con KOH, colorazione giallo-verdastra al margine del pileo, brunastra al disco, lamelle giallo-verdastre, KOH negativo su carne e pileo, odore di prezzemolo o carote. Spore da amigdaloidi a citriformi (11,5-13 × 6,5-7,5 µm). Cortinarius quercilicis (Chevassut & Rob. Henry) Melot è specie di quercia mediterranea, ha colorazioni giallo-verdastre al margine del pileo, inizialmente bruno-ramate al centro del cappello, ma sempre più estese con l'età; lamelle e micelio giallo-verdastri, reazione al KOH sul pileo negativa o brunastra, negativa sulla carne. Spore (11-13 × 6,5-8 µm). Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. Seconda edizione, seconda ristampa. BIDAUT, A., MOËNNE-LOCCOZ, P., & REUMAUX, P. 1994. Atlas des Cortinaries. Clé Genérale des Sous.Genres, Section, Sous-Sections et Series. Ed. Féd. Myc. Dauphiné-Savoie. COURTECUISSE, R. & DUHEM, B., 2007. Guides des champignons de France et d'Europe. Parigi: Ed. Delachaux et Niestlé. EYSSARTIER, G., & ROUX, P., 2011. Le guide des Champignons France et Europe. Parigi. Ed. Belin. MOSER, M., 2000. Guida alla determinazione dei funghi. Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. Vol. 1. Ed. Saturnia. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Francesco Tozzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Abruzzo; Rocca di Mezzo (AQ), Settembre 2018; Foto, descrizioni e microscopia di Francesco Tozzi. Esemplare con crescita isolata, reperito in faggeta pura. Reazione al KOH color porpora sul pileo e lilla sulla carne. Si può notare la carne del bulbo lievemente aranciata e il feltro miceliare biancastro. Spore 8,9-10 × 4,7-6,6 µm distintamente citriformi e verrucose; prelevate da quelle depositatesi naturalmente sulla cortina. Osservazione in acqua distillata a 400×. Osservazione in acqua distillata a 600×. Osservazione in acqua distillata a 1000×.- 1 risposta
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Cortinarius alcalinophilus Rob. Henry 1952
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Cortinarius alcalinophilus Rob. Henry 1952 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Genere Cortinarius Sottogenere Phlegmacium Sezione Virentophylli (cappello viscoso, piede marginato, lamelle verdastre) Sinonimi Cortinarius fulmineus (Fr.) Fr. s. Moser 1838 Cortinarius majusculus Kühner 1955 Etimologia Cortinarius: dal latino cortīna = cortina, tenda, per i caratteristici residui di velo che uniscono l'orlo del cappello e il gambo delle specie appartenenti a questo genere; e dal latino alcalinus e -philus, per la tendenza a crescere in habitat calcarei. Cappello Portamento robusto, cappello 5-10 cm, non igrofano, nettamente vischioso, usualmente con residui velari sul disco e sul bulbo; sul disco si appalesano a maturità sotto forma di piccole scaglie rosso brunastre. Imenoforo Le lamelle sono smarginate, inizialmente olivastre poi ocra brune; cortina copiosa. Gambo Gambo pieno, olivastro, nettamente marginato. Carne La carne è biancastra in alto, olivastra in basso; assenza di toni lilacini. Sapore e odore non significativi. Reazioni macrochimiche Reazione col KOH: sul pileo rosso-vinosa, sulla carne grigio rosa, alla base del piede rossa. Solo Cortinarius alcalinophilus e Cortinarius olearioides, all'nterno della sezione Virentophylli, hanno la particolarità di avere reazione rosso vinoso che persiste rossa ancora dopo 15 minuti, col KOH su pileo. Inoltre l’essicata non diventa vinoso purpurea. Habitat Cresce sotto latifoglie, prevalentemente Fagus ma anche Corylus, con substrato calcareo, inizio autunno. Microscopia Spore 10-11,5 × 5,5-6,5 µm; Qm = 1,8; grossolanamente verrucose, amigdaliformi. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Specie simili Come sempre nel genere Cortinarius, la determinazione non è semplice. Tuttavia in questa sezione (piede marginato, lamelle olivastre, reazione al KOH sul pileo rosso vinosa, ci aiuta il riscontro di un micelio giallo. Insieme a Cortinarius alcalinophilus solo altre due specie hanno questo carattere: Cortinarius odoratus, forte odore di fiori d'arancio, KOH sulla carne reazione nulla, residui velari assenti; spore 9,5-11 × 5,5-6,5 µm; crescita sotto Quercus; Cortinarius atrovirens, odore di pepe, KOH sulla carne con reazione verdastra, residui velari assenti; a maturarazione toni verdastri molto intensi e scuri; spore 9,5-11 × 5,5-6,5µm; crescita sotto Fagus, Abies, Picea. Cortinarius olearioides, con il KOH ha le stesse reazioni di Cortinarius alcalinophilus sul pileo, sulla carne ed alla base del piede, ma ha micelio bianco; inoltre nasce con cappello olivastro ma con la maturazione mostra toni rosso brunastri più diffusi. Tra le specie da differenziare anche il gruppo delle specie a lamelle verdastre della sezione Amarescentes, facilmente individuabili per i toni verdastri diffusi ma tetri, molto cupi, e soprattutto per il pileo igrofano, che mostra due colori, un cerchio esterno ed uno interno di colori diversi; mentre a volte invece di un cerchio ci sono semplicemente delle macule o delle macchiette dovute sempre all'igrofania, cioè al cambiamento di colore del cappello quando assorbe o no umidità dall'ambiente esterno. Le specie della sezione degli Amarescentes di solito hanno piede clavo-cilindrico, ma talora marginato. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. COURTECUISSE, R. & DUHEM, B., 2007. Guides des champignons de France et d'Europe. Parigi: Ed. Delachaux et Niestlé. EYSSARTIER, G., & ROUX, P., 2011. Le guide des Champignons France et Europe. Parigi. Ed. Belin. MOSER, M., 2000. Guida alla determinazione dei funghi. Polyporales, Boletales, Agaricales, Russulales. Vol. 1. Ed. Saturnia. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pino Conserva - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lazio; Settembre 2018; Legit Dino Cannavicci; Foto e microscopia di Pino Conserva. Faggeta del Monte Scalambra; reazione al KOH sul pileo e micelio giallastro alla base del piede. Reazione al KOH grigio violetta sulla carne del pileo e rosso vinoso alla base del piede. Esemplare maturo Esemplare essiccato privo di toni rosso vinosi. Solo Cortinarius alcalinophilus e Cortinarius olearioides, all'nterno della sezione Virentophylli, hanno la particolarità di avere reazione rosso vinoso col KOH su pileo. Misurazione sporale eseguita da prelievo cortinale; spore amigdaliformi ma verso sinistra si nota una spora citriforme; verrucosità grossolana; valori medi 11,2 × 7,7 µm; Qm 1,5.-
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