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  1. Floccularia luteovirens (Alb. e Schwein. : Fr.) Pouzar 1957 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Etimologia Floccularia dal latino = flocculosus, a, um = flocculoso, lanuginoso (floccus = fiocco) ricoperta da squame fioccose; luteovirens = giallo e verdeggiante;luteus = giallo, virens = verdeggiante. Sinonimi Armillaria luteovirens (Alb. & Schwein.) Saccardo 1887 Tricholoma luteovirens (Alb- & Schwein.) Ricken 1915 Cappello Da 4 a 10 cm, nei giovani esemplari si presenta con una forma emisferica, con sviluppo piano-convesso, carnoso, con margine a lungo involuto, eccedente, ornato da evidenti resti di velo. La parte centrale del cappello presenta una carne spessa circa tre volte la lunghezza delle lamelle, la consistenza è gommosa. La cuticola si dissocia in caratteristiche squame ad andamento concentrico, asportabile per un breve tratto, di colore giallo limone con sfumature verdastre, negli esemplari maturi assume tonalità più cupe su toni crema-ocra, poi imbrunenti soprattutto nella zona discale. Imenoforo Lamelle abbastanza fitte, smarginate, gialline, poi crema, con filo biancastro irregolare, crenulato, intervallate da lamellule di varia lunghezza. Gambo Cilindrico, clavato, ingrossato in prossimità della base, pieno, poi midolloso. Negli esemplari giovani il gambo è avvolto da un'armilla, che termina in alto con un anello di consistenza membranosa, irregolarmente lacerato, sfibrato. La parte del gambo sopra lanello è liscia e biancastra, mentre la zona sottostante si presenta squamosa-fioccosa e concolore al cappello. Con lo sviluppo larmilla tende a scomparire lasciando una traccia di anello poco consistente, effimero, con residui fioccosi lungo lo stesso. Carne Soda, compatta, bianca, nella parte esterna del gambo, se strofinata o grattata, ingiallisce, sapore dolce. Odore complesso, ad una prima analisi superficiale appare fruttato, gradevole, delicato, simile a quello di Calocybe gambosa (Fr.) Donk., ma se si pone molta attenzione e si ripete più volte l'operazione di annusare le lamelle opportunamente sfregate, si percepisce un odore sgradevole tipico di Xerocomus impolitus (Fr.) Quél. Habitat Ambiente prativo. Microscopia Spore: 5,8-7,0 × 4,2-5,0 µm; media 6,3 × 4,6 µm; Q = 1,2-1,6; Qm = 1,4; da largamente ellissoidali ad ellissoidali, con grossa guttula centrale, ialine, lisce, amiloidi. Basidi clavati, osservati numerosi bisporici e tetrasporici. Alla base dei basidioli sono stati osservati GAF. Cistidi imeniali non osservati. Trama lamellare regolare, costituita da ife cilindriche, settate, larghe da 5 a 10 µm, con GAF. Pileipellis tipo tricoderma, con ife intrecciate e terminali liberi rialzati, leggermente incrostati, settati, con GAF.[/size] Reazioni macrochimiche Fenolo 2% negativo e KOH 30% negativo. Commestibilità e tossicità Non commestibile, specie probabilmente innocua e comunque di scarsa qualità organolettica per l'odore sgradevole. Specie rara, da preservare. Specie simili Per la sua rarità, il suo aspetto e per le caratteristiche illustrate molto peculiari è impossibile confonderla con altre specie. In ogni caso, per completezza, si propone la descrizione di alcune specie vagamente avvicinabili dal punto di vista macroscopico. Amanita vittadini (Moretti) Vittadini , per il portamento dei giovani primordi che presentano un cappello ed un gambo coperto di squame fioccose, si può cogliere qualche somiglianza con la stessa, che si distingue abbastanza facilmente in quanto si presenta complessivamente bianca ed il cappello è ornato da verruche coniche bianche poi imbrunenti anziché squame fioccose giallastre tipiche di Floccularia luteovirens. Floccularia decorosa (Peck)Bon & Courtec., si separa per essere una specie lignicola, rara, con squame schiacciate più scure. Floccularia rickenii (Bohus) Wasser ex Bon, specie rara, si separa dal punto di vista microscopico per le spore di forma più globosa e di dimensioni minori (3-5,5 × 3-4,5 µm). Bibliografia COURTECUISSE, R. & DUHEM, B., 2007. Guides des champignons de France et d'Europe. Parigi: Ed. Delachaux et Niestlé. EYSSARTIER, G., & ROUX, P., 2011. Le guide des Champignons France et Europe. Parigi: Ed. Belin. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria, Luglio 2014, Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti, Leg. R. Palermi. (Exsiccatum MI20140718-01) Il ritrovamento è stato effettuato in Umbria, nel comune di Gualdo Tadino (PG) in un pascolo sommitale appenninico a 1200 m s.l.m.. Reazione negativa al Fenolo 2% e KOH 30%. Microscopia Spore: 5,8-7,0 × 4,2-5,0 µm; media 6,3 × 4,6 µm; Q = 1,2-1,6; Qm = 1,4; da largamente ellittiche ad ellittiche, con grossa guttula centrale, ialine, lisce, amiloidi. Osservazione a 1000× in melzer anionico. Filo lamellare. Osservazione in rosso Congo a 400×. Basidi clavati, osservati numerosi bisporici e tetrasporici. Alla base dei basidioli sono presenti i GAF. Basidi bisporici. Osservazione in rosso Congo a 1000×. Basidi tetrasporici. Osservazione in rosso Congo a 1000×. Basidioli con GAF alla base. Pileipellis tipo tricoderma, con ife intrecciate e terminali liberi rialzati, leggermente incrostati, settati, con GAF. Osservazione in rosso Congo a 100×. Osservazione in rosso Congo a 400×. Trama lamellare regolare, costituita da ife cilindriche, settate, larghe da 5 a 10 µm, con GAF. Osservazione in rosso Congo a 100×. Osservazione in rosso Congo a 400×. Osservazione in rosso Congo a 1000×.
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