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  1. Hygrocybe acutoconica var. konradii (R. Haller Aar.) Boertm. 2010 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hygrophoraceae Sinonimi Hygrocybe konradii R. Haller 1955 Hygrocybe acutoconica var. konradii (R. Haller Aar.) Boertm. 2010 Hygrocybe persistens var. konradii (R. Haller Aar.) Boertm. 1995 Foto e Descrizioni Boertmann in The genus Hygrocybe. Fungi of Northern Europe 1. (1995) considera questa entità una varietà di H. persistens ovvero Le differenze tra le due varietà Hygrocybe persistens var. persistens e Hygrocybe persistens var. konradii si giocano essenzialmente su caratteri microscopici come ad esempio la "prevalenza" dei basidi bi o tetrasporici, la numerosità dei giunti a fibbia alla base dei basidi. Viene anche indicata a seconda dei casi una maggiore o minore "viscosità" del cappello ed il profilo più o meno ottuso o appuntito dello stesso. Mi è capitato più di una volta di osservare "queste entità", senza rilevare dati micro nettamente "sbilanciati" in un senso o in altro (basidi bi e tetra più o meno in numero uguale, giunti a fibbia più o meno difficoltosi da vedere e rilevare all'interno di più campioni dallo stesso fungo). Al dunque e in aggiunta a ciò che si vede, gli esemplari da me incontrati all'alpe di Siusi avevano le seguenti caratteristiche: cappello liscio, distintamente viscoso, odore nullo, lamelle semilibere, nessuna tendenza anche dopo essiccazione ad annerire o ingrigire. Boertmann in The genus Hygrocybe. Fungi of Northern Europe 1, 2nd revised edition (2010) considera questa entità una varietà di H. acutoconica Regione Trentino; Luglio 2006; Foto e commenti di Mauro Cittadini. Particolare delle lamelle "semilibere". I rilievi micoscopici hanno evidenziato queste caratteristiche: basidi tetrasporici leggermente maggioritari (55% sui tre campionamenti visionati), spore 10-11,5×7-8 µm in media nei tetrasporici, più grandi e allungate nei bisporici sino a 13,5 di lunghezza, giunti a fibbia presenti e visibili alla base di molti basidi. Basidio tetrasporico. Basidio bisporico.
  2. Hygrocybe persistens var. persistens (Britzelmayr) Singer. 1940 Tassonomia Regno Funghi Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Sottoclasse Holobasidiomycetidae Ordine Agaricales Sottordine Agaricineae Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Sottogenere Hygrocybe Sezione Macrosporae Nome inglese Waxcaps = Cappelli di cera. Sinonimi Hygrocybe acutoconica var. acutoconica (Clem.) Singer 1951 Hygrocybe aurantiolutescens P.D. Orton 1986 Etimologia Hygrocybe: dal greco hygros (umido) e kybe (testa) = testa umida. persistens: dal verbo latino persisto = che resiste, rimane. Cappello 20-60 mm, conico, con il bordo spesso lobato. Cappello liscio, più o meno viscoso, di colore giallo aranciato, striato al bordo per trasparenza. Imenoforo Lamelle quasi libere, giallo limone, più chiare verso il margine. Presenza di corte lamellule in prossimità del bordo del cappello. La trama della lamella è regolare, con cellule lunghe (>200 µm), estremità arrotondate a volte appena ramificate. La struttura regolare permette di distinguere subito il Sottogenere Hygrocybe, a cui appartiene questa specie, dal Sottogenere Pseudoygrocybe con trama della lamella subregolare e cellule corte (<200 µm), dal Sottogenere Cuphopyllus con trama irregolare e dal Genere Hygrophorus con trama della lamella bilaterale. Gambo 40-80 mm, cilindrico, asciutto o leggermente viscoso, striato e un po' fibrilloso, giallo limone o aranciato in alto, bianco alla base, a volte annerisce leggermente solo alla base del gambo (carattere limitato alla specie H. persistens). Carne Bianco giallastra. Habitat Nei prati di montagna. È stata ritrovata in associazione con Hygrocybe persistens var. langei (Kühn.) Bon e Hygrocybe conica var. conica (Schaeff.: Fr.) P. Kumm. Microscopia Trama imeniale della lamella regolare, con cellule cilindriche allungate >200 µm che determinano l'appartenenza al Sottogenere Hygrocybe). Spore 8,9-12,7×5,3-7,8 µm; Q=1,6-2; Qm=1,9. Forme irregolari. ellittiche allungate, alcune a forma di pera, alcune leggermente schiacciate al centro, apicolo evidente, raramente bigutulate. Basidi prevalentemente tetrasporici, osservati anche bisporici. Commestibilità o Tossicità Priva d'interesse alimentare. Specie simili Hygrocybe persistens var. konradii (R. Haller Aar.) Boertm., si distingue per le spore meno allungate, ellissoidi o subglobose (Q = 1,2-1,5) e non cilindracee (Q = 1,5-2,5). Hygrocybe persistens var. konradii fo. subglobispora (P.D. Orton) Boertm., ha le spore ancora meno allungate (Q = 1,1-1,3). Hygrocybe conica var. conica (Scaeffer: Fries) Kummer, si riconosce per l'annerimento in tutte le parti del carpoforo. Hygrocybe glutinipes (J.E. Lange) R. Haller Aar., gli esemplari piccoli potrebbero essere confusi con questa specie che però ha cappello e gambo nettamente glutinosi, cappello non conico. Hygrocybe aurantiosplendens R. Haller Aar., di taglia maggiore, con colori giallo aranciati e gambo fibrilloso, spesso con pruina. Discussione Molte specie di Hygrocybe sono di difficile collocazione, tanto che Autori diversi le considerano in modi differenti. Boertmann nella sua chiave (Boertmann, 1995) considera separatamente come varietà e forme: Hygrocybe persistens var. persistens (Britzelmayr) Singer ha spore cilindracee, Q = 1,5-2,5 nei campioni prevalentemente tetrasporici, Q = 1,3-2,3 nei campioni prevalentemente bisporici; Hygrocybe persistens var. konradii (R. Haller Aar.) Boertm. ha spore largamente ellissoidi, subglobose, Q = 1,2-1,5; Hygrocybe persistens var. konradii fo. subglobispora Boertm. ha spore globose o subglobose, Q = 1,1-1,3. Bon nella sua chiave (Bon, 1995) considera come specie separate: Hygrocybe persistens var. persistens (Britzelmayr) Singer; Hygrocybe konradii (R. Haller); Hygrocybe subglobispora (Orton) Moser. Candusso nella sua chiave (Candusso, 1997) considera come specie separate: Hygrocybe acutoconica (F. Clements) Singer, che sinonimizza con Hygrocybe persistens (Britzelmayr) Singer; Hygrocybe konradii (R. Haller); Hygrocybe subglobispora (P.D. Orton) Moser. Bibliografia Bon M. (1995). Les Hygrophores; Flore Mycologique d'Europe. Vol 1. Marcel Bon Ed. Candusso M. (1997). Hygrophorus s.l.; Fungi Europæi. Vol 6. Libreria Basso. Boertmann D. (1995). The genus Hygrocybe. Fungi of Northern Europe. Vol 1. Low Budget publisging. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Foto e commenti Tomaso Lezzi Campioni del Trentino, osservati in un prato alpino (Agosto 2009). Cappello e gambo di colore giallo arancio, cappello piuttosto conico, lobato, viscosetto, gambo quasi asciutto, fibroso. I campioni seccando diventano arancione scuro. Particolare delle lamelle Il cappello conico nei giovani esemplari Crescendo il cappello conico si allarga, lasciando spesso un umbone e mantenendo una forma piuttosto appuntita L'attacco delle lamelle al gambo, quasi libere Un particolare del gambo fibroso Microscopia Spore in acqua 8,9-12×5,3-6,4 µm; Q=1,6-2; Qm=1,9 Apicolo evidente, forme irregolari, ellittiche allungate, alcune a forma di pera, alcune leggermente schiacciate al centro
  3. Hygrocybe persistens var. langei Kühn. Bon. 1987 Tassonomia Regno Funghi Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Sottoclasse Holobasidiomycetidae Ordine Agaricales Sottordine Agaricineae Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Sottogenere Hygrocybe Sezione Macrosporae Nome inglese Waxcaps = Cappelli di cera. Sinonimi Hygrocybe constans Lange 1923 Hygrocybe rickenii Maire (H. Obrussea ss. Ri.) 1930 Hygrocybe acutoconica (Clem.) Sing. 1951 Etimologia Hygrocybe: dal greco hygros (umido) e kybe (testa) = testa umida. langei: dedicata al micologo Lange. Cappello 20-40 mm, conico, con il bordo spesso lobato. Cappello liscio, leggermente viscoso, di colore giallo limone uniforme in tutti gli esemplari, striato al bordo per trasparenza. Imenoforo Lamelle quasi libere, giallo limone, più chiare verso il margine. Presenza di corte lamellule in prossimità del bordo del cappello. La trama della lamella è regolare, con cellule lunghe (>200 µm), estremità arrotondate a volte appena ramificate. La struttura regolare permette di distinguere subito il Sottogenere Hygrocybe, a cui appartiene questa specie, dal Sottogenere Pseudoygrocybe con trama della lamella subregolare, e cellule corte (<200 µm), dal Sottogenere Cuphopyllus con trama irregolare e dal Genere Hygrophorus con trama della lamella bilaterale. Gambo 40-80 mm, cilindrico, asciutto, striato, giallo limone in alto, bianco alla base, a volte annerisce leggermente solo alla base del gambo (carattere limitato alla specie H. persistens). Carne Gialla, chiara. Habitat Nei prati di montagna. È stata ritrovata in associazione con Hygrocybe persistens var. persistens (Britz.) Microscopia Trama imeniale della lamella regolare, con cellule cilindriche molto allungate: 15-25×750-850 µm (>200 µm = Sottogenere Hygrocybe). Le terminazioni delle ife sono arrotondate, spesso presentano una strozzature vicino all'apice. Cuticola formata da una epicutis gelificata di ife sottili rialzate e da una subcutis di ife cilindriche decisamente più grandi, molto allungate, con trama parallela. La cuticola ha una struttura tra ixocutis e ixotrichoderma, cioè con ife sottili gelificate, sia parallele che rialzate nella epicutis. Spore piuttosto allungate (Qm = 1,9); la maggior parte cilindracee, ma anche asimmetriche, alcune leggermente strozzate, altre amigdaloidi, 8-16,2×5,1-9,2 µm; Q = 1,4-2,5. Monoguttulate più raramente biguttulate. Basidi 35-42×9,5-11 µm; clavati, sono stati osservati solo basidi bisporici e rari monosporici. GAF Non sono stati osservati giunti a fibbia nei tessuti della lamella né del cappello. Commestibilità o Tossicità Priva d'interesse alimentare. Specie simili Hygrocybe conica var. conica (Scaeffer: Fries) Kummer, si riconosce per l'annerimento in tutte le parti del carpoforo; Hygrocybe glutinipes (J.E. Lange) R. Haller Aar., gli esemplari piccoli potrebbero essere confusi con questa specie che però ha cappello e gambo nettamente glutinosi, cappello non conico; Hygrocybe aurantiosplendens R. Haller Aar., di taglia maggiore, con colori giallo aranciati, e gambo fibrilloso, spesso con pruina. Discussione Molte specie di Hygrocybe sono di difficile collocazione, tanto che Autori diversi le considerano in modi differenti. Bon nella sua chiave (Bon, 1995) considera la trama regolare delle lamelle, con ife più lunghe di 300 µm (Sottogenere Hygrocybe); il cappello conico, le lamelle sublibere (Sezione Hygrocybe); le spore maggiori di 10 µm (Sottosezione Macrosporae). A questo punto considera importanti i caratteri della bisporia o tetrasporia dei basidi e la presenza/assenza dei GAF. I campioni di questo ritrovamento sono bisporici (rari monosporici) e non sono stati osservati GAF. La dimensione e la forma delle spore, la forma dei basidi e il colore del cappello ci permettono di attribuire questa specie a Hygrocybe persistens var. langei Kühn. Bon. Candusso nella sua chiave (Candusso, 1997) considera come sinonimi Hygrocybe langei Künh. e Hygrocybe persistens (Britz.) Singer. Boertmann nella sua chiave (Boertmann, 1995) considera come sinonimi Hygrocybe langei Künh. e Hygrocybe persistens (Britz.) Singer. Bibliografia Bon M. (1995). Les Hygrophores; Flore Mycologique d'Europe. Vol 1. Marcel Bon Ed. Candusso M. (1997). Hygrophorus s.l.; Fungi Europæi. Vol 6. Libreria Basso. Boertmann D. (1995). The genus Hygrocybe. Fungi of Northern Europe. Vol 1. Low Budget publisging. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Foto e commenti Tomaso Lezzi Campioni del Trentino, osservati in un prato alpino (Agosto 2009). Il cappello giallo limone, liscio, striato per trasparenza. Il gambo giallo limone, striato, secco, e le lamelle giallo limone, più chiare vicino al bordo della lamella. Tutti i campioni trovati sono giallo limone e hanno il cappello conico Lamelle quasi libere, giallo limone, più chiare verso il margine. Presenza di corte lamellule in prossimità del bordo del cappello.
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