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Hysterangium stoloniferum Tul. & C. Tul. 1851
Tomaso Lezzi ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Hysterangium stoloniferum Tul. & C. Tul. 1851 Tassonomia Regno Fungi Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Sottoclasse Phallomycetidae Ordine Hysterangiales Famiglia Hysterangiaceae Sinonimi Hysterangium stoloniferum var. americanum Fitzp. 1913 Hysterangium stoloniferum var. brevisporum Zeller 1947 Etimologia L'epiteto Hysterangium deriva dal greco ύστέρα (hystéra) = utero e ἀγγεἴον (angeíon) = vaso, e significa vaso a forma di utero. L'epiteto stoloniferum deriva dal latino stólo, -ónis = stolone, e da féro = portare e significa portatore di stoloni, per la tendenza a produrre rizomi. Ascoma Fungo ipogeo di forma subglobosa, più o meno regolare. Di dimensioni non molto grandi (1-3 cm). Peridio Il peridio è elastico, cartilagineo nei giovani esemplari, spesso fino a 1 mm e si distacca abbastanza facilmente dalla gleba. Negli esemplari maturi si assottiglia fino a scomparire per scoprire la gleba cerebriforme. La superficie è liscia, biancastra, con sfumature giallastre, rosate e macchie ocracee. Nella parte inferiore mostra dei cordoni/feltri miceliari. Gleba La gleba è tenace ed elastica, verde-azzurra, suddivisa in piccole cellette labirintiformi, che confluiscono verso il centro e la base, dove è presente una rudimentale columella di colore grigio azzurrato. Habitat Sotto latifoglie, preferibilmente su suolo calcareo. Il ritrovamento è avvenuto sotto Faggio. Microscopia Il peridio è formato per l'intero spessore da cellule subglobose di 10-30 µm di diametro. I basidi sono allungati e portano solitamente 4 spore ialine, alla loro base sono presenti GAF; le spore hanno parete verde-azzurra, sono allungate, fusiformi, con caratteristici sterigmi lunghi un paio di micrometri, a "coda di rondine" sull'estremità dove le spore sono attaccate ai basidi. Presentano un perisporio trasparente di andamento irregolare, che forma delle piccole creste sul profilo della spora. Sono state osservate da 1 a 10 guttule di dimensione variabile all'interno delle spore. Misure rilevate: 18,7-24,2 × 5,7-7,0 µm; Qm = 3,2. Risulta quindi la specie europea con la maggior dimensione sporale. Commestibilità o Tossicità Non commestibile. Specie simili Alle Hysterangiaceae appartengono altri due generi: Trappea e Phallogaster: - L'unica specie del genere Trappea ha spore molto più piccole, 4-6 µm; - Le specie del genere Phallogaster hanno tutte il gambo. La confusione può avvenire con le altre specie del genere Hysterangium presenti in Europa, ma la struttura del peridio e le misure sporali permettono di discriminare le specie: - Hysterangium inflatum Rodway, Hysterangium membranaceum Vittad., Hysterangium pompholyx Tul. & C. Tul., Hysterangium calcareum R. Hesse, Hysterangium clathroides Vittad., hanno tutti peridio filamentoso per tutto il loro spessore. - Hysterangium coriaceum R. Hesse ha spore di lunghezza < 13 µm; - Hysterangium crassum (Tul. & C. Tul.) E. Fisch. ha spore di lunghezza compresa tra 12 e 15 µm, e cresce sotto conifere; - Hysterangium nephriticum Berk. ha spore di lunghezza compresa tra 16 e 19 µm, e il peridio è avvolto da micelio fioccoso. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. CASTELLANO, M.A., 1999. Hysterangium. 311-324 in: Ectomycorrhizal Fungi Key Genera in Profile. DOI: 10.1007/978-3-662-06827-4_13 MONTECCHI, A. & SARASINI, M., 2000. Funghi Ipogei d’Europa. Trento: Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Mario Iannotti. Approvata e revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Maggio 2019; Legit Lorenzo Rossi; Foto di Tomaso Lezzi. (Exsiccatum TL20190531-02) I cordoni miceliari sono stati osservati dal raccoglitore, ma si sono spezzati durante la raccolta, per cui non sono visibili nella foto seguente (comunicazione personale). Un giovane esemplare in sezione, con il peridio ancora ben delimitato. Un esemplare in sezione, con il periodio che si è distaccato e mostra la gleba che diventerà cerebriforme anche sulla superficie esterna. Il peridio è formato per l'intero spessore da cellule subglobose di 10-30 µm di diametro. Osservazione in Rosso Congo; 100×. I basidi sono allungati e portano solitamente 4 spore ialine, con parete verde-azzurra, allungate, fusiformi, con caratteristici sterigmi lunghi un paio di micrometri, a "coda di rondine" sull'estremità dove sono attaccate ai basidi. Presentano un perisporio trasparente di andamento irregolare, che forma delle piccole creste sul profilo della spora. Sono state osservate da 1 a 10 guttule di dimensione variabile all'interno delle spore. Misure rilevate: 18,7-24,2 × 5,7-7,0 µm; Qm = 3,2. Risulta quindi la specie europea con la maggior dimensione sporale. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Basidi e Spore. Osservazione in Rosso Congo; 1000×. Si può notare il perisporio, che forma delle piccole creste sul profilo della spora. Si possono notare i caratteristici sterigmi lunghi un paio di micrometri, a "coda di rondine" sull'estremità dove le spore sono attaccate ai basidi. Regione Umbria; Maggio 2019; Legit Lorenzo Rossi; Foto di Mario Iannotti. I basidi sono allungati e portano solitamente 4 spore ialine, alla loro base sono presenti GAF. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.