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Inocybe dulcamara (Pers.) P. Kumm. 1871
Archivio Micologico ha postato un topic nell'area Funghi Velenosi
Inocybe dulcamara (Pers.) P. Kumm. 1871 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Inocybaceae Genere Inocybe Sezione Dulcamarae Sinonimi Mallocybe dulcamara (Pers.) Vizzini, Maggiora, Tolaini & Ercole 2012. Questo sinonimo ripotato da Index Fungorum, ad oggi (6 Aprile 2022) non sembra di uso corretto, in quanto l'epiteto nel lavoro di Vizzini et al. (2012) è stato usato solo in un albero filogenetico, ma non fa parte di una vera e propria ricombinazione. Si attendono nuovi lavori che facciano chiarezza in proposito. Etimologia L'epiteto Inocybe deriva dal greco ἴς/ἴνος [is/inos] = fibra e "κύβη" [cýbe] = testa, per il cappello spesso tomentoso o dissociato in fibre. L'epiteto dulcamara deriva dal latino dulcis = dolce e dal altino amarus = amaro, per il sapore della carne del carpoforo, inizialmente mite poi tardivamente amara. Cappello Dimensioni 10-40 mm, con carne esigua, portamento non tipicamente inociboide, ma proprio della sezione di appartenenza, di forma inizialmente convessa, poi da appianato-convesso a completamente appianato, con lieve depressione centrale, umbone, se presente, ampio, ottuso e leggermente accennato, superficie asciutta, feltarto-tomentosa, opaca, colorazione omogenea, grigio-tabacco, bruno camoscio, bruno ocraceo; margine pileico lungamente involuto, sinuoso, ondulato-irregolare, finemente appendicolato da una cortina labile e fugace. Lamelle Lamelle moderatamente spaziate, smarginate, inframezzate da lamellule, di colore inizialmente crema ocracee, poi ocraceo-brunastre con sfumature olivastre, filo biancastro, finemente eroso. Anello Formato da una cortina fugace, di colore biancastro. Gambo Cilindrico, mediamente più lungo del diametro pileico, nella parte mediana subconcolore al cappello, ricoperto da fini squamosità lanugginose, disposte prevalentemente in maniera longitudinale, di colore camoscio, grigio brunastro, ocra brunastro, più chiaro alle due estremità, rispettivamente per via dei residui biancastri dovuti alla presenza di una cortina evanescente nella parte apicale, e dalla presenza di feltro miceliare biancastro nella parte basale. Base del gambo talvolta leggermente ricurva, dotata di tipico bulbillo. Carne Esigua, fibrosa, grigio brunastra, biancastra ocracea, emanante un odore poco significativo. Sapore tipicamente dolce, con tardive note amarognole. Habitat Specie autunnale, rinvenibile sia in boschi di conifere che di latifoglie. Microscopia Cheilocistidi da cilindrici a clavati, con parete sottile. Pleurocistidi non osservati. GAF osservati in tutti i tessuti. Basidi clavati, tetrasporici e bisporici. Spore ovoido-ellissoidali, lisce (leiospore), ma di forma piuttosto variabile (7,9) 8,4-9,9 (11,5) × (4,8) 5,2-6,2 (6,6) µm; Q = (1,3) 1,4-1,8 (2,0); N = 82; Media = 9,2 × 5,7 µm; Qm = 1,6; di maggiori dimensioni nelle forme con basidi bisporici. Stipitipellis costituita da ife allungate, cilindriche, con etremità ad apice arrotondato. Caulocistidi cilindrico-clavati. Commestibilità e tossicità Si ritiene velenosa come tutte le Inocybe, con sindrome muscarinica. Per approfondimenti consulta la Pagina di Micotossicologia. Specie simili Le specie appartenenti alla sotto sezione Dulcamarae, sono molto omogenee, e la distinzione a livello di specie è poco agevole; inoltre I. dulcamara è specie molto variabile, appartenente a un complesso di taxa difficili da delimitare attraverso i soli caratteri macroscopici. Mallocybe fuscomarginata (Kühner) Matheny & Esteve-Rav. = Inocybe fuscomarginata Kühner, si distingue per i cheilocistidi globosi o largamente clavati, a parete spessa. Mallocybe agardhii (N. Lund) Matheny & Esteve-Rav. = Inocybe agardhii (N. Lund) P.D. Orton, si presenta con velo abbondante che forma spesso uno pseudoanello fibrilloso e persistente sul gambo; spore da ellisoidali a faseoliformi; cheilocistidi generalmente clavati. Mallocybe heimii (Bon) Matheny & Esteve-Rav. = Inocybe heimii Bon, differisce per l'ecologia sabulicola ed il gambo con pseudoanello; spore cilindrico-faseoliformi; cheilocistidi clavati, fusiformi. Mallocybe terrigena (Fr.) Matheny, Vizzini & Esteve-Rav. = Inocybe terrigena (Fr.) Kuyper, presenta un habitus pholiotoide per la sua marcata ornamentazione, gambo con squame fioccose più o meno erette, che formano uno pseudoanello persistente; spore ovoidi-ellissoidali; cheilocistidi clavati. Note tassonomiche Vedi paragrafo Sinonimi. Bibliografia AA.VV., 2012. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. VIZZINI, A., DELLA MAGGIORA, M., TOLAINI, F. & ERCOLE, E., 2013. A new cryptic species in the genus Tubariomyces (Inocybaceae, Agaricales). Mycological Progress. 12(2): 375-381. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi, Giovanni Galeotti, Alessandro Gigli, Luigi Minciarelli - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lazio; Febbraio 2022. (Exsiccatum AG211028-03) Ritrovamento effettuato in un parco pubblico sotto Quercus ilex, Pinus halepensis, Cedrus deodara, Cedrus atlantica e Taxus baccata, su terreno erboso, in zona collinare. Foto di Alessandro Gigli. Foto di Giovanni Galeotti. Cheilocistidi. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Basidi. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Caulocistidi ialini, prevalentemente clavati. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Caulipellis con GAF. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Spore (7,9) 8,4-9,9 (11,5) × (4,8) 5,2-6,2 (6,6) µm; Q = (1,3) 1,4-1,8 (2,0); N = 82; Media = 9,2 × 5,7 µm; Qm = 1,6; Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Foto di Alessandro Gigli. Basidi tertrasporici. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.