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  1. Inocybe obscurobadia (J. Favre) Grund & D.E. Stuntz 1977 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Inocybaceae Genere Inocybe Sottogenere Inocybe Sezione Splendentes Sottosezione Subbrunneinae Sinonimi Inocybe furfurea var. obscurobadia J. Favre 1977 Etimologia Dal greco inós = fibra e kybe = testa, cappello, per il cappello fibroso e dal latino obscurus = oscuro e badius = baio per le colorazioni pileiche. Cappello Di piccole dimensioni, 0,7-1,5 cm, da convesso nei giovani basidiomi a piano convesso in età adulta, umbone pronunciato a forma di capezzolo, cuticola di aspetto feltrato, fibrillosa verso il margine che può essere lacerato, decorata da piccole squamule nella zona discale che ricordano delle piccole areole, colorazioni pileiche inizialmente bruno-fulvo scuro, poi su tonalità fulvo-ocracee, bruno rossastre, con riflessi anche arancio ma sempre bruno scuro al disco. Imenoforo Lamelle adnate o leggermente uncinate, un poco ventricose, sinuose, margine irregolare, leggemente fimbriato, di colore ocra chiaro con sfumature grigiastre nei giovani esemplari, nettamente ocracee a maturazione. Gambo Generalmente cilindico, appena ingrossato alla base dove può formare uno pseudobulbo, percorso da fibrille longitudinali e pruinoso verso l’apice, cortina presente nei giovanissimi esemplari, evanescente, colorazioni ocra-rossastre, impallidente alla base su toni più chiari e anche biancastri. Habitat Specie poco comune, ubiquitaria, cresce indifferentemente dalla pianura alle vallate montane, prediligendo terreni con componente sabbiosa e molto umidi. Microscopia Spore subagmidaliformi, (7) 8-10 × 4,5-6 µm. Basidi clavati, banali, 30-40 µm, tetrasporici. Cheilocistidi 65-105 µm, cilindrici-fusiformi con evidenti cristalli all’apice, parete spessa 0,5-0,8 µm. Pleurocistidi identici ai cheilocistidi, osservati fino a 120 µm. Caulocistidi presenti solo all’apice del gambo, lunghi fino a 80 µm, conformazione identica ai precedenti. Paracistidi e paracaulocistidi di forma clavata. Trama lamellare composta da ife a “salsicciotto”. Pileipellis formata da ife cilindriche larghe 8-18 µm. Commestibilità e tossicità Tossica, provoca Sindrome Muscarinica. Osservazioni Nella sottosezione Subbrunneinae, che annovera specie aventi un gambo non propriamente bulboso e con toni rosati, troviamo Inocybe furfurea var.obscurobadia Favre, una specie che presenta cistidi imeniali da cilindrici-affusolati a leggermente lageniformi. Elevata al rango, di specie da D. V. Grund & D.E. Stunz. questa specie è ben descritta da TH. W. Kuyper (1986) e da J. Stangl (2000) che accettarono l'interpretazione dell'Autore Olandese. Non di questo parere furono altri specialisti; Alessio, M. Bon (1997) e ultimo in ordine temporale E. Ferrari (2006), che considerano Inocybe obscurobadia (Favre) Grund & Stunz quale sinonimo posteriore di Inocybe tenuicystidiata Korah & Stangl. Nel corso delle osservazione eseguite della raccolta qui descritta, si è scelto il riferimento tassonomico usato in forum, Index Fungorum-Cabi Bioscience. L’impressione avuta durante lo studio di questa raccolta è che ci troviamo davanti ad un’entità certamente molto vicina a Inocybe furfurea Kühner e con tutta probabilità ben interpretata da J. Favre con Inocybe furfurea var. obscurobadia, sopratutto per la disposizione dei caulocistidi presenti solo nella parte apicale del gambo, e per la forma dei pleurocistidi strettamente fusiformi e con pareti sottili. Specie simili Inocybe furfurea Kühner macroscopicamente gli è simile, si riconosce microscopicamente per i cistidi imeniali allungati in gran parte uniformemente cilindrici, ma sopratutto per la presenza dei caulocistidi, riscontrabili fino alla base del gambo. Inocybe rufotacta Schwobel & Stangl = Inocybe furfureavar. rufotacta (Schwobel & Stangl) Kuyper si riconosce macroscopicamente per il gambo e le lamelle tipicamente arrossanti, microscopicamente si differenzia per la morfologia dei cistidi imeniali, più corti, subovati, subclavati, un poco ristretti verso l'apice, che può essere anche capitulato, e inoltre per i caulocistidi presenti fino alla metà del gambo, simili ai cistidi ma di misura inferiore. Bibliografia ALESSIO, C.L. & REBAUDENGO E., 1980. Inocybe, in G. Bresadola. Iconographia Mycologica. Vol. 29. Trento. BON, M., 1997. Clé monographique du genre Inocybe (Fr.) Fr. 1ère Partie: sous-genre Inosperma Kühner.Documents Mycologiques 27, 105: 1-51. CERVINI, M., 2005. La flora micologica varesina: Studio di due Inocybe tipiche dei parchi e dei giardini. RdM, 2005, 3, AMB. FERRARI, E., 2006. Inocybe alpine e subalpine. Il genere Inocybe (Fr.) Fr. nel Nord Italia e paesi limitrofi. Fungi Non Delineati, Pars XXI: 1–457. Alassio: Ed. Candusso. GRUND D.V. & STUNZ. D.E., 1977. Nova Scotian Inocybes IV. Mycologia, Vol. 69, No. 2 (1977) Ed. Mycological Society of America. KUYPER, T.W., 1986. A Revision of the Genus Inocybe in Europe. 1. Subgenus Inosperma and the Smooth-spored Species of Subgenus Inocybe.Persoonia. Suppl. Vol. 3. Rijksherbarium. Dfl. 109., Leiden. MARCHETTI, M. & FRANCHI, P., 2006. Studi sul genere Inocybe.III. Le raccolte di Ceva. Pagine di Micologia Atti del 56° Comitato scientifico nazionale A.M.B STANGL, J., 2000. Guida alla determinazione dei funghi. Inocybe. Vol. 3. Ed. Saturnia. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi. Approvata e revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lombardia; Parco pubblico località Roncola Bassa (BG); Maggio 2010; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. (Exsiccatum MB20100505-24) Reperita in un viale di un parco pubblico in terreno fangoso per le abbondanti piogge, sotto Acero e Tiglio. Basidi banali, clavati, tetrasporici. Spore (7) 8-10 × 4,5-6 µm, subagmidaliformi. Cheilocistidi 65-105 µm cilindrico-fusiformi, alcuni leggermente lageniformi, con cristalli all'apice. Ingrandimento 400 ×. Ingrandimento 1000×. Paracistidi imeniali a forma clavata. Pleurocistidi identici ai cheilocistidi, osservati elementi che raggiungono i 120 µm; ingrandimento 400×. Ingrandimento 1000×. Caulocistidi dell’apice del gambo, lunghi fino a 80 µm, ingrandimento 400×. Ingrandimento 1000×. Paracaulocistidi da subpiriformi a subclavati. Trama lamellare composta da ife a "salsicciotto". Ife della cuticola con struttura a cutis, cilindriche larghe 8-18 µm. Presenza, se pur non numerosi, di giunti a fibbia.
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