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  1. Laccaria montana Singer 1973 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Hydnangiaceae Sinonimi Laccaria laccata (Scop. : Fr.) Cooke var montana F.H. Møller Etimologia L'epiteto Laccaria deriva dal latino laccatus = laccato, per l'aspetto simile alla lacca. L'epiteto montana deriva dal latino montanus [a, um] = montano, montuoso, per l'habitat. Cappello Da 0,8 a 3,5 cm, emisferico leggermente umbonato nei giovani esemplari, poi convesso-appianato nella fase adulta con una leggera depressione centrale. Il margine si presenta striato e la cuticola è opaca, liscia o leggermente villosa verso il centro (lente). Le colorazioni pileiche variano dal rosa carnicino al rosso-arancio, che sbiadisce fino all'arancio con il tempo secco, per l'igrofaneità. Imenoforo Lamelle da adnate a leggermente decorrenti, spaziate e spesse, con presenza di lamellule, fragili. Di colore aranciato in gioventù, rosate in età adulta per la sporata bianca, presentano filo discolore. La sporata risulta biancastra. Gambo 1,5-5 × 0,2-0,5 cm, generalmente cilindrico a volte contorto e leggermente allargato verso la base, di consistenza elastica e risulta concolore al cappello. Presenta delle leggere striature in senso longitudinale e delle fibrille che non hanno un forte contrasto con il colore di fondo. Carne Esigua nel cappello e fibrosa nel gambo, igrofana. Alla sezione risulta biancastro-rosata, di sapore mite ed odore fungino. Habitat Cresce sotto Salix herbacea, nei prati montani e submontani dell'arco alpino, dall'inizio dell'estate all'autunno. Specie gregaria, fruttifica in piccoli gruppetti. Microscopia Spore (7,1) 7,9-10,3 (11,2) × (6,4) 7,1-8,9 (10,1) µm; Q = (1,0) 1,1-1,3 (1,5); N = 45; Media = 9,1 × 7,9 µm; Qm = 1,2; subglobose, largamente ellissoidali, ornate di piccoli aculei lunghi fino a 1 μm circa. Autori diversi sono discordi sulle misure sporali e l'allungamento delle spore. Riportiamo qui solo le misure delle nostre osservazioni dirette. Basidi tetrasporici clavati, raramente bisporici, di (30,9) 30,9-36,4 × 13,9-14,8 µm; Media = 32,8 × 14,3 µm. Cheilocistidi largamente clavati, che si distinguono con difficoltà dai basidioli. Pileipellis formata da ife senza pigmento incrostante e con ife rialzate che macroscopicamente sono visibili sotto forma di leggera villosità. Commestibilità e Tossicità Commestibilità non accerta. Specie simili Laccaria laccata (Scop. : Fr.) Cooke (in particolare la var. pallidifolia (Peck) Peck e la var. moelleri Singer) si può confonde morfologicamente, ma si distingue macroscopicamente per le ridotte dimensioni, le colorazioni pileiche più aranciate con toni rossastri, per il cappello villoso e le evidenti striature sul gambo. Microscopicamente per le spore più grandi, con aculei più bassi. Laccaria proximella Singer 1965 ha spore più allungate (Qm = 1,3) e cheilocistidi cilindrici, stretti e allungati. Bibliografia CONTU, M., 2003. Il genere Laccaria (Basidiomycotina, Agaricales) in Italia, con note sulle rimanenti specie in Europa. B.G.M.B. 46 (1): 5-58. JAMONI, P.G., 2008. Funghi alpini delle zone alpine superiori e inferiori. Ed. AMB. VESTERHOLT, J., 2008. Laccaria. In: KNUDSEN, H. & VESTERHOLT, J. Funga Nordica: 658-660. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Paolo Avetrani e Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Trentino Alto Adige (BZ); Luglio 2019; Foto di Paolo Avetrani. Specie ritrovata presso Passo Vizze, a 2300 m s.l.m.. Particolare delle lamelle rosate e dello stipite striato. Particolare dell cappello leggermente feltrato verso il centro (lente). Regione Trentino Alto Adige (BZ); Luglio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Specie ritrovata presso Passo Vizze, a 2300 m s.l.m.. Particolare dell cappello leggermente feltrato verso il centro (lente). Particolare delle lamelle col filo discolore. Regione Trentino Alto Adige (BZ); Luglio 2019; Foto di Paolo Avetrani. Spore (7,1) 7,9-10,3 (11,2) × (6,4) 7,1-8,9 (10,1) µm; Q = (1,0) 1,1-1,3 (1,5); N = 45; Media = 9,1 × 7,9 µm; Qm = 1,2; subglobose, largamente ellissoidali, ornate di piccoli aculei lunghi circa fino a 1 μm. Spore. Osservazione in rosso Congo 1000×. Basidi tetrasporici clavati, raramente bisporici, di (30,9) 30,9-36,4 × 13,9-14,8 µm, Media = 32,8 × 14,3 µm. Osservazione in rosso Congo 400×; Pileipellis. La cuticola macroscopicamente è opaca, leggermente villosa verso il centro (lente). Questo carattere viene riscontrato anche facendo la microscopia della pileipellis,che mostra delle ife rialzate a formare quella che macroscopicamente è la villosità. Osservazione in rosso Congo; 400×. Regione Trentino Alto Adige (BZ); Luglio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Specie ritrovata presso Passo Vizze, a 2300 m s.l.m.. Cheilocistidi. Osservazione in rosso Congo; 400×. Spore (7,1) 7,9-10,3 (11,2) × (6,4) 7,1-8,9 (10,1) µm; Q = (1,0) 1,1-1,3 (1,5); N = 45; Media = 9,1 × 7,9 µm; Qm = 1,2; subglobose, largamente ellissoidali, ornate di piccoli aculei lunghi circa fino a 1 μm. Osservazione in rosso Congo; 400×.
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