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  1. Lenzites betulina (L. : Fr.) Fr. 1838 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Polyporales Famiglia Polyporaceae Sinonimi Trametes betulina (L.) Pilát 1939 Daedalea betulina (L.) Rebent. 1804 Etimologia Lenzites, da nome proprio, Lenz, Micologo tedesco. Dal latino Betula, Betulla, presunto substrato di crescita preferenziale di questa entità. Cappello A forma di mensola semicircolare o a ventaglio, 8-10 cm di diametro, superficie pileica pubescente o lievemente irsuta, zonata, di colore variabile da brunastro a verdognolo a causa della colonizzazione di alghe. Imenoforo Formato da vere e prorie lamelle di colore biancastro o crema, intercalate da lamellule, larghe fino a 1 cm. Carne Poco spessa, biancastra, all'inizio elastica ma fragile, a maturazione diventa suberosa e coriacea. Odore gradevole fungino. Habitat Fungo lignicolo, saprotrofo su legno degradato di svariate latifoglie o debole parassita su piante sofferenti, agente di carie bianca. Microscopia Spore cilindriche, 5-7,5 × 2-3 µm, sistema ifale trimitico. Commestibilità e Tossicità Non commestibile, per la consistenza della carne legnosa e coriacea. Osservazioni Specie comune e ubiquitaria, malgrado l'epiteto "betulina" è possibile rinvenirla su legno di innumerevoli latifoglie fra cui Quercus spp. e Castanea sativa, spesso su ceppi o legna accatastata. Specie simili Non sono molte le Polyporaceae con imenio lamellare e quindi confondibili con la specie in questione. Fra queste: Lenzites warnieri Durieu & mont si distingue per produrre carpofori di dimensioni molto maggiori, fino a 50 cm, con superficie pileica meno pubescente e habitat più termofilo. Microscopicamente per le spore di maggiori dimensioni, fino a 9 µm di lunghezza. Daedaleopsis tricolor (Bull.) Bondartsev & Singer si distingue per la superficie pileica liscia su toni rossastri e lamelle più irregolari, che si biforcano una o più volte prima di giungere al margine pileico. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Marco Barbanera - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lombardia, località Mandello del Lario; Ottobre 2014; Foto e descrizioni di Marco Barbanera, microscopia di Angelo Mariani. Crescita su legna di latifoglia accatastata. Spore cilindriche, 5-7,5 × 2-3 µm.
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