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Lepiota rocabrunae Consiglio & Migliozzi. 2002
Tomaso Lezzi ha postato un topic nell'area Funghi Non Commestibili o Sospetti
Lepiota rocabrunae Consiglio & Migl. 2002 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Tribù Lepioteae Genere Lepiota Sezione Lepiota (spore fusiformi) Sinonimi Lepiota pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. 1909 (inval.), non Lepiota pratensis Speg. 1898 Etimologia L'epiteto Lepiota deriva dal latino lĕpis, lepidis = squama e dal greco ὠτίον = orecchio, per le squame solitamente presenti solo sul cappello. L'epiteto rocabrunae è dedicato al micologo catalano August Rocabruna. Cappello Specie piccola, intorno ai 3 cm, con umbone basso e ottuso, con colori aranciati abbastanza uniformi nei giovani esemplari, non differenziato al centro. Negli esemplari adulti la cuticola si dissocia in piccole squamette piatte, lasciando intravedere la carne sottostante più chiara, mentre il centro del cappello rimane indissociato. Sono presenti resti di velo bianco al bordo del cappello. Imenoforo Lamelle libere bianche, crema chiaro, con alcune lamellule, filo della lamella discolore, bianco. Sporata bianca. Gambo Cilindrico, bianco, arancio, ocraceo, con anello fioccoso poco definito, che si dissocia con l'età, nella parte bassa del gambo possono essere presenti leggere piccole fioccosità. Base allargata ricoperta da terreno, come per alcune Inocybe. Carne Carne biancastra, ocracea. Odore gradevole, quasi nullo. Habitat Prati e radure boschive. Commestibilità e tossicità Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Microscopia Cuticola a ife miste lunghe e corte, cilindriche a apice arrotondato, di lunghezza 170-270 × 7-11 µm, con subcouche di ife corte, cilindriche. Basidi tetrasporici. Spore 7,9-13,0 × 3,3-5,9 µm; Qm = 2,3; con apicolo evidente, fusiformi, ellissoidali, con frequente depressione soprailare, caratteristiche della sez. Lepiota. Cheilocistidi di profilo vario, da clavati a lageniformi. GAF presenti in tutti i tessuti. Specie simili Lepiota clypeolaria (Bull. : Fr.) P. Kumm., è simile ma ha i gambo più fioccoso e l'anello non così ben differenziato. Lepiota latispora (Kühner ex Wasser) Bon e Lepiota kuehneriana Locq. hanno misure e tipologia sporale simile, ma si differenziano per l'aspetto macroscopico. Lepiota oreadiformis var. laevigata (J.E. Lange) Bon ha spore fusiformi, ma con un allungamento maggiore. Note nomenclaturali Autori diversi gestiscono questa specie e le sinonimie in modo diverso. Bon (1999) nei suoi quaderni considera la specie Lepiota pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. Funga Nordica (2018) (Vellinga) considera sinonimi Lepiota oreadiformis Velen. = Lepiota laevigata (J.E. Lange) J.E. Lange = Lepiota pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. Consiglio e Migliozzi (2002) istituiscono la specie Lepiota rocabrunae perché Vellinga ha evidenziato che per la specie descritta non può essere utilizzato il nome L. pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. in quanto omonimo posteriore di Lepiota platensis Speg. 1898, erroneamente poi riportata nell'indice sub Lepiota pratensis, e quindi considerano Lepiota pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. come sinonimo. Secondo Consiglio e Migliozzi le sinonimie proposte da Vellinga Lepiota oreadiformis Velen. = Lepiota laevigata (J.E. Lange) J.E. Lange = Lepiota pratensis (Bull.) Bigeard & H. Guill. non sono fondate e ritengono Lepiota rocabrunae una specie autonoma, in ragione dell'habitus, della colorazione pileica, della morfologia sporale, della struttura del rivestimento pileico e anche dell'ambiente di crescita. Al momento Index Fungorum accetta la sinonimia di Vellinga, mentre Mykobank considera Lepiota rocabrunae una buona specie e appoggia le sinonimie proposte da Consiglio e Migliozzi. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. BON, M., 1999. Les Lepiotes. Flore Mycologique d’Europe. Vol. 3. Lille: Ed. Association d'Ecologie et de Mycologie. CANDUSSO, M., & LANZONI, G., 1990. Lepiota s.l. Fungi Europæi. Vol. 4. Libreria editrice Giovanna Biellla. Saronno. CONSIGLIO, G. & MIGLIOZZI, V., 2002. Revista Catalana de Micologia, 24: 229-247. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Mario Iannotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Giugno 2019; Legit Manuel Atzeni; Foto di Tomaso Lezzi. Cuticola a ife miste lunghe e corte , cilindriche a apice arrotondato, di lunghezza 170-270 × 7-11 µm, con subcouche di ife corte, cilindriche. Osservazione in Rosso Congo; 100×. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Spore 7,9-13,0 × 3,3-5,9 µm; Qm = 2,3; con apicolo evidente, fusiformi, ellissoidali, con frequente depressione soprailare, caratteristiche della sez. Lepiota. Osservazione in Rosso Congo; 400×. Osservazione in Rosso Congo; 1000×.