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  1. Psathyrella leucotephra (Berk. & Broome) P.D. Orton 1960 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Coprinaceae Etimologia Psathyrella = dal latino Psathyrella = piccola Pháthyra; Phátyrus, a, um = soffice, fragile; e leucotephra = leucótephrus, a, um = bianco e cinerognolo = (leucós = bianco; tefrós = cinereo). Sinonimi Drosophila leucotephra (Berk. & Broome) Kühner & Romagn. 1953 Hypholoma leucotephrum (Berk. & Broome) Sacc. 1887 Psathyra leucotephra (Berk. & Broome) G. Bertrand 1913 Cappello All'inizio emisferico, poi convesso-campanulato, disteso a completa maturità, liscio, igrofano, di colore bianco-crema, crema-ocraceo al disco, con margine intero più chiaro, finemente appendicolato con resti molto esegui di velo fibrilloso. Imenoforo Lamelle adnate, fitte, strette, all'inizio biancastre, poi grigiastre, a maturità bruno-nerastre, filo lamellare leggermente eroso, nettamente più chiaro, inframezzate da diversi ordini di lamellule. Gambo Cilindrico, slanciato, fragile, presto cavo, bianco, striato all’apice sopra l’anello, nella zona sottostante fibrilloso, con piccole squame e resti di velo. Alla base del gambo è presente abbondante micelio con aspetto cotonoso, biancastro. Anello Sullo stipite è presente un anello, di consistenza membranosa, delicato, ma ben formato, strutturato, di colore bianco, con la faccia superiore striata e con il margine decorato da squamette di colore ocraceo. Carne Esigua con odore e sapore non significativi. Habitat Con crescita cespitosa, su terreno con abbondante lettiera, costituita da fogliame in decomposizione e residui vegetali, in bosco misto di latifoglia con esposizione Nord, molto umido, con presenza prevalente di Cerro, Carpino e Acero. Microscopia Spore ellissoidali, subtriangolari in proiezione frontale, nella prospettiva laterale invece faseoliformi, prive di poro germinativo ed a parete spessa. In acqua di colore marrone scuro, con guttula centrale e anche pluriguttulate. In questo studio le spore sono state misurate nella proiezione frontale ed in quella laterale: - misurate 32 spore da sporata in posizione frontale, (7,7)7,8- 9,3(9,8) × (4,9)5,0-5,9(6,1) µm; Q = 1,4-1,7; media 8,5 × 5,5 µm; Qm = 1,5; - misurate 32 spore da sporata in posizione laterale, 7,6- 9,1(9,2) × (4,0)4,3-4,9(5,1) µm; Q = 1,7-2,0; media 8,4 × 4,6 µm; Qm = 1,8. Basidi clavati, tetrasporici. Cheilocistidi utriformi, anche leggermente capitulati, lageniformi, molto abbondanti, disposti lungo il filo lamellare a costituire una palizzata, tanto da renderlo sterile, osservate rare cellule sferopeduncolate. Pluerocistidi non osservati. Anello costituito da ife cilindriche, con più elementi, intrecciate, settate, con GAF. Caulocistidi di forma cilindrica, flessuosi ed anche con apice subcapitulato. Pileipellis di tipo imeniderma, formata da abbondanti cellule rotonde, irregolari, ma anche subcilindriche, ialine, ricoperte da un sottilissimo strato di elementi filamentosi. Pileocistidi non osservati. Commestibilità e tossicità I funghi del Genere Psathyrella sono da ritenersi non commestibili o sospetti per la presenza in moltissime specie di alcaloidi psilocibinici ad azione incostante (psilocibina, psilocina). Quindi se ne sconsiglia vivamente il consumo. La specie in esame può essere definita senza nessun valore alimentare, per l'esiguità della carne e soprattutto perché specie poco comune da preservare. Specie simili Psathyrella candolleana (Fr.) Maire, si separa per i cromatismi del cappello di un ocra più carico, giallo-miele, a tempo secco biancastro, per la carne più fragile e perché priva di anello, infatti restano pochi residui fioccosi appendicolati al margine del cappello. Dal punto di vista microscopico per le spore più piccole e soprattutto per il poro germinativo evidente. Psathyrella multipedata (Peck) AH Sm., anch’essa con crescita cespitosa in più esemplari, ma di taglia minore con portamento conico-campanulato, con cromatismi più accesi, margine debolmente striato, gambo privo di anello. Le spore sono di dimensioni minori e con piccolo poro germinativo. Psathyrella piluliformis (Bull.) P.D. Orton, si separa per le colorazioni bruno-rossastro del cappello, con intensità maggiore a tempo umido, con resti velari fugaci al margine del cappello, o, talvolta, con una zona anulare cortiniforme. Dal punto di vista microscopico si separa per le spore molto più piccole 5-7 × 3,5-4 µm, per i cheilocistidi in prevalenza utriformi. Osservazioni Psathyrella leucotephra (Berk. & Broome) P.D. Orton, si fa riconoscere per il suo portamento slanciato, per la sua taglia medio-grande, cromatismi generali crema-biancastri, la crescita cespitosa in molti esemplari e la presenza di un anello sul gambo, ben formato, strutturato. Questa specie secondo l’inquadramento sistematico proposto da Kits van Waveren (1985) è collocata nel sottogenere Psathyra che annovera le specie con velo presente ma spesso molto fugace, con spore piccole, di lunghezza raramente eccedente i 10 µm, non opache o raramente tali, frequentemente di forma faseoliformi e con basidi clavati non più larghi di 10 µm. Bibliografia Andreas Melzer (2011). Key to Psathyrella. BREITENBACH, J. & KRÄNZLIN, F., 1995. Champignons de Suisse. Vol. 4. Champignons à lames, 2ème partie. Lucerna: Ed. Verlag Mykologia. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Maggio 2010; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccata MI20100520_01). Foto in habitat. Microscopia Spore ellissoidali, sub-triangolari in proiezione frontale, nella prospettiva laterale invece faseoliformi, prive di poro germinativo ed a parete spessa. In acqua di colore marrone scuro, con guttula centrale e anche pluriguttulate. In questo studio le spore sono state misurate nella proiezione frontale ed in quella laterale:[/size] misurate 32 spore da sporata in posizione frontale, (7,7)7,8- 9,3(9,8) × (4,9)5,0-5,9(6,1) µm; Q = 1,4-1,7; media 8,5 × 5,5 µm; Qm = 1,5; misurate 32 spore da sporata in posizione laterale, 7,6- 9,1(9,2) × (4,0)4,3-4,9(5,1) µm; Q = 1,7-2,0; media 8,4 × 4,6 µm; Qm = 1,8. Osservazione in acqua a 1000×. Basidi clavati, tetrasporici. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 1000×. Cheilocistidi. utriformi, anche leggermente capitulati, lageniformi, molto abbondanti, disposti lungo il filo lamellare a costituire una palizzata, tanto da renderlo sterile, osservati anche rari di forma sferopeduncolata. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 400×. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 1000×. Anello, costituito da ife cilindriche, con più elementi, intrecciate, settate, con GAF. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 400×.[/size] Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 1000×. Caulocistidi, di forma cilindrica, flessuosi ed anche con apice subcapitulato. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 400×. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 1000×. Pileipellis di tipo imeniderma, formata da abbondanti cellule rotonde, irregolari, ma anche sub-cilindriche, ialine, ricoperte da un sottilissimo strato di elementi filamentosi. Pileocistidi non osservati. Osservazione in rosso Congo a 400×. Osservazione in rosso Congo ammoniacale a 1000×.
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