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Sorbus chamaemespilus (L.) Crantz 1763
Gruppo Botanico AMINT ha postato un topic nell'area Schede di Alberi e Arbusti
Sorbus chamaemespilus (L.) Crantz (1763) Sinonimi Aronia ariachamaemespilus Rchb. (1832) Chamaemespilus humilis (Lam.) M.Roem. (8147) Crataegus alpina Mill. (1768) Lazarolus chamaemespilus (L.) Borkh. (1798) Pyrus chamaemespilus (L.) Lindl. (1822) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Nomi italiani Sorbo alpino, Sorbo falso-nespolo. Etimologia L'epiteto generico, Sorbus, deriva direttamente dal nome latino che in antichità veniva dato al "Sorbo domestico" (Sorbus domestica = Cormus domestica). A sua volta sorbus sembra derivare dal latino sorbire = bere, sorbire; forse in riferimento al succo che si poteva ottenere facendone fermentare i suoi frutti maturi e cremosi. L'epiteto specifico, chamaemespilus, deriva da parola composta: dal prefisso greco χᾰμαι (chamai) = disposto a terra, strisciante, piccolo, nano; in associazione col nome del genere Mespilus (nome popolare del "nespolo"): quindi, alla lettera, col significato di "nespolo nano". Descrizione Piccolo arbusto alto fino ad un metro con fusti che si diramano sul terreno e poi ascendono verso l'esterno; i nuovi rami sono pelosi e cosparsi di lenticelle; la corteccia è di colore grigio e liscia, le gemme di forma ovoide hanno 3-5 squame ciliate glabre. Le foglie sono semplici e di forma ovale e verdi superiormente e più chiare sulla faccia inferiore, sono coriacee e hanno alcune ghiandole sulle nervature, il picciolo è corto e le stipole sono lineari, glabre e con alcuni denti laterali. L'infiorescenza è corimbosa con steli densamente pelosi, posizionata all'estremità dei rami; i fiori sono numerosi e di colore rosa o rossastro, sono portati da un calice peloso, hanno 5 petali con lobi ovali o crenulati, hanno circa 20 stami e 2-3 pistilli. Il frutto è un pomo subgloboso di colore rosso cosparso di lenticelle e contiene piccoli semi lisci di colore arancio. Fiorisce da giugno a luglio, solitamente tra 1200 e 2300 m s.l.m. ma reperibile sporadicamente anche a quote leggermente più basse, in pinete di Pino nero, in cespuglieti di Ginepro e Rododendro. Presente in tutta Italia ad esclusione di Marche, Umbria, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Isole maggiori. Nota: La Legge Regionale della Regione Liguria 10 Luglio 2009 n. 28, "Disposizioni in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità" ha inserito il Sorbus chamaemespilus (L.) Crantz nella tabella delle specie a protezione parziale. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Sorbus chamaemespilus (L.) Crantz (1763); Regione Piemonte; Giugno 2011, 800 m. s.l.m.; Foto di Giovanni Baruffa.- 3 risposte
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- alpine whitebeam
- sorbo alpino
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Sorbus torminalis (L.) Crantz 1763
Gruppo Botanico AMINT ha postato un topic nell'area Schede di Alberi e Arbusti
Sorbus torminalis (L.) Crantz (1763) Sinonimi Aria torminalis (L.) Beck (1892) Crataegus torminalis L. (1753) Hahnia torminalis (L.) Medik. (1793) Torminaria clusii M.Roem. (1847) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia: Rosaceae Nomi italiani Sorbo torminale, Baccarello, Ciavardello Etimologia L'epiteto generico, Sorbus, deriva direttamente dal nome latino che in antichità veniva dato al "Sorbo domestico" (Sorbus domestica = Cormus domestica). A sua volta sorbus sembra derivare dal latino sorbire = bere, sorbire; forse in riferimento al succo che si poteva ottenere facendone fermentare i suoi frutti maturi e cremosi. L'epiteto specifico, torminalis, deriva dal latino tormìna (= colica); in antichità i suoi frutti venivano utilizzati per curare le coliti. Descrizione Pianta legnosa alta fino a 20 m con chioma densa e appiattita, ma più comune sotto forma di alberello o arbusto alto fino a 7 m. Corteccia grigiastra, squamosa e rugosa nei rami vecchi, rami giovani lisci con abbondanti lenticelle ellittiche. Foglie con 3-5 nervature evidenti, decidue, verdi, alterne, glabre su entrambe le pagine, largamente ovali, con base cuoriforme, lobate con 5-9 lobi acuminati i 2 lobi inferiori più incisi, margine irregolarmente dentato, stipole lineari e glabre poste alla base del picciolo. Infiorescenza corimbiforme, sorretta da rami densamente pelosi in antesi, glabri alla fruttificazione; fiori profumati, attinomorfi, ermafroditi, pentameri; calice con piccoli sepali pelosi, triangolari e caduchi; petali di 5-6 mm, bianchi, patenti, obovati, margine intero; 16-18 stami con antere biancastre, 2 stili glabri, saldati tra loro inferiormente, persistenti. I frutti sono piccoli pomi verrucosi, subglobosi, di colore marrone scuro o castani con lenticelle più chiare, prima acerbi poi aciduli-dolciastri e di consistenza cremosa a maturità. Cresce nei boschi chiari decidui, arbusteti e ai margini della macchia mediterranea, in posizione soleggiata e preferibilmente con substrato acido. Presente in tutte le regioni italiane, esclusa la Valle d’Aosta. Fiorisce da aprile a giugno da 0 a 800 m s.l.m.. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Sorbus torminalis (L.) Crantz (1763); Regione Molise, 800 m s.l.m.; Aprile 2011; Foto di Donato Palermo.- 10 risposte
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