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Aleuria luteonitens (Berk. & Broome) Gillet 1886

Tassonomia
Divisione Ascomycota
Classe Pezizomycetes
Ordine Pezizales
Famiglia Pyronemataceae

Sinonimi
Peziza luteonitens Berk. & Broome 1851
Otidea luteonitens (Berk. & Broome) Massee 1895

Etimologia
L'epiteto Aleuria deriva dal greco ἄλευρον [áleuron] = farina, per l'apotecio che esternamente è forforaceo.
L'epiteto Luteonitens deriva dal latino lúteus = giallo, e nitens = splendente, lucente, di un giallo brillante.

Ascoma
Apotecio sessile, 1-1,5 cm di diametro, con il margine finemente crenulato, di colore giallo vivo, a forma di coppa discoide, a volte disteso, l’imenio è liscio e concolore. La superficie esterna, sempre su tonalità giallastre presenta forfora e pruinosità. Fungo gregario e cespito, fruttifica in gruppetti, con soggetti che si presentano appressati tra loro.

Carne
Carne chiara, giallognola e acquosa, non geme latice alla frattura, priva di odore.

Habitat
Nel bosco in ambiente umido, su terreno sciolto o argilloso, con presenza di detriti organici e muschio. 

Microscopia 
Spore (10,1) 10,4-11,8 (12,7) × (5,6) 5,9-6,7 (7,1); Q = (1,5) 1,6-1,9 (2,0); N = 31; Media = 11,0 × 6,3; Qm = 1,8; ellissoidali ornate da sottili verruche, che formano uno pseudoreticolo incompleto, escluse le asperità, che misurano µm 1-1,5.
Aschi (147,9) 156,0-193,4 (197,8) × (7,5) 8,5-9,9 (10,2) µm; Q = (17,1) 17,3-20,4 (20,5); N = 11; Media = 170,6 × 9,0 µm; Qm = 18,8; uniseriati ottasporici, opercolati, pleurorinchi, non amiloidi.
Parafisi cilindriche con lunghezza maggiore degli aschi, con apice dilatato e ricurvo, contengo un pigmento ocraceo disperso.
Excipulum ectale formato da cellule globose.
Peli sulla superficie esterna formati da corte cellule cilindriche, arrotondate, con strozzature in corrispondenza dei setti, ultima cellula con estremità arrotondata.
Excipulum medullare a textura intricata, formata de cellule distese orizzontalmente, catenulate.

Commestibilità e tossicità
Non commestibile.

Specie simili
Aleuria cestrica (Ellis & Everh.) Seaver è certamente la specie sosia, simile morfologicamente, gialla ma con sfumature aranciate, si presenta anche su terreno nudo e microscopicamene, si differenzia per le spore più piccole 8-10 x 5-6 µm.
Aleuria bicucullata Boud. ha spore generalmente più larghe 10-12 x 6-7,5 µm. provviste di nervature, che formano un reticolo elicoidale in rilievo, con creste alte fino a 4-4,5 µm.
Aleuria aurantia (Pers. : Fr.) Fuckel differisce per dimensioni più grandi e per tonalità aranciate dell'apotecio e per le spore decisamente più grandi 18-20,5 x 11-12 µm.

Osservazioni
Auleria luteonitens si riconosce, tra le specie appartenenti a questo genere, per i colori giallo brillanti dell'apotecio, per le piccole dimensioni. Microscopicamente per le dimensioni delle spore, che presentano verruche sottili, interconnesse a formare delle creste che convergono a costituire uno pseudoreticolo incompleto.

Bibliografia
BILLEKENS, P., 1994. Aleuria bicucullata versus Aleuria luteonitens. Karstenia.
MEDARDI, G., 2006. Atlante fotografico degli Ascomiceti d'Italia. Ed. AMB.
VAN VOOREN, N., 2014. Cahiers de la FMBDS 4: 4-5.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Galeotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. 

Regione Umbria; Ottobre 2021, Foto e microscopia di Giovanni Galeotti.
(Exsiccatum GG211008-01)

Soggetti rinvenuti su muschio, in un bosco planiziale altitudine 400 metri s.l.m. tagliato di recente, con prevalenza di Quercus cerris e Populus alba, fruttifica formando dei circoli.

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Margine dell'apotecio più chiaro e finemente crenulato.

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Soggetti con colorazione giallo-aranciato.

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Sezione dell'apotecio. Osservazione in Rosso Congo, a 40×.

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Excipulum ectale. Osservazione in Rosso Congo a 100×.

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Aschi non amiloidi. Ossarvazione in Melzer a 400×.

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Excipulum medullare. Osservazione in Rosso Congo a 400×.

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Peli sulla superficie esterna formati da corte cellule cilindriche, arrotondate, con strozzature in corrispondenza dei setti, ultima cellula con estremità arrotondata. Osservazione in Rosso Congo a 400×.

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Aschi e parafisi. Osservazione in Rosso Congo, a 400×.

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Parafisi settate, spesso ricurve e dilatate all'apice. Osservazione in Rosso Congo, a 400×.

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Aschi e parafisi. Osservazione in Rosso Congo, a 1000×.

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Spore. (10,1) 10,4-11,8 (12,7) × (5,6) 5,9-6,7 (7,1); Q = (1,5) 1,6-1,9 (2,0); N = 31; Media = 11,0 × 6,3 ; Qm = 1,8 Osservazione in acqua a 1000×. 

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