Archivio Micologico Inviato 3 Luglio 2022 Inviato 3 Luglio 2022 Hortiboletus bubalinus (Oolbekk. & Duin) L. Albert & Dima, 2015 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Sinonimi Xerocomellus bubalinus (Oolbekk. & Duin) Mikšík 2014 Xerocomus bubalinus (Oolbekk. & Duin) Redeuilh 1993 Boletus bubalinus Oolbekk. & Duin 1991 Etimologia L'epiteto Hortiboletus deriva dal latino hortus = giardino e da boletus che avrebbe una etimologia non chiara, il termine potrebbe derivare dal greco βωλήτης [bolétes] = una sorta di fungo, oppure da βῶλος [bólos] = zolla, terra, in riferimento al substrato di crescita. Ci sono comunque opinioni diverse che ritengono che βῶλος debba intendersi con il significato di sfera, poiché il giovane cappello in questo genere assume sempre una forma globosa. Per altri ancora deriverebbe dal latino bolites, definizione con la quale gli antichi romani indicavano i pregiati funghi commestibili, all'esordio per citare i soli ovoli, oggi Amanita caesarea, ma in seguito utilizzato in modo esteso anche per indicare i porcini. L'epiteto bubalinus deriva dal latino būbălus = bufalo, per indicare il colore del mantello del bufalo. Cappello Inizialmente emisferico, poi espanso e appianato, a maturità lievemente depresso al centro; la cuticola si presenta vellutata di colore nocciola e si decolora verso il margine assumendo tipiche tonalità rosate. Spesso nei soggetti adulti risulta screpolata e fessurata al margine, leggermente eccedente nei soggetti giovani. Pori e tubuli Nei soggetti giovani i pori sono piccoli, rotondeggianti e irregolari, di colore giallo, adnati al gambo o brevemente decorrenti, a maturazione sono ampi, angolosi, olivastri, verdastri. Tubuli concolori ai pori. Gambo Cilindrico, spesso anche leggermente clavato verso la base, giallastro con fiammature rossastre per tre quarti, bianco alla base dove si evidenziano residui miceliali giallastri. Carne La carne del cappello alla sezione presenta una colorazione rosa, innata, non da viraggio. In sezione longitudinale, oltre alla carne del cappello naturalmente rosa, si apprezzano diversi viraggi: nella parte superiore del gambo azzurro; nella parte mediana verdastro; alla base brunastro. Il micelio al piede è giallastro. L'odore può essere definito come gradevole e fruttato, di sapore dolce e fungino. Habitat Tigli e Pioppi di varie specie, privilegiando giardini e parchi, da cui il nome del genere. Commestibilità e tossicità Commestibile eliminando il gambo perché fibroso, coriaceo e quindi poco digeribile. Microscopia Cheilocistidi non molto frequenti, fusiformi ma anche cilindrici a volte con apice incurvato, settati alla base. Pleurocistidi rari simili ai cheilocistidi. GAF non osservati. Pileipellis una palizzata di ife cilindriche, catenulate e brevemente settate, a parete incrostata, con pigmento ocraceo a placche, ife terminali con apice ristretto e arrotondato. Basidi clavati, bisporici e tetrasporici, con guttule oleose giallastre. Spore (9,8) 10,2-13,7 (14,6) × (3,5) 4,1-5,0 (5,4) µm; Q = (2,2) 2,4-3,0 (3,2); N = 44; Media = 12,0 × 4,5 µm; Qm = 2,7; lungamente ellittiche, subfusiformi, mono- e pluri-guttulate con pigmento giallastro, con evidente depressione sopra l'apicolo. Stipitipellis costituita da cellule allungate, a textura intricata. Caulocistidi e Caulobasidi presenti sulla parte alta del gambo. Specie simili Hortiboletus rubellus (Krombh.) Simonini, Vizzini & Gelardi, che presenta simili caratteri microscopici ed analoghe esigenze ecologiche, si differenzia per le colorazioni decisamente rossastre del pileo e della base dello stipite, per la presenza delle classiche punteggiature rosse nella carne alla base del gambo; per l'assenza del colore rosa innato nella carne del cappello che diversamente è gialla, lievemente rosa solo sotto la cuticola, inoltre, non presenta colori brunastri nella carne alla base dello stipite, ma colorazioni rosso arancio. Hortiboletus engelii (Hlaváček) Biketova & Wasser, presenta colorazioni analoghe del pileo e della corteccia del gambo, ma presenta tipiche punteggiature rosse nella carne alla base del gambo; non mostra il colore rosa innato nella carne del cappello che diversamente è gialla, non presenta colori brunastri nella carne alla base dello stipite che risulta essere di una tonalità giallo pallido. Xerocomellus chrysenteron (Bull.) Šutara, presenta una ecologia completamente diversa, strettamente legata alle fresche foreste di conifere e alle faggete di altura. Osservazioni Nella monografia Xerocomus s.l. Fungi Europæi pubblicata nel 2003, si legge che all'epoca si riteneva questa specie fosse presente e conosciuta solo nel territorio dell'Olanda, dove fruttificava da agosto a settembre in aree urbane associate a Tilia e Popolus alba, ad oggi tale convinzione ecologica è stata aggiornata con nuovi dati, infatti Hortiboletus bubalinus risulta presente in quasi tutto il territorio italiano, in particolare nei giardini e parchi planiziali, con habitat tipicamente mediterraneo. Note nomenclaturali Dal 2015 la specie è stata segregata nel neogenere Hortiboletus grazie ad indagini molecolari di Gelardi et al.; tale genere annovera anche Hortiboletus rubellus (Krombh.) Simonini, Vizzini & Gelardi, Hortiboletus campestris (A.H. Sm. & Thiers) Biketova & Wasser e Hortiboletus engelii (Hlaváček) Biketova & Wasser. Bibliografia LADURNER, H. & SIMONINI, G., 2003. Xerocomus s.l. Fungi Europæi. Vol. 8. Alassio (SV): Ed. Candusso. ŠUTARA, J., 2008. Xerocomus s. l. in the light of the present state of knowledge. Czech Mycol. 60(1): 29-62. [Data di accesso: 10/04/2022]. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti, e Giovanni Galeotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Dicembre 2021; Foto e microscopia di Giovanni Galeotti. (exsiccatum GG211222-01) Soggetti rinvenuti nel giardino di una villa privata, l'habitat dei ritrovamenti comprende tiglio, pioppo, leccio e cedro. La carne del pileo alla sezione, evidenzia una bella colorazione rosa innata. Cheilocistidi. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Cheilocistidi. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Basidi. Osservazione in rosso Congo. Basidi. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Basidi. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Pileipellis. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Pileipellis. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Pileipellis. Osservazione in acqua, a 400×. Pileipellis. Osservazione in acqua, a 1000×. Spore(9,8) 10,2-13,7 (14,6) × (3,5) 4,1-5,0 (5,4) µm; Q = (2,2) 2,4-3,0 (3,2); N = 44; Media = 12,0 × 4,5 µm; Qm = 2,7. Osservazione in acqua, a 1000×.
Archivio Micologico Inviato 3 Luglio 2022 Autore Inviato 3 Luglio 2022 Hortiboletus bubalinus (Oolbekk. & Duin) L. Albert & Dima; Regione Umbria; Novembre 2021; Foto di Pietro Curti. Sezione longitudinale: carne del cappello naturalmente rosa; viraggio nella parte superiore del gambo azzurro; viraggio nella parte mediana dello stipite verdastro; viraggio alla base del gambo brunastro; micelio al piede giallastro. Tubuli gialli, adnati o subdecorrenti. Pori irregolari, difformi e angolosi. Cappello fulvo e vellutato, finemente screpolato a maturità, cuticola che si decolora verso il margine assumendo tipiche tonalità rosate. Micelio al piede giallastro.
Archivio Micologico Inviato 3 Luglio 2022 Autore Inviato 3 Luglio 2022 Hortiboletus bubalinus (Oolbekk. & Duin) L. Albert & Dima; Regione Umbria; Novembre 2021; Foto di Mario Iannotti. Micelio giallastro alla base del gambo.
Archivio Micologico Inviato 16 Febbraio 2023 Autore Inviato 16 Febbraio 2023 Hortiboletus bubalinus (Oolbekk. & Duin) L. Albert & Dima; Regione Umbria; Settembre 2022; Foto di Giovanni Galeotti.
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