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Inocybe queletii Konrad 1929

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Inocybaceae
Genere Inocybe
Sezione Tardae
Sottosezione Geophyllinae

Sinonimi
Inocybe eutheles var. queletii (Maire & Konrad) R. Heim 1931

Etimologia
L'epiteto Inocybe deriva dal greco ἴς/ἴνος [is/inos] = fibra e "κύβη" [cýbe] = testa, per il cappello spesso tomentoso o dissociato in fibre.
L'epiteto queletii è dedicato al micologo francese Lucien Quélet.

Cappello
Carpoforo con portamento tricolomatoide, il pileo misura da 3 a 7 cm, inizialmente convesso poi campanulato, a volte con margine revoluto, presenta umbone largo e ottuso mai completamente spianato. La cuticola è inizialmente ricoperta da un sottile velo, formato da una cortina biancastra e detersile, a maturazione quando il velo si dissolve, assume un colore bruno ocraceo e si può apprezzare una leggera rimosità, resti di velo cortiniforme, si possono osservare anche al margine del cappello di giovani soggetti.

Lamelle
Lamelle moderatamente spaziate, ventricose, alternate a lamellule, da adnate, a smarginate all’inserzione con il gambo, bianche nei soggetti giovani, assumono tonalità ocra mielato a maturazione, il filo lamellare si presenta discolore e finemente eroso.

Gambo
Tozzo, cilindrico, a volte leggermente sinuoso, allargato alla base, il colore di fondo, ocraceo sfumato di rosa, è ricoperto da una patina biancastra, e nella parte alta vicino all’inserzione con l’imenoforo, è ricco di granelli forforacei. La base da clavata a bulbosa, ingloba grosse quantità di residui terrosi e organici, il micelio basale è biancastro.

Carne
La carne alla sezione del carpoforo, è di consistenza esigua sul cappello, biancastra, compatta e fibrosa sul gambo. Odore erbaceo, appena raccolto e successivamente intenso e spermatico.

Habitat 
Specie primaverile, si rinviene in bosco di conifere, con presenza di Abies alba, Pinus nigra e Taxus baccata.

Microscopia
Cheilocistidi (45,8) 48,3-67,9 (71,1) × (12,3) 15,1-19,5 (20,7) µm; Q = (2,7) 2,8-3,8 (4,2); N = 20; Media = 58,2 × 17,4 µm; Qm = 3,3 muricati, con cristalli di piccola taglia abbondanti all'apice, prevalentemente fusiformi, subfusiformi, alcuni clavati.
Pleurocistidi (51,0) 56,4-71,0 (71,1) × (14,8) 15,1-16,4 (17,4) µm; Q = 3,4-4,3 (4,7); N = 6; Media = 61,4 × 15,7 µm; Qm = 3,9 muricati simili ai cheilocistidi. 
Paracistidi abbondanti, lisci e clavati.

GAF osservati in tutti i tessuti, particolarmente evidenti alla base dei cistidi e paracistidi.
Basidi clavati, tetrasporici e bisporici. 
Spore (9,3) 9,6-10,9 (11,3) × (4,9) 5,0-5,9 (6,4) µm; Q = (1,7) 1,8-2,0 (2,2); N = 42; Media = 10,3 × 5,5 µm; Qm = 1,9; amigdaliformi in vista laterale, ellissoidali in quella frontale, con apice acuto a punta di proiettile.
Caulocistidi in gruppi folti, simili ai cistidi imeniali, evidenti solo nella prima parte dello stipite, accompagnati da un nutrito numero di paracaulocistidi clavati non muricati, con GAF sui setti.

Commestibilità e tossicità
Si ritiene velenosa come tutte le Inocybe, con sindrome muscarinica. Per approfondimenti consulta la Pagina di Micotossicologia.

Osservazioni
Macroscopicamente è simile a molte specie appartenenti a questo complicato genere, a permetterne la corretta determinazione ci aiutano la crescita primaverile, il velo biancastro che ricopre i giovani carpofori, l'habitat in prevalenza sotto conifere, l'odore spermatico e l'insieme dei caratteri microscopici.

Specie simili
Inocybe sambucina (Fr. : Fr.) Quel. simile morfologicamente, cresce in autunno nei boschi di Pinus spp., e si differenzia per avere spore quasi cilindriche, leggermente irregolari, con misure 7-10 x 3,5-5 μm.
Inocybe whitei (Berk. & Br.) Sacc.  cresce prevalentemente sotto latifoglia, i carpofori tendono ad arrossare, le spore sono ovoidali-ellissoidali, con misure 8-9,5 x 4,5-5,5 μm.

Bibliografia
AA.VV., 2012. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp.
VIZZINI, A., DELLA MAGGIORA, M., TOLAINI, F. & ERCOLE, E., 2013. A new cryptic species in the genus Tubariomyces (Inocybaceae, Agaricales). Mycological Progress. 12(2): 375-381.
Fungi of Temperate Europe: Volume 1+2 di Laessoe, Thomas, Petersen, Jens H. 

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Galeotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. 

Regione Umbria; Aprile 2022; Foto e microscopia di Giovanni Galeotti.
(Exsiccatum GG220425-01)

Campioni rinvenuti durante il raduno AMINT in Umbria; ritrovamento di Mario Iannotti; soggetti rinvenuti sotto conifere.

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Campioni rinvenuti a distanza di due giorni, ritrovamento di Giovanni Galeotti nella stessa località, che confermano habitat, dati macro e microscopia.
(Exsiccatum GG220426-02)

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In foto si può osservare il velo biancastro, che ricopre i soggetti giovani, maturando si dissolve lentamente, il pileo assume a quel punto un colore di fondo bruno ocraceo. 

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Cheilocistidi, molto abbondanti. Osservazione in rosso Congo, a 100×.

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Cheilocistidi (45,8) 48,3-67,9 (71,1) × (12,3) 15,1-19,5 (20,7) µm; Q = (2,7) 2,8-3,8 (4,2); N = 20; Media = 58,2 × 17,4 µm; Qm = 3,3 muricati, con cristalli di piccola taglia abbondanti all'apice, prevalentemente fusiformi, subfusiformi, alcuni clavati. Osservazione in rosso Congo, a 400×.

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Pleurocistidi (51,0) 56,4-71,0 (71,1) × (14,8) 15,1-16,4 (17,4) µm; Q = 3,4-4,3 (4,7); N = 6; Media = 61,4 × 15,7 µm; Qm = 3,9 muricati simili ai cheilocistidi leggermente più grandi. Osservazione in rosso Congo, a 400×.

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Pleurocistidi a parete spessa. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

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Caulocistidi in gruppi folti, simili ai cistidi imeniali, evidenti solo nella prima parte dello stipite, accompagnati da un nutrito numero di paracaulocistidi clavati non muricati, con GAF sui setti. Osservazione in rosso Congo, a 400×.

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Basidi in prevalenza tetrasporici. Osservazione in rosso Congo, a 400×.

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Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

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Spore (9,3) 9,6-10,9 (11,3) × (4,9) 5,0-5,9 (6,4) µm; Q = (1,7) 1,8-2,0 (2,2); N = 42; Media = 10,3 × 5,5 µm; Qm = 1,9; amigdaliformi in vista laterale, ellissoidali in quella frontale. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.

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