Vai al contenuto

ODONATA_ 10 - Osservazioni su alcuni comportamenti delle libellule


Recommended Posts

Inviato

Dei comportamenti delle libellule nei periodi riproduttivi si è già ampiamente scritto nelle sezioni precedenti di questi appunti. Tuttavia anche al di fuori delle fasi di corteggiamento - accoppiamento - ovideposizione (con le possibili azioni disturbatrici da parte dei “maschi-scapoli”), le nostre amiche volanti non cessano di stupire offrendo così, con i loro vari atteggiamenti, ulteriori spunti per studiarle con attenzione e curiosità. E ripagando, una volta di più, la buona dose di pazienza necessaria per osservarle, spesso nel bel mezzo delle giornate più calde e sotto un sole bruciante…

 

10.1_ Le contese aeree

Non è raro, in special modo tra gli Anisotteri, osservare i maschi che si rincorrono in volo scacciandosi l’un l’altro per far rispettare i confini del proprio territorio. Ciò è abbastanza evidente tra le specie definibili come “volatori attivi”, cioè che amano volare quasi instancabilmente pattugliando il proprio territorio e posandosi assai raramente; gli esempi più tipici li possiamo quindi riscontrare tra diverse specie della famiglia Aeshnidae, fermo restando che anche i maschi definibili come “volatori riluttanti” non disdegnano di lottare tra di loro, magari inframezzando le brevi scorrerie volanti con frequenti soste sui vari posatoi.

Le scaramucce aeree possono avvenire sia tra maschi conspecifici sia tra quelli di specie diverse; il tutto in un continuo via vai di velocissime rincorse che culminano talvolta con improvvisi scontri a colpi di ala o di zampe, comportando un dispendio di energie non indifferente ma che, evidentemente, deve avere un suo tornaconto o una sua più o meno recondita giustificazione.

Senza entrare in un contesto etologico (non è questa la sede e, soprattutto, in assenza delle conoscenze necessarie per affrontare la questione) si potrebbero tuttavia proporre alcune ipotesi.

Quasi sicuramente non si tratta di un vantaggio in termini “alimentari” vista la quantità di piccoli insetti che svolazzano presso gli specchi d’acqua frequentati dalle libellule e che, quindi, sono sempre abbondantemente a disposizione indipendentemente dalla più o meno vasta territorialità che i maschi tendono a manifestare e a ribadire. E in effetti, per quanto osservato più volte sul campo, i vari maschi che si affrontano scacciandosi tra loro, lo fanno con dedizione e costanza, di continuo, ma senza pensare minimamente a nutrirsi.

Una specie di gioco? Qui è “pericoloso” e fuorviante il cercare di interpretare in via antropomorfica tale atteggiamento tenuto da questi maschi anche se, osservandoli a lungo, la tentazione di farlo sarebbe forte… Forse (ma sempre con un bel punto interrogativo) si potrebbe trattare di una sorta di competizione svolta a vari livelli per provare la propria abilità e la propria forza come se, geneticamente, fossero “programmati” a comportarsi in tal modo alla vista di altri maschi; oppure questo loro atteggiamento bellicoso lo si potrebbe interpretare come una vera e propria parata messa in atto al fine di invogliare qualche femmina ad avvicinarsi allo specchio d’acqua in questione. Ipotesi questa che sarebbe anche suffragata dalla colorazione brillante e appariscente che caratterizza i maschi maturi di molte specie e che è assai diversa da quella più o meno uniformemente “sbiadita” tipica dei maschi immaturi (in effetti questi ultimi partecipano rarissimamente alle suddette scaramucce aeree). Colorazione quindi che, “sbandierata” in vari modi compresi quelli delle schermaglie aeree, invoglierebbe le femmine sessualmente mature ad affacciarsi con più convinzione sullo specchio d’acqua.

Difficile poterlo affermare con certezza: non si tratta, evidentemente, di uccelli per cui in molte specie lo scacciarsi-combattersi o il pavoneggiarsi tra maschi ha l’evidente (ed etologicamente dimostrata) funzione di attrarre e impressionare le femmine.

Sicuramente il tornaconto più evidente che si può ipotizzare riguarda (e non è una novità) la possibilità di facilitare un eventuale accoppiamento: scacciarsi tra maschi conspecifici per ribadire i confini del proprio pur limitato territorio cercando di rimanerne l’unico rappresentante rende poi più facile intercettare una femmina sessualmente matura che fa capolino avvicinandosi allo specchio d’acqua proprio in quella zona.

Anax-imperator_-maschio-in-volo-(24)---Copia.jpg.ede23d23059541ef66dc03b4b4c2d465.jpg

Anax-imperator_-maschio-in-volo-(27)---Copia.jpg.55011a6468fc2622c49c3026a4ab3ba3.jpg

Due maschi di Anax imperator che… “vengono alle zampe” dopo essersi rincorsi a lungo, per reclamare il proprio dominio su un discreto tratto di canneto lacustre. Le foto sono quello che sono, vista la difficoltà di inquadrare la coppia di contendenti che, in questi casi ancor più che quando volano in solitaria, tracciano delle rotte totalmente imprevedibili e spesso ad altissima velocità.

 

DSC_1006-NEF_DxO_DeepPRIMEXD.jpg

DSC_1008-NEF_DxO_DeepPRIMEXD.jpg

Inseguimenti vertiginosi, ma anche scontri veri e propri a colpi di ali e di zampe.
Farne una foto decente è quasi impossibile data l'imprevedibilità delle traiettorie che queste velocissime libellule tracciano in aria quando iniziano a scacciarsi. Stavolta, con un po’ di fortuna, si è potuta immortalare la conseguenza di uno scontro concreto, con l'Anax imperator "perdente" che è stato fatto cadere in acqua a suon di spinte con le zampe. Poi il vincitore si risolleva dando la possibilità anche all’avversario di uscire dall'acqua...

Inviato

10.2_ I posatoi

Considerazioni simili alle precedenti le si possono fare a proposito dei posatoi. Nel mezzo delle giornate più calde, ben assolate e magari con una leggera brezzolina, capita di trascorrere il tempo semplicemente osservando le evoluzioni che le libellule compiono per prendere possesso dei posatoi più agognati. Tra questi, i migliori sono quelli che fiancheggiano o sovrastano lo specchio d’acqua in quanto graditissimi a molti maschi di varie specie della famiglia Libellulidae, classificabili stavolta come “volatori riluttanti”, cioè che amano posarsi assai di frequente, tra un volo e l’altro.

Evidentemente dai posatoi migliori i maschi sono in grado di dominare visivamente una più ampia zona dello specchio d’acqua frequentato; e quindi intercettare immediatamente altri maschi indesiderati, cogliere più facilmente al volo (quando la fame si fa sentire) qualche malcapitato insetto che svolazzi nelle vicinanze, pavoneggiarsi (nel senso antropomorfico menzionato nel paragrafo precedente) mettendosi ben in vista, individuare immediatamente qualche femmina sessualmente matura che si affacci in zona.

Perciò, affacciandosi ad un bordo lacustre o di torrente ricco di “buoni” posatoi, ci si può divertire anche solo assistendo alle varie strategie che le nostre amiche adottano per la conquista del posatoio preferito.

 

a.jpg

b.jpg

Due rametti-posatoi in parallelo contesi tra Orthetrum cancellatum, Crocothemis erythraea e Trithemis annulata che
fanno a turno per impossessarsi del posto in prima fila.

 

 

aa.jpg

Qui sopra e per molte foto a seguire: un posatoio che evidentemente era particolarmente ambito
e gradito a vari maschi anche di specie diverse.

In una mezz'oretta di osservazioni sono stati avvistati molti maschi
che non esitavano a scacciarsi tra di loro anche impiegando le maniere forti...
La foto precedente mostra come "capo-posatoio" un maschio di Crocothemis erythraea,
mentre a destra si nota un maschio di Orthetrum albistylum.
Nelle due foto successive si vede come, dopo essersi disturbati a vicenda, le posizioni vengono invertite.

ba.jpg

ac.jpg

 

ca.jpg

Foto sopra: lo stesso posatoio, preso di mira anche da un maschio di Trithemis annulata che sta svolazzando nei pressi cercando di disturbare i due "inquilini" già posati (Crocothemis erythraea a sinistra e Orthetrum albistylum a destra).
Nella foto sotto: posatoio, questo, che non è mai stato troppo a lungo deserto; non fosse che per la popolazione di Crocothemis erythraea, ben numerosa in questo laghetto collinare.

db.jpg

 

ea.jpg

eb.jpg

ec.jpg

Nelle 3 foto qui sopra: i vari personaggi precedenti interpretano alcune variazioni sul tema: “Come abbellire un posatoio con 2 colori”.

 

fa.jpg

Il maschio di Crocothemis erythraea vuol prendere il posto del maschio di Trithemis annulata 
come capo-posatoio e gli piomba alle... spalle.
Ma (foto successiva) il 
maschio di Trithemis annulata non fa una piega; e, anzi, dimostra tutta la sua "disarmante indifferenza" mettendosi in posa da obelisco...

fb.jpg

... imitato quindi (foto sotto) anche dal maschio di Crocothemis erythraea.

fd.jpg

 

L’ambiente si riscalda (sotto tutti i punti di vista, anche di gradi C°) e i precedenti attori entrano tutti e tre alla ribalta del posatoio; sempre con il maschio di Trithemis annulata  come capo-posatoio.

ha.jpg

hb.jpg

hc.jpg

hd.jpg

 

Altra scena divertente riguardante sempre il medesimo posatoio. Il maschio di Crocothemis erythraea, forse indispettito dalla presenza alle "proprie spalle" del maschio di Orthetrum albistylum, si solleva decollando dalla sua postazione:

la.jpg

Poi, “dispettoso” (interpretazione e caratterizzazione evidentemente antropomorfica!),
con una veloce marcia indietro gli piomba addosso dandogli dei bei pizzicotti sulla schiena.

lb.jpg

Quindi il maschio di Orthetrum albistylum, "colto di sorpresa e disorientato", si stacca dal posatoio.

lc.jpg

E mentre il maschio di Orthetrum albistylum se ne vola via, il maschio rimasto riprende "contento" il suo posto.
Di nuovo, antropomorfizzando al massimo ma senza alcun riscontro ragionevole, sarebbe facile vedere in tutto questo via vai attorno ad un unico posatoio un atteggiamento ludico, una sorta di “farsi i dispetti” l’un l’altro…

ld.jpg

 

 

 

Dalle postazioni privilegiate rappresentate dai posatoi migliori, i vari maschi giunti a maturità hanno una visione molto ampia dell'ambiente circostante e sono quindi in grado di percepire sia l'arrivo di qualche femmina per potersi accoppiare,
sia il sopraggiungere di qualche preda.

In questo caso un rametto di discrete dimensioni fa da posatoio a un maschio di Orthetrum cancellatum (a sinistra) e a un maschio di Crocothemis erythraea (a destra).

pag,-217_-in-doppia-(4)---Copia.jpg

 

 

In questo caso altri due maschi (sempre di Orthetrum cancellatum e di Crocothemis erythraea) facevano a turno a scacciarsi l'uno con l'altro dalla punta di questo rametto.
Nella foto l'Orthetrum cancellatum sembra aggredire il maschio della Crocothemis erythraea... in realtà erano arrivati sul posatoio a pochi centesimi di secondo di distanza e l'O. cancellatum non ce l'ha fatta a frenare in tempo, finendo addosso all'altro maschio. 
Se fosse stato un attacco vero e proprio (ai fini... alimentari) per il maschio della Crocothemis erythraea ci sarebbero state poche speranze di sfuggire; invece, dopo questa scena, hanno continuato imperterriti a leticare per contendersi la posizione privilegiata.

pag,-217_-in-doppia-(3)---Copia.jpg

 

 

I “volatori riluttanti” danno spesso e volentieri l'occasione di osservarli per bene, non solo per la morfologia
o per i colori ma anche per il comportamento.

Per esempio questo "ipercinetico" maschio di Sympetrum striolatum non dava pace ad un “pacifico” maschio di Orthetrum cancellatum che se ne stava tranquillo a riscaldarsi prendendo il sole, facendolo di continuo spostare su quel posatoio. Osservati per almeno un quarto d'ora: nessuno di loro era in caccia di insetti o in agguato per carpire qualche femmina. L’impressione ricavata suggeriva semplicemente che al S. striolatum piaceva “stuzzicare” il più grande O. cancellatum...

S.jpg

S.-striolatum-e-O.-cancellatum-(5).jpg

S.-striolatum-e-O.-cancellatum-(30).jpg

S.-striolatum-e-O.-cancellatum-(22).jpg

S.-striolatum-e-O.-cancellatum-(29).jpg

 

 

I posatoi sono inoltre tra i luoghi preferiti per pranzare. A parte alcune specie che amano mangiare in volo, molte libellule mangiano tranquillamente da posate; e spesso sono così intente nella degustazione che si lasciano anche facilmente avvicinare…

Calopteryx-haemorrhoidalis_-maschio-che-mangia-(9).jpg

Maschio di Calopteryx haemorrhoidalis che, comodamente accomodato sul proprio posatoio, mangia un insetto alato scartandone le ali.

 

 

aa.jpg

Un posatoio ambivalente: utilizzato da un maschio di Crocothemis erythraea per assaporare un bel bocconcino peloso; mentre un maschio di Trithemis annulata, sulla punta del posatoio, si riscalda al sole facendo l'obelisco.

ae.jpg

 

 

Ischnura-pumilio_-femmina-con-cattura-(11).jpg

Una femmina di Ischnura pumilio ha catturato in volo una "cicalina verde" (Cicadella viridis) e porta la preda su di un posatoio per cercare di "azzannare" con più efficacia il malcapitato insetto che, come stazza, è quanto meno paragonabile al torace della damigella.

 

 

bf.jpg

Una vecchia femmina di Orthetrum cancellatum sta mangiando una mosca,
rigirandosela in bocca senza alcun aiuto delle zampe che sono ben ancorate sul posatoio.

 

 

aaa.jpg

aab.jpg

Non sempre le scaramucce tra libellule (in volo o in litigio per contendersi qualche bel posatoio) sono "a lieto fine". Talvolta la fame la fa da padrona e allora, solitamente, l'esemplare più piccolo soccombe. Nelle due foto di Massimo Squarcini si osserva un maschio di Anax parthenope che ha catturato un maschio di Trithemis annulata e, portandoselo in alto tra la vegetazione, si accomoda su di un posatoio apprestandosi a divorarlo.

Inviato

10.3_ La postura "ad obelisco"

Altro simpatico comportamento riscontrabile tra molte specie di Libellule riguarda la postura detta “ad obelisco”: testa in basso e addome in alto, ali spalancate e il tutto orientato in modo da offrire ai raggi solari la più ampia superficie possibile. Come veri e propri “pannelli solari viventi” molte specie (maschi e femmine) tra i cosiddetti “volatori riluttanti” adottano questo sistema per scaldarsi al sole e “caricarsi di energia”.

 

c.jpg

La punta di un tronco tagliato ospita un maschio di Crocothemis erythraea che, una volta posato, assume la postura ad obelisco.

 

 

ab.jpg

bc.jpg

Se si parla di obelischi, niente può battere il maschio della Trithemis annulata che su queste cannucce risecchite dà il meglio di sé ribaltandosi quasi all’indietro e stiracchiandosi al massimo. Un vero pannello solare che si orienta perfettamente offrendo ai raggi solari la massima superficie corporea e delle ali. Non è un caso che questa specie venga confidenzialmente chiamata “obelisco violetto”.

 

 

Trithemis-annulata_-maschio-(170).jpg

Ancora un maschio della Trithemis annulata nella posa ad obelisco; posizione che permette,
osservandolo dal basso, di visualizzarne tutta la parte ventrale.

 

 

DSC_8484-NEF_DxO_DeepPRIMEXD.jpg

I maschi di Onychogomphus forcipatus spesso si riscaldano al sole posandosi sui sassi del greto dei vari corsi d'acqua. Solitamente lo fanno mantenendo l'addome orizzontale e poco sollevato ma, come in questo caso, talvolta non disdegnano di mettersi nella posa ad obelisco.

 

 

DSC_3936.jpg

Maschio di Sympetrum sanguineum in posa ad obelisco.

 

 

DSC_3907.jpg

DSC_3913.jpg

Maschi di Sympetrum meridionale nella tipica posa ad obelisco.

 

 

DSC_0880.jpg

Un maschio di Sympetrum fonscolombii che, nella posa ad obelisco proprio sulla punta di questo esile posatoio,
sembra cimentarsi con il "salto con l'asta".

Inviato

10.4_ Le "contorsioni" addominali tra gli Zigotteri

Non è raro osservare diverse specie di Zigotteri (maschi o femmine) che, una volta posati, inarcano velocemente l'addome su e giù come se lo volessero sbandierare. Tuttavia non è chiaro quale sia la funzione di questo particolare atteggiamento. Le interpretazioni sono varie ma di nessuna può dirsi che abbia valore assoluto.

1) Per i maschi: una sorta di "parata" al fine di attrarre le femmine? D'altra parte anche le femmine adottano questa sorta di "ginnastica addominale" e le femmine non hanno certo bisogno di mettersi in mostra per attrarre i maschi: infatti le femmine mature basta che facciano qualche volo nei pressi dell'acqua e sono subito "catturate" dai maschi.

2) Per i maschi: un avvertimento rivolto agli altri maschi per delimitare il proprio "territorio"?

3) Per entrambi i sessi: una sorta di "ginnastica" periodica, per mantenere l'elasticità del loro lungo addome? Elasticità necessaria perché ben messa indiscutibilmente alla prova durante le varie fasi dell'accoppiamento.

4) Per favorire in qualche modo la digestione? Vista la lunghezza del tubo digerente in cui deve passare il cibo ingerito.

 

Qui di seguito alcune sequenze, ciascuna delle quali è composta da varie foto scattate in rapida successione. Talvolta l'intera sequenza si svolge in un intervallo brevissimo, di 3 o 4 secondi. Quasi sempre i movimenti effettuati sono così veloci che, nelle foto, l'addome risulta più o meno "mosso" mentre il resto del corpo risulta immobile e "a fuoco".

 

aa.jpg

Maschio di Ischnura elegans che, da fermo sul proprio posatoio, inizia a fare gli "esercizi addominali".

ab.jpg

ac.jpg

ad.jpg

ae.jpg

 

 

 

DSC_3173-NEF_DxO_DeepPRIMEXD.jpg

Maschio di Chalcolestes viridis che, da fermo sul proprio posatoio, inizia a fare gli "esercizi addominali".

DSC_3158-NEF_DxO_DeepPRIMEXD.jpg

DSC_3169-NEF_DxO_DeepPRIMEXD.jpg

DSC_3168-NEF_DxO_DeepPRIMEXD.jpg

 

 

Coenagrion-castellani_-maschio-(41).jpg

 Maschio di Coenagrion castellani che, da fermo sul proprio posatoio, inizia a fare gli "esercizi addominali".

Coenagrion-castellani_-maschio-(38).jpg

Coenagrion-castellani_-maschio-(42).jpg

Coenagrion-castellani_-maschio-(44).jpg

 

 

Chalcolestes-viridis_-femmina-(17).jpg

Femmina di Chalcolestes viridis che, inizialmente ferma sul proprio posatoio, inizia a fare gli "esercizi addominali".

Chalcolestes-viridis_-femmina-(18).jpg

Chalcolestes-viridis_-femmina-(19).jpg

Chalcolestes-viridis_-femmina-(20).jpg

Chalcolestes-viridis_-femmina-(21).jpg

Chalcolestes-viridis_-femmina-(22).jpg

Chalcolestes-viridis_-femmina-(23).jpg

Chalcolestes-viridis_-femmina-(24).jpg

e, infine, tornata a riposo...

Chalcolestes-viridis_-femmina-(25).jpg

 

 

DSC_1042.jpg

Maschio di Erythromma viridulum che, da fermo sul proprio posatoio, inizia a fare gli "esercizi addominali".

DSC_1045.jpg

DSC_1047.jpg

DSC_1049.jpg

 

 

DSC_0423.jpg

Non solo gli Zigotteri più piccoli (famiglie Coenagrionidae e Lestidae) effettuano questi particolari movimenti dell'addome. Anche se più raramente questi atteggiamenti li si possono osservare pure tra gli esemplari della famiglia Calopterygidae.
Qui un maschio di Calopteryx virgo che fa la sua... esibizione.

DSC_0422.jpg

Inviato

10.5_ La pulizia degli occhi

L'occhio delle libellule è veramente particolare. Composto da migliaia di piccoli elementi (gli ommatidi, che in alcuni Aeshnidae possono raggiungere numeri incredibili, anche oltre 25.000 ommatidi per ciascun occhio), esso è talmente perfezionato e funzionale per la vita di queste creature-cacciatrici che deve essere frequentemente pulito e deterso dalle varie impurità che vi si possono depositare sopra.

Per far ciò le libellule impiegano le zampe anteriori come se fossero dei "tergicristallo", passandole sopra agli occhi.

Tuttavia ogni occhio è talmente esteso rispetto al resto della testa che, mantenendo questa ferma, le zampe anteriori non potrebbero detergerne tutta la superficie. Quindi ogni libellula mette in atto, pur diversamente da specie a specie, una decisa rotazione della testa attorno al collo (talvolta anche di oltre i 150°) che crea sempre stupore. Sicuramente questi animali non hanno "problemi di cervicale".

 

Aeshna-juncea_-femmina-(37).jpg

Una femmina di Aeshna juncea  durante l'operazione di pulizia degli occhi. Le zampe anteriori, impiegate a mo' di tergicristallo, arrivano comodamente a detergere le zone laterali degli occhi (foto sopra); ma per pulire efficacemente anche le zone oculari superiori (e inferiori) viene abbondantemente ruotata tutta la testa attorno al collo (foto sotto).

Aeshna-juncea_-femmina-(38).jpg

 

 

 

01.jpg

Una femmina di Sympetrum striolatum che si appresta alla consueta pulizia degli occhi.

02.jpg

03.jpg

04.jpg

05.jpg

 

 

 

Sympetrum-fonscolombii_-femmina-(12).jpg

Sympetrum-fonscolombii_-femmina-(7).jpg

Una femmina di Sympetrum fonscolombii che si appresta alla consueta pulizia degli occhi; in alcune fasi dell'operazione la testa viene ruotata a tal punto che è possibile fotografarne la zona inferiore dell'apparato boccale, altrimenti e solitamente non visibile.

aaa-(1).jpg

aaa-(2).jpg

aaa-(3).jpg

aaa-(4).jpg

aaa-(5).jpg

aaa-(6).jpg

aaa-(7).jpg

aaa-(8).jpg

aaa-(9).jpg

aaa-(10).jpg

aaa-(11).jpg

aaa-(12).jpg

 

 

 

Calopteryx-haemorrhoidalis_-femmina-(32).jpg

Una femmina di Calopteryx haemorrhoidalis che si appresta alla consueta pulizia degli occhi.

Calopteryx-haemorrhoidalis_-femmina-(34).jpg

 

 

 

bb.jpg

bc.jpg

Un maschio di Aeshna mixta che ruota la testa per poter arrivare più facilmente a detergere gli occhi.

 

 

 

Coenagrion-scitulum_-maschio-(37).jpg

Un maschio di Coenagrion scitulum che, per pulirsi per bene gli occhi con l'unica zampa anteriore rimastagli, ruota abbondantemente la testa assumendo una fisionomia assai curiosa.

Coenagrion-scitulum_-maschio-(34).jpg

 

 

 

Erythromma-lindenii_-maschio-(60).jpg

Maschio di Erythromma lindenii che compie il consueto rituale di rotazione della testa per pulirsi meglio gli occhi con le zampe anteriori.

Erythromma-lindenii_-maschio-(63).jpg

 

 

 

al.jpg

Un maschio di Sympetrum fonscolombii che si appresta alla consueta pulizia degli occhi.

bb..jpg

bb.jpg

bc.jpg

bd..jpg

bd.jpg

DSC_1220.jpg

 

 

 

aa.jpg

ad.jpg

Maschio di Aeshna cyanea che, nel pulirsi gli occhi grazie alla consueta rotazione della testa, permette di osservare anche la parte inferiore dell'apparato boccale, mostrando addirittura il suo "bel sorriso" fatto di denti grandi e aguzzi.

af.jpg

ag.jpg

 

 

 

DSC_6162.jpg

DSC_6168.jpg

Un tandem di Ischnura elegans. Il maschio degli Zigotteri quando "cattura" la femmina per formare il tandem lo fa afferrando con le sue 4 appendici addominali il pronoto della partner. Perciò la femmina, nonostante la presa del maschio, conserva la completa libertà di movimento tra collo e testa; cosa che consente, come in questo caso, di occuparsi non solo del tandem ma, all'occorrenza, anche di ruotare la testa quanto necessario per la consueta pulizia degli occhi.

DSC_6167.jpg

DSC_6170--.jpg

  • Alessandro F changed the title to ODONATA_ 10 - Osservazioni su alcuni comportamenti delle libellule
  • Alessandro F featured e pinned this discussione
Inviato

10.6_ La curiosità delle libellule

Le libellule sono insetti curiosi?

Se all’aggettivo “curiosi” si dà il significato “che riescono ad attirare la nostra attenzione per molte delle loro particolarità e singolarità” la risposta è senz’altro affermativa; come, del resto, è affermativa (o lo dovrebbe essere!) per qualsiasi altra forma di vita diversa dalla nostra.
Se, invece, con “curiosi” si intende che “hanno un qualche desiderio di sapere, di conoscere, di vedere; insomma di… curiosarsi attorno” la risposta è nuovamente affermativa in quanto, di nuovo, genericamente adattabile a qualsiasi forma di vita. “Curiosarsi attorno” in qualche modo e in base alle potenzialità cognitive più o meno perfezionate a disposizione, per conoscere meglio il mondo circostante è forse il primo passo necessario compiuto da ogni specie vivente per, appunto, riuscire a prolungare la propria vita quanto basta. 

Tuttavia le libellule, soprattutto quelle appartenenti alla famiglia Aeshnidae cioè quelle di taglia maggiore, hanno spesso un atteggiamento sorprendente; sorpresa che rimane tale finché, dopo aver notato tale comportamento con sufficiente regolarità, lo stupore si trasforma in consuetudine. Si tratta, in parole povere, della ricognizione che questi insetti compiono riguardo all’intruso (e non si parla qui di qualche altra libellula) che invade il proprio territorio: insomma sono esse stesse molto spesso "attivamente" curiose.

Affacciandosi su un laghetto ospitante specie dei generi Aeshna o Anax con un maschio che pattuglia in volo e con insistenza la riva in cerca di prede, o soprattutto, di femmine, ci è regolarmente capitato di vederlo deviare, anche di una decina di metri, dal suo percorso abituale per venirci decisamente incontro, volare attorno alla nostra figura, anche fermandosi in stallo di fianco o proprio davanti a noi, per guardarci con i suoi grandi occhi; e sempre senza alcun segno di aggressività o di timore ma solo con l’intento di vedere bene “in faccia” chi o che cosa stia invadendo il suo territorio.

L’impressione che si riceve da un comportamento del genere è strana, per certi versi inquietante, e riguarda alcuni interrogativi sulla loro intelligenza. Dopo tutto non è un cane o un gatto curioso che viene ad annusarci; alla fin fine non è che un insetto che, però, ci viene volontariamente incontro per osservarci. Certo è che, come animale esclusivamente cacciatore e carnivoro, deve aver sviluppato una intelligenza diversa da quella genericamente attribuibile a un insetto qualsiasi.

Qui di seguito alcune immagini di libellule che si sono fermate, curiose, in stallo per osservarci da vicino.

 

be.jpg

Aeshna-affinis_-maschio-in-volo-(142)---Copia.jpg.f79f55946822453cce399a7883d54bbf.jpg

Maschi di Aeshna affinis

 

 

DSC_6105-NEF_DxO_DeepPRIMEXD.jpg

Aeshna-cyanea_-maschio-in-volo-(46)---Copia.jpg.f6f9d2bc87e45358912ab6225d30283a.jpg

Maschi di Aeshna cyanea

 

 

Aeshna-juncea_-maschio-in-volo-(74)---Copia.jpg.07a611dc6ca0ee17c342d5d334478f88.jpg

Maschio di Aeshna juncea

 

 

DSC_1999-NEF_DxO_DeepPRIMEXD.jpg

Aeshna-mixta_-maschio-in-volo-(135)---Copia.jpg.c4472c24d719ca61dfdf3c2c936a9ad7.jpg

Maschi di Aeshna mixta

 

 

DSC_5231.jpg

Maschio di Anax ephippiger

 

 

Anax-imperator_-maschio-in-volo-(80)---Copia.jpg.1e084e895e9af0145e7fa40e1686db5f.jpg

DSC_2405-NEF_DxO_DeepPRIMEXD.jpg

Maschi di Anax imperator

 

 

Somatochlora-metallica_-maschio-in-volo-(9)---Copia.jpg.6f9308d2c46345d0c5815a35978a0dbc.jpg

Se il venire a "curiosare da vicino" è soprattutto una caratteristica delle specie della famiglia Aeshnidae, non è poi così raro riscontrarla negli Anisotteri delle altre famiglie. Maschio di Somatochlora metallica (famiglia Corduliidae)

 

 

Sympetrum-striolatum_-maschio-in-volo-(34)---Copia.jpg.991b7edcd58a9c07879bb5914d3f4bfe.jpg

Se il venire a "curiosare da vicino" è soprattutto una caratteristica delle specie della famiglia Aeshnidae, non è poi così raro riscontrarla negli Anisotteri delle altre famiglie. Maschio di Sympetrum striolatum (famiglia Libellulidae)

×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza