Gruppo Botanico AMINT Inviato 22 Aprile 2012 Inviato 22 Aprile 2012 Geranium sanguineum L. Sinonimi Geranium grandiflorum Gilb Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Geraniales Famiglia: Geraniaceae Nome italiano Geranio dei boschi, geranio sanguigno, sanguinaria, malvaccina, geranio dei morti. Etimologia I gerani erano conosciuti già al tempo dei greci e dei romani, e il nome Geranium - citato nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio - deriva dal greco γεράνιον (geranion), da γέρανος (geranos) = gru, in riferimento al fatto che i frutti portano un becco simile a quello delle gru (uccelli). L'attributo specifico, sanguineum, significa "sanguigno" e allude al brillante colore autunnale del fogliame. Descrizione Geranium sanguineum L. è una pianta erbacea perenne fornita di un grosso rizoma. Il fusto riccamente foglioso è ascendente, molto ramificato fin dalla base e peloso per peli semplici e patenti lunghi 2-3 mm. Nei punti di diramazione si presenta ingrossato; i nodi sono ornati da tre brattee di forma triangolare lunghe 3-4 mm. La pianta raggiunge un'altezza di 30-50 cm. Foglie Le foglie radicali si disseccano assai presto; le cauline sono opposte, finemente tomentose, tutte peziolate con picciuoli di 1-2 cm. La lamina ha contorno circolare con un diametro di 4-5 cm, è palmatopartita e divisa in 7 segmenti larghi 3-4 mm, a loro volta trilobati con l'eventuale presenza di una o due lacinie addizionali. I lobi hanno apice acuto. Il margine fogliare è liscio. Fiori Il peduncolo, peloso come tutte le parti verdi della pianta, misura 6-7 cm, reca una coppia di brattee a metà della sua lunghezza e porta un singolo fiore pentamero e attinomorfo, completo di tutti gli organi fiorali. Il calice è dialisepalo, con sepali lanceolati (3x9 mm), ornati da peli semplici lungo le nervature e terminanti in un mucrone di colore violaceo sottile e lungo circa 2 mm. La corolla dialipetala è a forma di coppa ed ha un diametro di 25-35 mm. I petali, di colore dal rosa carico (carminio) al porpora, sfumato nel bianco verso l'unghia, sono percorsi da 5-7 nervature di colore più intenso, hanno forma ovale e sono poco profondamente bilobati. I dieci stami misurano 8 mm; le antere, di colore violaceo, sono lunghe 2 mm. L'ovario è supero, 5-carpellare e sormontato da uno stilo purpureo lungo 7 mm. Frutti Il frutto è un schizocarpo costituito da 5 mericarpi lisci, contenuti nella parte inferiore avvolta e protetta dal calice accrescente, e da un becco, residuo dello stilo, che sporge dal calice. A maturazione, questo becco si divide in reste provocando la separazione dei 5 acheni. Periodo di fioritura Geranium sanguineum L. fiorisce da maggio a ottobre. Territorio di crescita Nativa dell'Europa e delle zone temperate dell'Asia, la specie è presente in tutto il territorio italiano, con l'eccezione della Sardegna. Habitat Geranium sanguineum L. è pianta calcifila che vegeta in prati magri, boschi radi e radure più asciutte, dal piano basale fino a circa 1200 (1900) metri. Somiglianze e varietà Il genere Geranium conta in Italia circa 30 specie spontanee. La particolarità di presentare fiori isolati, anziché riuniti in infiorescenze corimbose, a ombrella o a coppie sul medesimo peduncolo, distingueGeranium sanguineum L. dalla maggior parte delle congeneri. Condividono questo carattere due sole specie, G. sibiricum L., che è pianta gracile, ha fiori piccoli (10-12 mm) e possiede foglie 5-partite a contorno triangolare; e G. argenteum L. che condivide con Geranium sanguineum L. anche la forma della foglia, profondamente divisa in sottili segmenti trilobi, ma oltre a foglie 7-partite presenta anche foglie 5-partite. G. argenteum L., che differisce per habitat, in quanto colonizza il materiale di disgregazione delle creste rocciose calcaree, si differenzia inoltre per la taglia inferiore e per il colore rosa delle corolle, la cui tonalità tende all'arancio-vermiglio. Di Geranium sanguineum L. sono state selezionate numerose cultivar. Specie protetta Nessuna Amministrazione Regionale italiana indica Geranium sanguineum L. tra le specie sottoposte a tutela. Costituenti chimici Tannini, pectine, flavonoidi, catechine. Uso Alimentare Non si conoscono usi alimentari per questa specie. Uso Cosmetologico Non si conoscono usi cosmetici per questa specie. Uso Farmacologico La ricerca farmacologica su questa specie è particolarmente attiva in Bulgaria ed attesta che un complesso polifenolico ricavato dalle radici di G sanguineum si è dimostrato efficace nell'inibire la riproduzione di alcuni ceppi del virus influenzale. Estratti delle radici hanno mostrato un ampio spettro di attività antimicrobiche. Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico. Medicina alternativa e Curiosità La medicina tradizionale utilizza le radici come astringente e antinfiammatorio nel trattamento di diarrea, gastroenteriti e dissenteria. La pianta viene altresì utilizzata per trattare ferite e come antiemorragico. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Renato M. Fondi, Annamaria Bononcini, Giovanni Baruffa - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Geranium sanguineum L., Regione Liguria, 340 m s.l.m., Maggio 2010, Foto di Marika Pianta ramosissima e dal fogliame abbondante, Geranium sanguineum L. presenta fiori numerosi ma isolati, non riuniti in infiorescenze come nella gran parte delle congeneri.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 22 Aprile 2012 Autore Inviato 22 Aprile 2012 Geranium sanguineum L., Regione Piemonte, Valsesia, 1150 m s.l.m., agosto 2008, Foto di R.M. Fondi I fusti sono densamente pelosi per peli semplici patenti.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 22 Aprile 2012 Autore Inviato 22 Aprile 2012 Geranium sanguineum L., Regione Piemonte, Valsesia, 1150 m s.l.m., agosto 2008, Foto di R.M. Fondi La foglia è 7-partita in segmenti trifidi, talvolta provvisti di una o due lacinie addizionali; è fittamente tomentosa ed ha margine liscio.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 22 Aprile 2012 Autore Inviato 22 Aprile 2012 Geranium sanguineum L., Regione Piemonte, Valsesia, 1150 m s.l.m., agosto 2008, Foto di R.M. Fondi I lunghi peduncoli fiorali, cosparsi di peli sericei patenti, sono interrotti a metà della loro lunghezza da una coppia di piccole brattee triangolari.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 22 Aprile 2012 Autore Inviato 22 Aprile 2012 Geranium sanguineum L., Regione Piemonte, Valsesia, 1150 m s.l.m., agosto 2008, Foto di R.M. Fondi I sepali, lanceolati, terminano in un acutissimo mucrone.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 22 Aprile 2012 Autore Inviato 22 Aprile 2012 Geranium sanguineum L., Regione Piemonte, Valsesia, 1150 m s.l.m., agosto 2008, Foto di R.M. Fondi Anche i sepali, come tutte le parti verdi della pianta, sono provvisti di peli semplici, che qui si dispongono lungo le nervature.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 22 Aprile 2012 Autore Inviato 22 Aprile 2012 Geranium sanguineum L., Regione Piemonte, Valsesia, 1150 m s.l.m., agosto 2008, Foto di R.M. Fondi La corolla ha colore rosa-carminio, che sbianca intorno all'unghia dei petali; le antere sono violacee e lo stilo è purpureo.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 22 Aprile 2012 Autore Inviato 22 Aprile 2012 Geranium sanguineum L., Regione Piemonte, Valsesia, 1150 m s.l.m., agosto 2008, Foto di R.M. Fondi I petali, debolmente bilobi, sono percorsi da 5-7 venature più scure.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 22 Aprile 2012 Autore Inviato 22 Aprile 2012 Geranium sanguineum L., Regione Piemonte, Valsesia, 1150 m s.l.m., agosto 2008, Foto di Alessandro Remorini Fiore
Gruppo Botanico AMINT Inviato 22 Aprile 2012 Autore Inviato 22 Aprile 2012 Geranium sanguineum L., Regione Liguria, 340 m s.l.m., Maggio 2010, foto di Marika
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