Archivio Micologico Inviato 23 Aprile 2016 Inviato 23 Aprile 2016 Peziza Badia Pers. : Fr. 1800 Tassonomia Divisione Ascomycota Classe Pezizomycetes Ordine Pezizales Famiglia Pezizaceae Nome italiano Non risultano nomi volgari per questa specie. Etimologia Badia = Per il colore bruno dell’ascoma. Sinonimi Galactinia badia (Pers.) Arnould 1893 Plicaria badia (Pers.) Fuckel 1870 Scodellina badia (Pers.) Gray 1821 Ascoma Apotecio di medie dimensioni 1-5 cm, sessile, inizialmente cupolato, poi con forma di tazza profonda ed irregolarmente ampia, margine ondulato. Superficie interna (imenio) liscia, inizialmente brunastra con sfumature olivacee e leggere tinte violacee verso il margine, a maturazione assume tinte brune più o meno scure. Superficie esterna bruno-rossastra, pruinosa in particolare verso l’orlo. Carne crema con sfumature bruno-rossastre, ceracea, fragile. Microscopia Spore 17-19(20) × 8-10 µm, ellissoidali, uniseriate nell’asco, biguttulate, decorate da verruche unite a formare un reticolo irregolare. Aschi cilindrici, lunghi mediamente 300-350 µm, amiloidi. Parafisi cilindriche con apice leggermente dilatato, settate. Habitat Cresce sotto conifere e latifoglie nei boschi continentali pedemontani, a piccoli gruppi generalmente appressati. Osservazioni Ascomicete abbastanza comune dei boschi misti pedemontani in estate e autunno, la sua forma ricorda quella di una Otidea s.l. Macroscopicamente può essere confusa con altre Peziza dalle colorazioni brune-rossastre, ma le spore subreticolate, gli aschi lunghi fino 350 µm, la discostano dalle simili. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Specie simili La specie più simile è Peziza phyllogena Cooke = Peziza badioconfusa Korf, abbastanza comune nei boschi misti della fascia mediterranea, ascoma dalle tinte bruno-oliva con riflessi rosso-arancio, carne bruno chiaro con tinte violette, microscopicamente presenta spore verrucose, strettamente ellissoidali (18-21 × 6-8 µm), aschi che arrivano fino a 250 µm. Bibliografia AA.VV., 2000. Nordic Macromycetes. Ascomycetes. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 1. Ed. Nordsvamp. BREITENBACH, J. & KRÄNZLIN, F., 1984. Champignons de Suisse. Ascomycetes. Vol. 1. Lucerna: Ed. Verlag Mykologia. DENNIS, R.W.G., 1981. British Ascomycetes. Vaduz, Liechtenstein: J. Cramer. ELLIS, M.B. & ELLIS, L.P., 1998. Microfungi on Miscellaneous Substrates. An Identification Handbook. Portland, Oregon, U.S.A.: Ed. Timber Press. FUCKEL, L., 1870. Symbolae Mycologicae, Beitrage zur Kenntniss der rheinischen pilze. Jahrbuchern des Nassauischen Vereins für Naturkunde 23-24: 1–459. MEDARDI, G., 2006. Atlante fotografico degli Ascomiceti d'Italia. Ed. AMB. PHILLIPS, W.,K., 1893. Manual of the British Discomycetes with descriptions of all the species of fungi hitherto found in Britain, included in the family and illustrations of the genera. Published by K. Paul, Trench, Trübner. London. SACCARDO, P.A., 1892. Sylloge fungorum omnium hucusque cognitorum. Vol. X, Pars II, Discomyceteae, Hyphomiceteae, Fungi fossiles. Ed. Patavii. SEAVER, F.J., 1942. The North American Cup-fungi (Operculates). New York: Ed. Seaver F.J. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi – Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT Regione Lombardia, località Cusio; Agosto 2011; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Ritrovamento in bosco misto di Abete rosso e Faggio. Alla sezione la carne si presenta di un colore crema carico con riflessi bruno-rossastri. Aschi lunghi fino a 350 µm, osservazione in Rosso Congo 200×. Parafisi cilindriche, settate, un poco dilatate all'apice. Spore 17-19(20) × 8-10 µm, ellissoidali, uniseriate nell’asco, biguttulate, decorate da verruche unite a formare un reticolo irregolare. Osservazione in Rosso Congo 400×. Osservazione in Rosso Congo 1000×. Osservazione in Blu lattico per evidenziare le ornamentazioni, osservazione a 400×. Osservazione a 1000×, in evidenza il reticolo incompleto.
Archivio Micologico Inviato 23 Aprile 2016 Autore Inviato 23 Aprile 2016 Peziza badia Pers. : Fr., Anno 2011; Foto di Tomaso Lezzi. Peziza badia è una specie più tipicamente nordica, mentre Peziza badioconfusa si trova con maggiore frequenza nel centro Italia. Aschi ottosporici, J+ (amiloidi); spore ellissoidali, ialine, biguttulate o monoguttulate, sub-reticolate. Osservazioni in Blu di Cresile.
Archivio Micologico Inviato 23 Aprile 2016 Autore Inviato 23 Aprile 2016 Peziza badia Pers. : Fr., Anno 2011; Foto di Tomaso Lezzi. Aschi ottosporici, J+ (amiloidi); spore ellissoidali, ialine, biguttulate o monoguttulate, sub-reticolate, carattere che differenzia questa specie da Peziza badioconfusa che ha le spore verrucose. Osservazioni in Melzer, si nota l'amiloidia della terminazione degli aschi che diventano blu, nella base degli aschi con il Melzer il citoplasma assume un colore aranciato. Amiloidia della terminazione degli aschi che diventano blu.
Archivio Micologico Inviato 23 Aprile 2016 Autore Inviato 23 Aprile 2016 Peziza badia Pers. : Fr., Regione Lombardia; Agosto 2009; Foto, commento e microscopia Massimo Biraghi. Aschi ottosporici e parafisi settate, cilindriche, leggermente allargate all'apice. Spore 17-19(20) × 8-10 µm, ellissoidali, uniseriate nell’asco, biguttulate, decorate da verruche unite a formare un reticolo irregolare.
Archivio Micologico Inviato 23 Aprile 2016 Autore Inviato 23 Aprile 2016 Peziza badia Pers. : Fr.; Regione Lombardia; Settembre 2013; Foto e microscopia di Angelo Mariani. Microscopia Spore 16-18,5 × 8-9,5 µm con reticolo incompleto.
Archivio Micologico Inviato 23 Aprile 2016 Autore Inviato 23 Aprile 2016 Peziza badia Pers.: Fr.; Regione Lombardia, Sanico (Lc); Luglio 2014; Foto di Marco Barbanera, microscopia di Angelo Mariani. Ai bordi di un sentiero in bosco formato in prevalenza da Betulle, con crescita terricola. Microscopia Spore 17-19 × 8,5-10 µm con reticolo incompleto, biguttulate.
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