Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Inviato 5 Marzo 2016 Amanita franchetii (Boud.) Fayod 1889 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Amanitaceae Genere Amanita Sottogenere Lepidella Sezione Validae Sinonimi Amanita aspera sensu auct. mult. 2005 Etimologia L'epiteto Amanita deriva dal greco Ἀμανὶτης [Amanitos] = fungo del monte Amano, da Ἄμανος [Amanos] = Amano, catena di monti tra la Cilicia e la Siria, nella Turchia asiatica, dove questa specie sembra fosse abbondante in antichità. Cappello Diametro cm. 4-12, da convesso a piano-convesso; margini incurvati, non striati o se striati più scuri; superficie liscia, asciutta, bruno-lucente, bruno-ocra fino al bruno camoscio. più scura al centro ricoperta da numerose verruche di forma piramidale, acuminate, di colore dal giallognolo al bruno-marrone che poi sbiadiscono verso il biancastro. Lamelle Fitte, da annesse a libere, bianche, colorate di giallognolo vicino al margine. Gambo Lungo 5-10 cm. con diametro di 1-2 cm., farcito, da affusolato a ingrossato, spesso bulboso alla base; superficie biancastra, con scaglie appiattite sparse. Anello Il velo parziale membranoso, color crema, forma un fragile anello superiore simile ad una sottana che spesso ha margini giallognoli. Volva Il velo universale è completamente dissociato e rimane visibile nelle verruche del cappello, cercini e piccole scaglie fioccose dal giallo al grigio nella zona basale e sul gambo. Carne Soffice, dal bianco al giallognolo pallido, odore imprecisabile, sapore poco gradevole. Habitat Solitaria o in piccoli gruppi nei boschi misti di querce e di conifere; predilige terreni calcarei, fruttifica in tutte le stagioni fino a metà inverno, ma raramente in numerosi esemplari: è specie a tendenza termofila-meridionale. Spore 8-12 × 6-8 µm, ellittiche, pallide, amiloidi, bianche. Commestibilità o Tossicità Sospetta. Da rifiutare anche per la somiglianza con l'Amanita pantherina (DC. : Fr.) Krombh. Osservazioni Si riconosce per i colori del cappello, per le verruche di solito piramidali-appuntite e giallastre, per l'anello col margine giallo, per le decorazioni del gambo e per la volva completamente dissociata come descritta in precedenza. Specie simili Amanita rubescens Pers. : Fr. specialmente nella varietà anulosulphurea Gillet, che però ha carne arrossante. Amanita excelsa (Fr. : Fr.) Bertill. = Amanita spissa (Fr.) P. Kumm. può somigliare ad esemplari vecchi di Amanita franchetii che hanno perso il colore delle verruche e delle squame. Amanita pantherina presenta conformazione della volva persistente e tipicamente circoncisa. Amanita franchetii var. lactella (E.-J. Gilbert) Bon & Contu avrebbe colore bianco ma con velo generale sempre di colore giallo. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Giugno 2012; Foto di Mario Iannotti.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Amanita franchetii (Boud.) Fayod; Regione Marche; Foto di Pietro Curti. Specie che cresce nei boschi di latifoglia, assolutamente priva d'interesse alimentare e per giunta facilmente confondibile con la velenosa Amanita pantherina, in particolare quando i residui velari non hanno tonalità gialle pronunciate e quando non si presta attenzione alla conformazione della volva, presto dissociata in residui fioccosi in questa specie, persistente e tipicamente circoncisa in Amanita pantherina.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Amanita franchetii (Boud.) Fayod; Regione Marche; Ottobre 2003; Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Amanita franchetii (Boud.) Fayod; Regione Sardegna; Settembre 2005; Foto di Franco Sotgiu. Giovani esemplari.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Amanita franchetii (Boud.) Fayod; Regione Sardegna, Raduno AMINT; Novembre 2007; Foto di Felice Di Palma.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Amanita franchetii (Boud.) Fayod; Regione Lazio; Ottobre 2007; Foto di Tomaso Lezzi. Particolare delle verruche giallastre sul cappello. Anello col bordo giallo. La volva dissociata in verruche gialle.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Amanita franchetii (Boud.) Fayod; Regione Sardegna, Raduno AMINT; Novembre 2007; Foto di Pietro Curti. Campioni della Sardegna. Dettaglio con primo piano del residuo velare giallo oro.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Amanita franchetii (Boud.) Fayod; Regione Toscana; Giugno 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Amanita reperibile in boschi termofili di latifoglie (Faggio, Castagno, Quercia). Potrebbe essere scambiata a prima vista per Amanita pantherina o per Amanita rubescens. Rispetto all’Amanita pantherina la contraddistinguono le verruche giallognole, il margine non striato, l’anello alto sul gambo, la volva aderente al bulbo e dissociata in piccole fioccosità giallastre. Amanita pantherina presenta verruche bianche, margine striato, anello basso sul gambo e volva circoncisa e dissociata in più cercini. Rispetto all’Amanita rubescens la contraddistinguono i colori sia esterni, mai con tonalità rosa-rossastre come in Amanita rubescens, che della carne bianca, con tonalità gialline sotto la cuticola; contro l’arrossamento della carne in A. rubescens. Anche l’anello di Amanita franchetii presenta una caratteristica particolare: è striato superiormente, come in Amanita rubescens, ma ha l’orlo fioccoso e giallo. Le verruche gialle. Il gambo. La volva dissociata in fiocchetti giallognoli.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Amanita franchetii (Boud.) Fayod; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Particolare dell'anello con la striatura nella faccia superiore e con l'orlo giallo, fioccoso. Verruche del cappello. La volva con le tipiche fioccosità giallastre.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Amanita franchetii (Boud.) Fayod; Regione Calabria; Luglio 2009; Foto di Pietro Curti.
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