Archivio Micologico Inviato 12 Maggio 2016 Autore Inviato 12 Maggio 2016 Schizophyllum commune Fr. : Fr.; Regione Toscana, Mugello; Dicembre 2015; Foto di Alessandro Francolini.
Archivio Micologico Inviato 8 Dicembre 2016 Autore Inviato 8 Dicembre 2016 Schizophyllum commune Fr. : Fr.; Regione Marche; Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 15 Marzo 2020 Autore Inviato 15 Marzo 2020 Schizophyllum commune Fr. : Fr. 1815; Regione Lazio (LT), Parco Regionale Riviera d'Ulisse; Marzo 2018; Foto Enzo Orgera.
Archivio Micologico Inviato 1 Aprile 2020 Autore Inviato 1 Aprile 2020 Schizophyllum commune Fr.: Fr.; Regione Toscana; Gennaio 2018; Foto di Alessandro Francolini. La caratteristica fondamentale è data dalle lamelle o, meglio, dal loro filo che è tipicamente fessurato longitudinalmente sì da far apparire le lamelle stesse come sdoppiate. Sembra infatti che le lamelle siano “incollate” due a due con le loro facce. In realtà è solo il filo della singola lamella che è sdoppiato e che crea questa particolare illusione ottica. Il nome del Genere Schizophyllum deriva dal greco skhízo = fendere e phýllon = foglia [col significato di foglia (= lamella) divisa]. Il colore delle lamelle varia dal crema-carnicino al rosa-rosso. Visto da sopra (superficie sterile del cappello) non è un fungo dalle caratteristiche appariscenti: la superficie è nettamente feltrata-lanosa, con colori prevalentemente chiari (panna, crema, grigiastro, rosa sporco), anche con macchie verdi per la presenza di alghe. In genere si presenta sessile o tutt’al più con gambo rudimentale, laterale e brevissimo. La forma del cappello varia dal rotondeggiante a quella di un ventaglio; l’orlo è lanoso, irregolare, lobato e involuto. Le dimensioni variano da 1 a poco più di 5 cm. Comune durante tutto l’anno, soprattutto su legno di latifoglie. Primordi Sezionato trasversalmente, con il particolare profilo delle lamelle
Archivio Micologico Inviato 26 Marzo 2022 Autore Inviato 26 Marzo 2022 Schizophyllum commune Fr. : Fr.; Regione Lazio; Dicembre 2021; Foto di Tomaso Lezzi. Le lamelle, con ogni lamina che si divide in due, presentando una tipica sezione a "Y".
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