Archivio Micologico Inviato 19 Aprile 2016 Autore Inviato 19 Aprile 2016 Marasmius oreades (Bolton) Fr.; Regione Liguria; Maggio 2012; Foto di Roberto Cagnoli.
Archivio Micologico Inviato 19 Aprile 2016 Autore Inviato 19 Aprile 2016 Marasmius oreades (Bolton) Fr.; Regione Umbria; Maggio 2013; Foto di Pietro Curti. Cerchio delle streghe. Lamelle larghe e decorrenti per un breve dentino, gambo tenace.
Archivio Micologico Inviato 23 Agosto 2019 Autore Inviato 23 Agosto 2019 Marasmius oreades (Bolton) Fr.; Regione Umbria; Ottobre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Fungo dal tipico gambo coriaceo, legnoso che alla pressione si rompe di netto con un piccolo schiocco. Sapore dolce e odore cianico di mandorle amare. Il suo sosia Marasmius collinus (Scop.: Fr.) Singer, tossico, si differenzia per il gambo fragile, non legnoso, comunque cavo e per l'odore debole evocante quello della gomma. Spore 7.5-9,5 × 4,8-6,4 µm; Qm = 1,5, da ellissoidali a forma di seme d'arancio, ialine e lisce. Sporata bianca. Le lamelle spaziate e larghe tipiche della specie. Il gambo pieno. Il suo sosia Marasmius collinus (Scop.: Fr.) Singer, tossico, lo ha cavo. Spore 7.5-9,5 × 4,8-6,4 µm; Qm = 1,5, da ellissoidali a forma di seme d'arancio. Spore da sporata 1000× in Lugol.
Archivio Micologico Inviato 3 Settembre 2019 Autore Inviato 3 Settembre 2019 Marasmius oreades (Bolton) Fr.; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019
Archivio Micologico Inviato 20 Marzo 2020 Autore Inviato 20 Marzo 2020 Marasmius oreades (Bolton) Fr.; Regione Umbria; Maggio 2018; Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 4 Aprile 2020 Autore Inviato 4 Aprile 2020 Marasmius oreades (Bolton) Fr.; Regione Toscana; Ottobre 2018; Foto di Alessandro Francolini. Chiamato volgarmente “gambe secche” per la caratteristica tenacità del gambo (pieno e quasi legnoso). Ottimo commestibile... per i raccoglitori pazienti, viste le sue piccole dimensioni. Igrofano, con cappello color ocra-isabella a secco, brunastro a tempo umido; lamelle libere, rade, larghe e sinuose; odore gradevole come di mandorle amare (dovuto alla presenza di infinitesime tracce di acido cianidrico, che non pregiudicano la sua ottima commestibilità) e sapore dolciastro che ricorda la nocciola. Gli è simile Marasmius collinus (dalla commestibilità non del tutto accertata e quindi sconsigliabile) che si distingue macroscopicamente per il gambo più esile e meno tenace, fistoloso o più o meno cavo, per la carne dall’odore poco gradevole (con componenti agliacee o di gomma-caucciù o di Scleroderma), per le lamelle più fitte. Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 81, Pag. 188: “È una specie che ha la capacità di essere reviviscente: la carne secca fatta rinvenire con l’acqua riprende la sua consistenza originale, mantenendo il suo profumo, il sapore e le caratteristiche organolettiche.”
Archivio Micologico Inviato 6 Marzo 2022 Autore Inviato 6 Marzo 2022 Marasmius oreades (Bolton) Fr.; Regione Marche; Ottobre 2020; Foto di Pietro Curti. Imenoforo. Cappello e gambo.
Archivio Micologico Inviato 14 Marzo 2022 Autore Inviato 14 Marzo 2022 Marasmius oreades (Bolton) Fr.; Regione Lazio; Ottobre 2020; Foto di Tomaso Lezzi.
Archivio Micologico Inviato 2 Giugno 2022 Autore Inviato 2 Giugno 2022 Marasmius oreades (Bolt. : Fr.) Fr.; Regione Toscana; Novembre 2021; Foto di Alessandro Francolini. Una "saetta" e due "cerchi delle streghe" nei prati.
Archivio Micologico Inviato 18 Febbraio 2023 Autore Inviato 18 Febbraio 2023 Marasmius oreades (Bolton) Fr.; Regione Umbria; Ottobre 2022; Foto di Pietro Curti. Pileo, imenoforo e gambo.
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