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Hygrophorus poetarum Heim 1948

Tassonomia
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Hygrophoraceae
Tribù Hygrophoreae
Genere Hygrophorus
Sezione Fulventes

Nome italiano
Igroforo dei poeti, ma viene spesso confuso con altri Igrofori bianchi chiamati localmente grasselli.

Nome inglese
Poets wax cap

Etimologia
Hygrophorus: dal greco hugros (umido) e fero (io porto) = portatore d'acqua.
poetarum: (dal latino) dei poeti: probabilmente per i suoi colori delicati e, soprattutto, per il tenue e gradevole profumo floreale ricordante il balsamo del Perù, ma anche il gelsomino, spesso menzionato dai poeti stessi.

Cappello
4-9(15) cm, da convesso a conico-convesso, piano-convesso, con largo umbone; margine molto involuto ed eccedente, irregolare e lobato; cuticola liscia, viscida se umida, con centro rosa per squamette, su fondo crema che si decolora gradualmente verso il margine; il bordo pileico è rosato.

Imenoforo
Lamelle crema, crema-rosate, da adnate a decorrenti, larghe, spaziate e anastomosate.

Gambo
5-10 × 1-2 cm, rastremato alla base e talvolta all’apice, talvolta ventricoso e affusolato o appiattito verso il basso; sodo e pieno, color crema-rosato, biancastro sporco, con fini squamette ocra-rosa che diventano ocra ruggine con tempo secco.

Carne
Fibrosa e consistente, bianca e subconcolore alla cuticola, rosata al centro; il sapore non è significativo, mentre presenta sovente un odore caratteristico e gradevole, di difficile definizione: vagamente e genericamente floreale (gelsomino, balsamo del Perù, cannella).

Habitat
Esclusivo dei boschi di Faggio, sovente in lunghe file e cerchi. Non ovunque diffuso, è comunque molto abbondante e fedele nei siti tipici di rinvenimento. Gregario e fortemente appressato, spesso rinvenibile in centinaia di esemplari in pochi metri quadri.

Microscopia
Spore da 5,5 a 9 × 4,5-6 µm da ellittiche a subcilindriche, lisce e con grande apicolo.
Basidi claviformi 45-55 × 6,5-8 µm con sterigmi 6-8 µm.
Epicute: un ixotricoderma di spessore 50-150 µm. Giunti a fibbia presenti in tutto il basidioma

Commestibilità
Commestibile, gustoso e delicato. Anche questa specie, come del resto molti altri Hygrophorus, viene precocemente invasa dalle larve. Come già ricordato per altri funghi di questo gruppo, la tempestività nella raccolta deve essere curata con attenzione.

Specie simili
Somiglia lontanamente a Hygrophorus pudorinus (Fr.: Fr.) Fr. che differisce per l’habitat sotto Abeti, il cappello regolare, color rosa aurora, isabella, aranciato, l’odore resinoso e spore e basidi più grandi. Altra specie molto simile è Hygrophorus penarius Fr., che cresce nelle zone più calde della macchia mediterranea, che non ha sfumature rosee sul cappello ma diversamente giallastre-ocracee, che ha infine odore tipico di latte bollito e quindi non floreale, con crescita nei boschi termofili e ben esposti, in particolare sotto Quercia. Non riteniamo possibili altre confusioni con Hygrophorusbiancastri, essendo i restanti decisamente minuti e spesse volte maleodoranti.

Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi

Regione Marche; Anno 2004; Foto di Pietro Curti

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Inviato

Hygrophorus poetarum Heim; Regione Abruzzo, Marsia; Ottobre 2005; Foto di Tomaso Lezzi.

Un Hygrophorus dal portamento massiccio; ha profumo di patata cruda, elemento che ci permette di riconoscerlo dal simile Hygrophorus penarius.Ottimo commestibile

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Un'immagine in cui questi campioni con crescita semi-ipogea sono stati appena estratti, il campione più grande misura 15 cm di altezza.
Ritrovamento in faggeta 1400 m s.l.m.

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