Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2016 Inviato 2 Aprile 2016 Geastrum triplex Jungh. 1840 Tassonomia Regno: Fungi Divisione: Basidiomycota Classe: Agaricomycetes Ordine: Geastrales Famiglia: Geastraceae Genere: Geastrum Sinonimi Geastrum tunicatum var. michelianum Sacc. 1862 Geastrum michelianum (Sacc.) W.G. Sm. 1873 Etimologia Dal greco gé = terra, e astér = stella; dal latino triplex = triplo, a causa della sovrapposizione delle tre zone esoperidio, collare e endoperidio. Basidioma Da giovane ha forma più o meno sferica, poi si allunga in una forma a goccia e infine si aprono le lacinie che formano una stella con dei lembi appuntiti, in numero 4 a 7. L'esoperidio è formato da tre strati, il primo è lo strato miceliare marrone-giallastro, il secondo è lo strato fibroso sempre di colore marrone-giallastro, il terzo è lo strato pseudoparenchimatico, spesso, di colore più chiaro, soprattutto nei giovani esemplari, quando si secca forma un collare. Il sacco-endoperidio è la parte centrale sessile, senza apofisi. La membrana che lo delimita (endoperidio) è liscia, fulva e ha un peristoma (l'apertura) conico, poco sviluppato e caratterizzato da una depressione circolare. Gleba Compatta e chiara all'inizio diventa una polvere sporale negli individui adulti. Habitat Ubiquitario, lo si può trovare sia in boschi di latifoglia che di aghifoglia. Microscopia Capillizio a pareti spesse, spore globose e verrucose. Strato miceliare formato esclusivamente da ife generative. Commestibilità e Tossicità Da ritenere senza alcun valore. Specie simili Con peristoma non striato e nettamente delimitato, endoperidio sessile e lacinie non igroscopiche ci troviamo nel gruppo Geastrum triplex, Geastrum lageniforme, Geastrum saccatum. Possiamo differenziarli in questo modo: Geastrum triplex ha taglia 4-8(22) cm; lacinie con punta ottusa; reazione nettamente positiva a Guaiaco e Syringaldazina. Esoperidio con 5-7 lacinie generalmente con un collare, solo raramente saccate. Lo strato miceliare è monostrato, formato esclusivamente da ife generative, a parete leggermente ispessita e con giunti a fibbia. Primordio vinoso a forma di fico e virante al violaceo con lo sfregamento, superficie non feltrata. Spore globose 4,5-5,5 μm. Geastrum lageniforme ha taglia 2-5 cm; lacinie a punta, lunghe e sottili, esili; reazione nulla a Guaiaco e Syringaldazina. Di solito con habitus saccato. Lo strato miceliare, tipicamente con fissurazioni longitudinali, è monostrato, formato esclusivamente da ife generative, le quali hanno parete sottile e con giunti a fibbia. Primordio ocraceo a forma di pera, non virante, superficie glabra. Spore globose4,5-5 μm. Geastrum saccatum ha taglia 2-5 cm; lacinie a punta ma corte e spesse; reazione nulla a Guaiaco e Syringaldazina. Di solito con habitus saccato. Lo strato miceliare si presenta più o meno distaccato, asportabile e senza distinte fissurazioni longitudinali; inoltre presenta un doppio strato, interno con ife generative ed esterno con ife scheletriche; le ife normalmente sono a parete spessa e senza giunti a fibbia. Primordio ocraceo a forma di pera, non virante, superficie spugnosa-feltrata, non glabra. Spore globose 4,5-6 μm. Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi, revisionata da Pino Conserva.
Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2016 Autore Inviato 2 Aprile 2016 Geastrum triplex Jungh.; Regione Lazio; Dicembre 2004; Foto Mauro Cittadini.Molto comune nei boschi misti, xerofili compare nel tardo autunno e prolunga la sua "presenza" per gran parte dell'inverno.Basidiocarpo con esoperidio carnoso che si lacera apicalmente, formando 5-6 lacinie le quali tendono a loro volta a dividersi longitudinalmente, formando un colletto carnoso che ricorda quasi un "terzo peridio", da cui il nome specifico. Colore beige-brunastro. Peristoma distintamente delimitato. Spore sferiche, brune, verrucose 4- 6,2 µm. Non commestibile.Note il termine Geastrum (geo + aster) significa letteralmente "stella di terra"
Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2016 Autore Inviato 2 Aprile 2016 Geastrum triplex Jungh.; Regione Lazio; Dicembre 2004; Foto Mauro Cittadini.
Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2016 Autore Inviato 2 Aprile 2016 Geastrum triplex Jungh.; Regione Marche; Dicembre 2004; Foto Pietro Curti.Maestosi e decorativi, non commestibili, Geastrum triplex marchigiani.
Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2016 Autore Inviato 2 Aprile 2016 Geastrum triplex Jungh.; Regione Marche; 8 dicembre 2004; Foto Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2016 Autore Inviato 2 Aprile 2016 Geastrum triplex Jungh.; Regione Lombardia; Dicembre 2005; Foto Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2016 Autore Inviato 2 Aprile 2016 Geastrum triplex Jungh.; Regione Lazio, Pineta di Castefusano; Dicembre 2005; Foto Mauro Cittadini.Particolare del peristoma e dell'ostiolo.
Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2016 Autore Inviato 2 Aprile 2016 Geastrum triplex Jungh.; Regione Sardegna; Novembre 2006; Foto di Franco Sotgiu.
Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2016 Autore Inviato 2 Aprile 2016 Geastrum triplex Jungh.; Regione Lombardia, loc. Crespi D'Adda; Dicembre 2006; Foto Massimo Biraghi.(Exsiccatum MB20061211-53)
Archivio Micologico Inviato 2 Aprile 2016 Autore Inviato 2 Aprile 2016 Geastrum triplex Jungh.; Regione Lombardia, loc. Crespi D'Adda; Dicembre 2006; Foto Massimo Biraghi.(Exsiccatum MB20061211-53)
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