Archivio Micologico Inviato 7 Marzo 2016 Autore Inviato 7 Marzo 2016 Boletus pinophilus Pilát & Dermek; Regione Liguria; Maggio 2012; Foto di Maria Ligure.
Archivio Micologico Inviato 7 Marzo 2016 Autore Inviato 7 Marzo 2016 Boletus pinophilus Pilát & Dermek; Regione Liguria; Ottobre 2012; Foto di Roberto Cagnoli.
Archivio Micologico Inviato 7 Marzo 2016 Autore Inviato 7 Marzo 2016 Boletus pinophilus Pilát & Dermek; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Una curiosità a proposito del cosiddetto “porcino rosso”, il Boletus pinophilus Pilát & Dermek [= Boletus pinicola (Vittad.) A. Venturi]. Nel 1835 fu il micologo italiano Carlo Vittadini (1800-1865) ad adottare il nome “pinicola” per questo bel porcino: Boletus edulis var. pinicola Vittad., intendendo così sottolineare la caratteristica di questa varietà di B. edulis di crescere anche sotto pino puro. Fu poi un altro micologo italiano, Antonio Venturi (1803-1864), che nel 1863 promosse tale varietà a rango di specie a se stante: Boletus pinicola (Vittad.) A. Venturi. Purtroppo di Boletus pinicola ne esisteva già uno dall’inizio del 1800, pur se di tutt’altra natura (all'epoca molte specie a tubuli e pori erano classificate e inserite nel Genere Boletus in modo indifferenziato): si trattava del Boletus pinicola Sw., pubblicato dal botanico svedese Olaf Peter Swartz (1760-1828) nel 1810, collocato successivamente (1881) dal micologo finlandese Petter August Karsten (1834-1917) nel Genere Fomitopsis con il nome Fomitopsis pinicola (Sw.) P. Karsten.Furono due micologi cecoslovacchi [Albert Pilát (1903-1974) e Auel Dermek (1925-1989)] che sottolinearono, nel 1973, la violazione del codice di nomenclatura in quanto il nome Boletus pinicola del Vittadini e Venturi era “doppione” di un nome già utilizzato in precedenza; da qui è nato il nome scientifico corrente del porcino rosso: cioè Boletus pinophilus Pilát & Dermek (1973). Dal TUTTO FUNGHI pag 548:"Tinge di colore verdastro l’acqua di cottura pur non perdendo il colore granata del cappello, colore che lo distingue facilmente dagli altri porcini, in particolare dal Boletus edulis, con il quale condivide l’aspetto lucente della cuticola e la caratteristica rugosità. Il suo nome Boletus pinophilus farebbe pensare a un fungo tipico del pino, in realtà è possibile rinvenirlo anche sotto Castagni, Faggi, Abeti, Betulle, Mirtilli e altri alberi. Si presta a ogni uso; è comunque il meno profumato e gustoso di tutta la Sezione Edules che comprende B. edulis, B. reticulatus, B. aereus.”Giovane esemplare.
Archivio Micologico Inviato 7 Marzo 2016 Autore Inviato 7 Marzo 2016 Boletus pinophilus Pilát & Dermek; Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2012; Foto di Mario Iannotti. Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 7 Marzo 2016 Autore Inviato 7 Marzo 2016 Boletus pinophilus Pilát & Dermek; Regione Liguria; Giugno 2013; Foto di Maria Ligure.
Archivio Micologico Inviato 7 Marzo 2016 Autore Inviato 7 Marzo 2016 Boletus pinophilus Pilát & Dermek; Regione Liguria; Agosto 2013; Foto di Maria Ligure.
Archivio Micologico Inviato 7 Marzo 2016 Autore Inviato 7 Marzo 2016 Boletus pinophilus Pilát & Dermek; Regione Friuli Venezia Giulia, Tramonti di Sopra (PN); Settembre 2013; Foto di Umberto Zanghi.
Archivio Micologico Inviato 7 Marzo 2016 Autore Inviato 7 Marzo 2016 Boletus pinophilus Pilát & Dermek; Regione Lombardia; Settembre 2013; Foto di Lorenzo Martinelli.
Archivio Micologico Inviato 6 Maggio 2016 Autore Inviato 6 Maggio 2016 Boletus pinophilus Pilát & Dermek; Regione Lombardia Val Palot; Giugno 2015; Foto di Luigi Franchini.
Archivio Micologico Inviato 8 Maggio 2016 Autore Inviato 8 Maggio 2016 Boletus pinophilus Pilát & Dermek ; Regione Liguria; maggio 2015; foto di Roberto Cagnoli
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