Archivio Micologico Inviato 6 Marzo 2016 Inviato 6 Marzo 2016 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar 1957 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Boletaceae Descrizione Specie non comune. Si caratterizza principalmente per le piccole dimensioni, per la vischiosità del cappello e del gambo e per i pori di un bel giallo oro acceso. Il cappello ha una colorazione su toni rosa carnicini, il gambo è sottile, spesso macchiato di brunastro e con la base che termina affusolata, appuntita. Specie non frequente, da preservare e proteggere. Discussione Nella letteratura corrente per questa specie i basidi sono descritti tetrasporici. In questo studio sono state analizzate dal punto di vista microscopico due raccolte, erborizzate con i numeri di exsiccata MI20130917-01 e MI20140728-01. Lo studio ha permesso di constatare che nella raccolta MI20130917-01 sono presenti basidi monosporici, bisporici e tetrasporici, con prevalenza per questi ultimi due. Le spore risultano su n. 32 misurazioni, (11,9)12,0-13,3 ×( 4,8)5,1-5,9 µm; Q = 2,1- 2,6; media 12,6 × 5,5 µm; Qm = 2,3; la raccolta MI20140728-01 presenta anch’essa basidi monosporici, bisporici e tetrasporici, con prevalenza di monosporici, in particolare sono state rilevate le seguenti misure sporali su n. 32 misurazioni, (11,8)12,2-15,2 × 4,4-5,9(6,2) µm; Q = 2,2- 3,0; media 13,3 × 5,2 µm; Qm = 2,6. Comparando i dati si evince che la raccolta MI20140728-01, dove risultano maggiormente abbondanti i basidi monosporici, ha le spore di dimensione maggiore dell’altra, dove, al contrario, prevalgono i bisporici ed in maggior numero i tetrasporici, dimostrando un evidente dimorfismo sporale per quanto riguarda le dimensioni. Regione Umbria; Settembre 2013; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20130917-01) Ritrovato su terreno calcareo in un bosco misto di latifoglia, essenze prevalenti Quercia e Carpino. Particolare del cappello, in evidenza il colore su toni rosa carnicini. Si può apprezzare anche la sua vischiosità, per i piccoli frammenti di foglia letteralmente incollati al bordo dello stesso e non asportabili senza danneggiare la cuticola. Imenoforo, molto particolare il colore dei pori, giallo oro acceso, con forma angolosa. Spore ellittiche, lisce, guttulate, con parete spessa, con apicolo evidente, in massa di colore olivaceo. Misure sporali rilevate su n. 32 misurazioni, (11,9)12,0-13,3 ×( 4,8)5,1-5,9 µm; Q = 2,1- 2,6; media 12,6 × 5,5 µm; Qm = 2,3. Osservazione in acqua, a 1000×. Basidi clavati, osservati pochi monosporici, in numero superiore bisporici e abbondanti tetrasporici. Basidi monosporici. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Basidi bisporici. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Basidi tetrasporici. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Osservazione in rosso Congo, a 1000×. Cistidi con contenuto oleoso giallo, rifrangente, con guttule più o meno addensate, con varie forme, da clavati a fusiformi ed anche simili ad utriformi. Osservazione in acqua, a 400×. Osservazione in acqua, a 1000×. Si riconosce a vista per le piccole dimensioni, il cappello rosa carnicino, percorso da fini fibrille brunastre, i tubuli ed i pori di colore giallo vivo. Il gambo è cilindrico, di colore giallo pallido, crema, si assottiglia verso la base. Questa fungo cresce singolo o in pochi esemplari, è sempre ricoperto da una sostanza vischiosa, appiccicosa, la carne è biancastra, rosata nelle zona sottocuticolare, immutabile. Odore e sapore non distintivi. Spore ellittiche, lisce, guttulate, con parete spessa, con apicolo evidente, in massa di colore olivaceo. Misure sporali rilevate su n. 32 misurazioni, (11,8)12,2-15,2 × 4,4-5,9(6,2) µm; Q = 2,2- 3,0; media 13,3 × 5,2 µm; Qm = 2,6. Basidi clavati, osservati abbondanti monosporici, in numero inferiore bisporici e tetrasporici. Cistidi con contenuto oleoso giallo, rifrangente, con guttule più o meno addensate, con varie forme, da clavati a fusiformi ed anche simili ad utriformi con apice allungato ed assottigliato. Pileipellis formata da un tricoderma di ife più o meno intrecciate, cilindriche, larghe, settate, con terminali alzati e con apice arrotondato. Caulocistidi di forma claviforme e cilindrica, composti da più elementi sovrapposti, settati. Non sono stati osservati giunta a fibbia in nessun elemento. Regione Umbria; Luglio 2014; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. (Exsiccatum MI20140728-01) Spore ellittiche, lisce, guttulate, con parete spessa, con apicolo evidente, in massa di colore olivaceo. Misure sporali rilevate su n. 32 misurazioni, (11,8)12,2-15,2 × 4,4-5,9(6,2) µm; Q = 2,2- 3,0; media 13,3 × 5,2 µm; Qm = 2,6. Osservazione in melzer anionico, a 1000×. Basidi clavati, osservati abbondanti monosporici, in numero inferiore bisporici e tetrasporici. Osservazione in melzer, a 400×. Osservazione in melzer, a 1000×. Cistidi con contenuto oleoso giallo, rifrangente, con guttule più o meno addensate, con varie forme, da clavati a fusiformi ed anche simili ad utriformi con apice allungato ed assottigliato. Osservazione in acqua, a 400×. Osservazione in acqua, a 1000×. Pileipellis formata da un tricoderma di ife più o meno intrecciate, cilindriche, larghe, settate, con terminali alzati e con apice arrotondato. Osservazione in rosso Congo, a 400×. Caulocistidi di forma claviforme e cilindrica, composti da più elementi sovrapposti, settati. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.
Archivio Micologico Inviato 6 Marzo 2016 Autore Inviato 6 Marzo 2016 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Lazio; Ottobre 2010; Foto, commento e microscopia di Tomaso Lezzi. L'imenoforo giallo oro. Cistidi clavati con contenuto oleoso giallo oro. Basidi bisporici. Spore.
Archivio Micologico Inviato 6 Marzo 2016 Autore Inviato 6 Marzo 2016 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Marche; Ottobre 2005; Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 6 Marzo 2016 Autore Inviato 6 Marzo 2016 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Sardegna, Raduno Amint; Novembre 2007; Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 6 Marzo 2016 Autore Inviato 6 Marzo 2016 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Sardegna; Settembre 2009; Foto di Franco Sotgiu.
Archivio Micologico Inviato 6 Marzo 2016 Autore Inviato 6 Marzo 2016 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Lazio; Settembre 2009; Foto di Mauro Cittadini. Foto di Felice Di Palma. I Cistidi gialli tipici della specie. Cistidi. Osservazione a 400×.
Archivio Micologico Inviato 6 Marzo 2016 Autore Inviato 6 Marzo 2016 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Lombardia; Agosto 2010; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 6 Marzo 2016 Autore Inviato 6 Marzo 2016 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2009; Foto di Massimo Biraghi. Imenio. Sezione.
Archivio Micologico Inviato 6 Marzo 2016 Autore Inviato 6 Marzo 2016 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Gianni Bonini.
Archivio Micologico Inviato 4 Aprile 2020 Autore Inviato 4 Aprile 2020 Aureoboletus gentilis (Quél.) Pouzar; Regione Toscana; Ottobre 2018; Foto di Alessandro Francolini.
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