Archivio Micologico Inviato 3 Aprile 2016 Inviato 3 Aprile 2016 Hebeloma crustuliniforme (Bulliard) Quélet 1882 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Nome italiano Non si conoscono nomi italiani per questa specie. Etimologia Dal latino crustuliniformis = dalla forma di una crosta di pane. Cappello 3-10 cm, inizialmente convesso, assume, successivamente, forma appianata, spesso con grosso umbone al centro; cuticola leggermente vischiosa con l’umidità, color crema, giallo paglierino o ocra-rossiccio, più carico al centro; margine che resta a lungo involuto. Lamelle Imenoforo a lamelle, concolori al cappello negli esemplari giovani, brune a maturazione delle spore, con filo leggermente denticolato, trasudano goccioline che, seccandosi, lasciano macchie brune più scure. Gambo 3-7 × 0,8-1,8 cm, pieno, corto e tozzo, cilindrico ma con evidente bulbo basale; biancastro, finemente fioccoso o squamuloso, soprattutto all’apice. Carne Spessa e biancastra, con marcato odore rafanoide, sapore amaro. Habitat Gregario, nelle zone umide dei boschi di latifoglie, soprattutto sotto Nocciolo, ma anche sotto conifera; dall’estate all’autunno; molto comune. Commestibilità e Tossicità Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Specie simili Hebeloma sinapizans (Paulet) Gillet è molto simile, presenta delle colorazioni pileiche molto più marcate, tendenti al bruno-rossastro, carnicino, con il margine più chiaro e leggermente scanalato; le lamelle non secernono alcun essudato. Condividono spesso lo stesso ambiente: Hebeloma edurumMétrod si caratterizza per un marcato odore di cacao ed Hebeloma quercetorum Quadr. con odore rafanoide, cuticola viscosa leggermente rugoso-crespata verso il centro, margine del cappello più chiaro, base del gambo leggermente bulbosa. Le altre specie che, come quella in esame, secernono goccioline opalescenti dalle lamelle, sono generalmente caratterizzate dal gambo solitamente non bulboso e colorazioni pileiche molto chiare, quasi biancastre, tra le quali abbiamo: Hebeloma eburneum Malençon, con odore rafanoide, sapore dolciastro e crescita sotto Cedro. Hebeloma ingratumBruchet con odore pepato, sapore amaro e crescita sotto Pioppo e Salice. Hebeloma populinum Romagn. con odore come di cioccolato, sapore amaro, crescita sotto Pioppo. Hebeloma ochroalbidum Bohus, parimenti rinvenibile sotto Pioppo, si caratterizza invece per odore leggero rafanoide e sapore dolce. Hebeloma leucosarx P.D. Orton ha carne molto più bianca, odore leggero rafanoide, sapore dolce e crescita sotto Salice. Hebeloma crustuliniforme var. longicaudum (Pers.: Fr.) Quadr. si caratterizza per il gambo non bulboso e la crescita negli sfagni. Osservazioni Il Genere Hebeloma raggruppa circa un centinaio di specie, nell’ambito delle quali, il riconoscimento delle singole entità, a parte qualche rara eccezione, è impresa possibile solamente tramite un’approfondita analisi dei caratteri microscopici a causa della monotonia dei caratteri macroscopici, in particolare delle colorazioni pileiche che sono generalmente costanti. Si tratta altresì di un Genere in cui troviamo odori bizzarri che variano, a seconda della specie, dal rafanoide al fruttato, al pepato, allo zuccherino, al cacao. Scheda AMINT tratta da Tutto Funghi Regione Marche; Anno 2005; Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 3 Aprile 2016 Autore Inviato 3 Aprile 2016 Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quélet; Regione Lombardia, Parco fiume Oglio; Foto di Emilio Pini.
Archivio Micologico Inviato 3 Aprile 2016 Autore Inviato 3 Aprile 2016 Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quélet; Regione Lombardia; Dicembre 2008; Foto di Massimo Biraghi.MicroscopiaSpore in media 12,5 × 6 µm, leggermente verrucose e con perisporio pronunciato e semiaperto, non destrinoidi; cheilocistidi (40)50-65(70) × 7-14 con apice 4-6(8) µm.Spore in rosso congo.Spore in Meltzer.Cheilo.
Archivio Micologico Inviato 3 Aprile 2016 Autore Inviato 3 Aprile 2016 Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quélet; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Federico Calledda.
Archivio Micologico Inviato 3 Aprile 2016 Autore Inviato 3 Aprile 2016 Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quélet; Regione Umbria; Ottobre 2012; Foto di Stefano Rocchi.
Archivio Micologico Inviato 3 Aprile 2016 Autore Inviato 3 Aprile 2016 Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quélet; Regione Lombardia; Novembre 2013; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Hebeloma relativamente comune nei boschi di latifoglia planiziali, parchi e giardini. Macroscopicamente si riconosce per le colorazioni pileiche "crosta di pane", il portamento robusto, le lamelle con evidenti essudazioni, il gambo decorato da pruinosità su quasi tutta la superficie. Microscopicamente per i cheilocistidi clavati con apice allargato e per la morfologia delle spore. La specie più simile è Hebeloma leucosarx = H. velutipes, si differenzia sopratutto per il gambo non così pruinoso e per le decorazioni sporale poco marcate. Microscopia Spore Long. : N =30 ; dMd ; (9,42)10,305 - 10,78 - 11,468(12,08) Larg. : N =30 ; dMd ; (4,98)5,044 - 5,245 - 5,939(6,09) Q : N =30 ; dMd ; (1,82)1,882 - 1,93 - 2,16(2,20) N° Long. Larg. Q Moy 10,88 5,45 2,00 Min 9,42 4,98 1,82 Max 12,08 6,09 2,20 Media 10,89 5,39 1,98 Lxl: N= 30 ; dMd; (9,42)10,31-10,78-11,47(12,08) × (4,98)5,04-5,245-5,94(6,09) Qm = 2,00 Basidi tetrasporici. Cheilocistidi claviformi con apice dilatato.
Archivio Micologico Inviato 9 Settembre 2016 Autore Inviato 9 Settembre 2016 Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quélet; Regione Abruzzo; Ottobre 2015; Foto di Mario Iannotti. Raduno GEMA 2015 - Assergi (AQ).
Archivio Micologico Inviato 23 Settembre 2017 Autore Inviato 23 Settembre 2017 Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quélet; Regione Marche; Ottobre 2015; Foto di Pietro Curti.
Archivio Micologico Inviato 4 Aprile 2020 Autore Inviato 4 Aprile 2020 Hebeloma crustuliniforme (Bulliard) Quélet; Regione Toscana; Ottobre 2018; Foto di Alessandro Francolini. Un Hebeloma molto comune e ubiquitario, con lamelle “lacrimanti” che rilasciano goccioline di essudato inizialmente trasparente, poi opalescente e infine brunastro per il depositarsi delle spore mature. Tali goccioline, una volta essiccate, lasciano evidenti macchie brunastro-scuro sulle lamelle. Ha cappello color crosta di pane (anche il nome specifico, crustuliniforme, richiama la forma della crosta del pane) con eventuali sfumature ocracee più frequenti al centro, di diametro fino a 10 cm; gambo più o meno tozzo, cilindrico ma ingrossato alla base in un bulbo. Il gambo ha colore solitamente biancastro-crema e comunque più chiaro del cappello, è cosparso da evidenti fioccosità soprattutto all’apice. La carne è soda e compatta, con forte odore rafanoide e con sapore amaro. Il portamento e le dimensioni potrebbero ricordare Hebeloma sinapizans che ha stessa qualità organolettiche ma non ha lamelle lacrimanti, ha colorazioni più vivaci e possiede gambo cavo a maturità, con una caratteristica linguetta (“stalattite”) all’apice del suo interno. Gli altri Hebeloma con lamelle lacrimanti si differenziano per le diverse colorazioni, per non avere gambo con bulbo e per le diverse qualità organolettiche.
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