Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Share Inviato 9 Marzo 2016 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee 1964 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Boletales Famiglia Gomphidiaceae Foto e Descrizioni Cappello umbonato e superficie viscida con tempo umido, lamelle spaziate e nettamente decorrenti, grigio nerastre per la maturazione delle spore, gambo decorato con zebrature evidenti nel tratto inferiore, liscio e provvisto di zona anulare nel tratto superiore. Carne color crema, giallo cromo alla base del gambo, cresce sotto Pinus. Regione Umbria; Ottobre 2011; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Un particolare della sporata nera depositata sulla cortina. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Share Inviato 9 Marzo 2016 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee, Regione Toscana, M.te Amiata; Settembre 2005; Foto e commento di Tomaso Lezzi.Ritrovamento in un bosco di Pino nero.Particolare delle lamelle e della parte alta del gambo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Share Inviato 9 Marzo 2016 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee; Regione Sardegna, Gallura; Ottobre 2006; Foto di Giovanni Satta. Cuticola. Lamelle. Sezione con il giallo cromo alla base del gambo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Share Inviato 9 Marzo 2016 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee; Regione Marche; Settembre 2007; Foto di Pietro Curti. Giovanissimi esemplari, in cui si può osservare la cortina. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Share Inviato 9 Marzo 2016 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee; Regione Lombardia, Clusone (BG); Novembre 2007; Foto di Federico Calledda. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Share Inviato 9 Marzo 2016 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee; Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Massimo Biraghi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Share Inviato 9 Marzo 2016 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee, Regione Sardegna; Novembre 2009; Foto di Felice DI Palma. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Share Inviato 9 Marzo 2016 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee; Regione Lombardia; Novembre 2009; Foto di Gianluigi Boerio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Share Inviato 9 Marzo 2016 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee; Regione Toscana; Novembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini.Ritrovamento a Monte Giovi; 500 m s.l.m., sotto Pino nero.Tipicamente con lamelle molto decorrenti sul gambo, sporata di colore bruno-oliva-nerastro, cappello vischioso a tempo umido e di colore variabile (dal grigio-brunastro al bruno-ocra al color laterizio, anche con sfumature giallastre o olivacee a riflessi color rame). Le lamelle sono concolori al cappello nei giovani esemplari, poi con toni olivastri e infine più scuri a maturazione delle spore. Gambo concolore al cappello ma con base che sfuma al giallastro; anche la carne, di colore rabarbaro, ocra, rosa salmone, sfuma al giallo cromo alla base del gambo. Habitat legato ai Pini a due aghi.Dal TUTTO FUNGHI, pag. 500:“È commestibile di scarso valore. Chroogomphus helveticus è simile ma ha lamelle più chiare e cappello vellutato, secco, non vischioso, taglia generalmente minore e predilige i boschi montani di conifere. Chroogomphus fulmineus cresce nei boschi termofili tipici dell’ambiente mediterraneo e presenta sia sul cappello che sul gambo sfumature rosso vermiglio-arancio vivo.Si deve prestare invece molta attenzione a non confonderlo con alcuni pericolosissimi cortinari come il Cortinarius orellanus e in particolare ilCortinarius speciosissimus. In determinate condizioni il cappello del nostro fungo si può presentare secco e con colorazioni bruno-aranciate assomiglianti a questi Cortinarius. Altri elementi simili sono l’umbone acuto e la cortina che avvolge le lamelle dei giovani, molto simile a quella deiCortinarius. Per poter riconoscere con certezza il nostro fungo bisogna osservare attentamente le lamelle che devono essere chiaramente decorrenti sul gambo e non smarginato-uncinate come nei Cortinarius citati in precedenza; infine la sporata è color ocra nei Cortinarius e non nerastra. Le lamelle di color verde glauco sono sintomo di attacco del parassita Penicillium glaucum (Ascomycetes).”Lamelle molto decorrenti sul gambo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Share Inviato 9 Marzo 2016 Chroogomphus rutilus (Fr.) Massee; Regione Lazio; Dicembre 2011; Foto di Felice Di Palma. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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