Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Inviato 9 Marzo 2016 Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer 1939 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Omphalotaceae Sinonimi Collybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) P. Kumm. 1871 Foto e Descrizioni Chi è abituato ad associare a questo Genere piccoli funghetti, con Rhodocollybia maculata può trovarsi disorientato, di medie, anche grandi dimensioni, gregaria, prevalentemente cresce in boschi di conifere non presenta di certo l'aspetto di un fragile funghetto. Robusta e con consistenza tenace, presenta sempre visibili maculature rugginose sul cappello, una tipica striatura longitudinale nel gambo e lamelle molto fitte. La superficie del cappello appare glabra e biancastra, lungamente involuta, decisamente ondulata negli esemplari adulti. Non ha odori particolari o comunque significativi, il sapore diversamente è decisamente amarescente in modo acuto e persistente, certamente un fungo da non consumare per la sua sgradevolezza, come tutti i funghi, sempre bello da fotografare. Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni. Note nomenclaturali Specie descritta per la prima volta nel 1805 dagli studiosi Johannes Baptista von Albertini e Lewis David von Schweinitz , che gli diedero l'epiteto di Agaricus maculatus. Nel 1871 il micologo tedesco Paul Kummer ricombinò la specie in Collybia maculata, binomio questo con cui la specie fu largamente conosciuta. Attualmente gli studiosi considerano prioritario per tale specie il nome di Rhodocollybia maculata, binomio ricombinato da Rolf Singer nel 1939, anno in cui creò il relativo genere. Bibliografia LATHA, K.P.D., RAJ, K.N.A. & MANIMOHAN, P., 2018. Two new species of Rhodocollybia from tropical India. Phytotaxa 340(2): 157–166. DOI: 10.11646/phytotaxa.340.2.4. [Data di accesso: 31/03/2019]. Regione Umbria; Ottobre 2010; Foto di Tomaso Lezzi. Crescita sotto Pino nero, cappello e gambo tipicamente maculati. Un particolare del cappello. Un particolare delle macule sul gambo.
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Inviato 9 Marzo 2016 Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer; Regione Lombardia; Agosto 2006; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Inviato 9 Marzo 2016 Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2007; Foto di Felice Di Palma.
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Inviato 9 Marzo 2016 Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer; Svizzera; Agosto 2007; Foto di Federico Calledda.
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Inviato 9 Marzo 2016 Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer; Regione Lombardia; Settembre 2008; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Inviato 9 Marzo 2016 Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto di Felice Di Palma.
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Inviato 9 Marzo 2016 Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer; Regione Lombardia; Settembre 2009; Foto di Emilio Pini.
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Inviato 9 Marzo 2016 Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer; Regione Lombardia; Settembre 2009; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Inviato 9 Marzo 2016 Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2011; Foto di Pietro Curti. Pileo, imenoforo e stipite.
Archivio Micologico Inviato 9 Marzo 2016 Autore Inviato 9 Marzo 2016 Rhodocollybia maculata (Alb. & Schwein. : Fr.) Singer; Regione Trentino; Settembre 2011; Foto di Mario Iannotti.
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