Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Inviato 21 Aprile 2016 Mycena inclinata (Fr.) Quél. 1872 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Marasmiaceae Foto e Descrizioni Bordo del cappello festonato e gambo colorato caratteristicamente. Regione Lazio; Ottobre 2007; Foto di Tomaso Lezzi.
Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Autore Inviato 21 Aprile 2016 Mycena inclinata (Fr.) Quél.; Regione Lombardia, Valle Camonica; Settembre 2010; Foto di Lorenzo Martinelli.
Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Autore Inviato 21 Aprile 2016 Mycena inclinata (Fr.) Quél.; Regione Friuli Venezia Giulia; Novembre 2009; Foto di Nicolò Parrino.
Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Autore Inviato 21 Aprile 2016 Mycena inclinata (Fr.) Quél.; Regione Lombardia; Ottobre 2012; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Biraghi. Su tronco in decomposizione di Quercia. Mycena con aspetto molto variabile, si riconosce sul campo per l'habitat lignicolo con preferenza per Quercus sp., il gambo che diventa bruno rossastro, il sapore leggero di farina rancida. Microscopicamente presenta spore largamente ellissoidali e cheilocistidi clavati o subcilindricicon escrescenze ramificate. Spore. N° Long. Larg. Q Moy 8,48 5,75 1,48 Min 7,98 5,26 1,20 Max 9,77 6,77 1,68 media 8,27 5,63 1,48. Cheilocistidi clavati con escrescenze ramificate.
Archivio Micologico Inviato 21 Aprile 2016 Autore Inviato 21 Aprile 2016 Mycena inclinata (Fr.) Quél.; Regione Lombardia; Dicembre 2014; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 2 Settembre 2019 Autore Inviato 2 Settembre 2019 Mycena inclinata (Fr.) Quél.; Regione Toscana; Ottobre 2016; Foto di Alessandro Francolini. Bella Mycena osservabile assai frequentemente, con crescita cespitosa, su residui legnosi in decomposizione nei boschi di latifoglie (Quercia, Faggio, Castagno), più raramente in boschi di aghifoglie. Per la sua determinazione a livello macroscopico sono da rilevare i seguenti caratteri: gambo cilindraceo e cavo, elastico, flessuoso e spesso curvo; bianco traslucido in alto per sfumare gradatamente, scendendo verso la base, al bianco-crema, bruno pallido, bruno rossastro; con base bruno-rossa coperta di peluria di colore variabile dal bianco al giallo-rossiccio. Cappello di diametro fino a 4 cm, ovoidale all’inizio, poi conico-campanulato, infine un poco espanso, con evidente umbone che tende ad appiattirsi con l’età; superficie lucente e un po’ viscida con tempo umido, glabra, con colori variabili dal grigio-perla al grigio-giallastro, dal grigio-bruno al bruno-cuoio, ma anche tutta bianca (nella forma albopilea). Il cappello è solcato (o striato per trasparenza) dal margine fino all’umbone; il margine è finemente dentellato, con colore più chiaro (quasi bianco) del resto del cappello. Carne con odore e sapore sgradevoli, come di farina irrancidita. Lamelle ventricose, di colore bianco o grigio pallido. Può confondersi con alcune fruttificazioni di Mycena maculata che ha un gambo simile (anche se sovente coperto di pruina biancastra); tuttavia nelle sue forme tipiche M. maculata ha cappello che a maturità presenta chiazze bruno-ruggine più scure del colore di fondo; anche le lamelle, che sono grigio-crema chiaro, possono presentare riflessi rossastri e tendono a macchiarsi di bruno-rugginoso con l’età. La tendenza a mostrare chiazze rugginose su cappello e lamelle non è comunque un carattere sempre costante in Mycena maculata: in mancanza di ciò possono venire in aiuto odore e sapore. Odore irrilevante e sapore lieve, mite e dolciastro in Mycena maculata.
Archivio Micologico Inviato 15 Settembre 2019 Autore Inviato 15 Settembre 2019 Mycena inclinata (Fr.) Quél.; Regione Umbria; Ottobre 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. (exsiccatum SR20161014-03) Descrizione Su legno marcescente di Castagno con insolita crescita isolata: cappello campanulato con evidente umbone, striato e con il bordo leggermente crenulato; lamelle un poco spaziate, annesse al gambo e biancastre; gambo fistoloso, liscio, leggermente fibrilloso, un poco bianco nella parte apicale, giallo nella parte mediana e bruno-rossiccio nella parte in basso. Odore e sapore farinosi; per alcuni autori l'odore è riconducibile anche all'olio rancido, sapone o cera di candela. Microscopia Spore 7,9-10 × 5,7-7,1 µm; Qm = 1,4, ellittiche, lisce, amiloidi e guttulate. Basidi tetrasporici. Cheilocistidi clavati e digitati, ossia con pretuberanze simili a dita. Pileipellis formato da ife parallele, con quelle superiori diverticolate. Somiglianze e varietà Mycena galericulata (Scop. : Fr.) Gray si distingue per le lamelle color crema sfumate di rosa e per il gambo grigio che si macchia di brunastro; Mycena maculata P. Karst si differenzia per le lamelle più spaziate e macchiate di bruno-rossastro in vecchiaia; Mycena tintinnabulum (Paulet) Quél. si distingue per il cappello più scuro, per le lamelle decorrenti e le spore più picciole; Mycena inclinata f. albopilea Derbsch & J.Aug. Schmitt ex Robich & Consiglio si differenzia per il suo cappello bianco. Spore 7,9-10 × 5,7-7,1 µm; Qm = 1,4, ellittiche, lisce, amiloidi e guttulate. Osservazione 1000× In Melzer. Basidi tetrasporici. Osservazione 1000× in Rosso Congo. Cheilocistidi clavati e digitati, ossia con pretuberanze simili a dita. Osservazione 1000× in Rosso Congo. Pileipellis formato da ife parallele, con quelle superiori diverticolate. Osservazione 1000× in acqua.
Archivio Micologico Inviato 14 Marzo 2020 Autore Inviato 14 Marzo 2020 Mycena inclinata (Fr.) Quél.; Regione Campania, Marzano Appio (CE); Novembre 2018; Foto di Enzo Orgera.
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