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Agaricus langei (F.H. Möll.) F.H. Möll. 1952

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae
Genere Agaricus
Sottogenere Agaricus
Sezione Sanguinolenti
Subsezione Sylvatici

Etimologia
L'epiteto Agaricus deriva dal greco αγαρικόν = fungo degli Agari; perché secondo Dioscoride proveniva dall'Ucraina, che a quel tempo veniva chiamata "Terra di Agaria".

Bigliografia
PARRA SÁNCHEZ L.A., 2008. Agaricus L., Allopsalliota Nauta & Bas. Fungi Europæi. Vol 1. Alassio (SV): Ed. Candusso.
PARRA SÁNCHEZ L.A., 2013. Agaricus L., Allopsalliota Nauta & Bas. Fungi Europæi. Vol 2. Alassio (SV): Ed. Candusso.

Foto e Descrizioni
Cresce con maggiore frequenza all'interno dei boschi di abete rosso, cappello riccamente decorato con fitte squamule brunastre, gambo bianco e liscio, anello membranoso, lo stipite tende a macchiarsi vivacemente di rossastro se contuso e corroso.
Odore e sapore gradevoli, delicatamente fungini, carne bianca, al taglio tende ad assumere colorazioni rosse molto intense.

Regione Umbria; Novembre 2021; Foto di Tomaso Lezzi.

Ritrovamento in prato aperto, a notevole distanza da un bosco misto di Fagus sylvatica, Abies alba, Abies Cephalonica.
Carne arrossante, anello supero discendente. Simile a Agaricus sylvaticus, se ne distingue per la lamella rosa invece che grigia nei giovani, per la base non bulbosa e microscopicamente per i cheilocistidi sferopeduncolati e non cilindrici e settati.

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Cheilocistidi sferopeduncolati. Osservazione in rosso Congo, a 200×.

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  • 3 years later...
Inviato

Agaricus langei (F.H. Möll.) F.H. Möll.; Regione Alto Adige, località di Corvara ed Armentarola (Alta Val Badia); Luglio 2006; Foto e commento di Mauro Cittadini.

Un fungo molto comune per il quale vale forse la pena fare qualche considerazione: crescono nei boschi, hanno un cappello sulle tonalità bruno scure e squamosità evidente, ed un viraggio della carne al rosso piuttosto veloce ed evidente. In generale ci troviamo nella Sottosezione dei Sanguinolentini, nel gruppo di: A. haemorroidarius, A. Langei, A. mediofuscus, A. bohusii, A. silvaticus
Esclusi A.haemorroidarius e A. bohusii, per habitat e portamento (sotto latifoglie ed il secondo decisamente termofilo ed in genere cespitoso), A. mediofuscus dovrebbe avere colorazioni sul cappello violacee, bruno porporino, non esaminate negli esemplari analizzati.
Rimane il dubbio tra A. langei ed A. silvaticus, crescenti nel medesimo habitat (conifere) che, a detta di molti e per esperienza personale, sono piuttosto confondibili l'uno con l'altro. Tanto per dirne una il bulbo evidente e tondeggiante alla base di A.silvaticus non è sempre così ben distinto e la creazione di una "miriade" di varietà che si fondano su colorazioni più o meno intense di gambo e cappello la dicono lunga. Una per tutte: Agaricus langei var. silvaticoides (Pilat) Bon praticamente un sosia di A. silvaticus.
Vale la pena a questo punto misurare le spore che, per una sostanziale differenza di misura, possono dare una buona indicazione:
Piccole, max 6 µm di lunghezza in A.silvaticus, più grandi quelle di A.langei sia nella media che in valore assoluto sino a 9,5 µm di lunghezza.
Le spore degli esemplari raccolti misurano: 6-7,5 × 3,5-4,5 µm.

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