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Viburnum tinus L. subsp. tinus (1753)

Sinonimi
Tinus laurifolius
 Borkh. (1797)
Viburnum laurifolium K.Koch (1872)

Tassonomia
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: 
Dipsacales
Famiglia: Adoxaceae

Nome italiano
Viburno-tino, Alloro-tino, Lauro-tino, Laurentino, Lentaggine, Dentaggine

Etimologia
L'epiteto generico, Viburnum,  deriva direttamente dal nome che gli antichi latini davano a tali specie. A sua volta potrebbe derivare dal verbo latino viere = legare, intrecciare, piegare; in riferimento alla flessibilità dei suoi rami.
L'epiteto specifico deriva dal nome, tinus, che già Ovidio e Plinio il Vecchio davano a tale pianta.

Descrizione
Arbusto sempreverde, alto fino a 4 (5) m con chioma irregolare. Il fusto è ramificato fin dalla base, ha la corteccia grigio-lucida tendente a diventare rugosa e sparsamente punteggiata di verruchette aranciate. Il legno è rossastro, alquanto compatto; i rami giovani sono rossastri e spigolosi, i nuovi getti hanno pubescenza vellutata per peli semplici e stellati. Le foglie sono opposte, più raramente in verticilli di 3, brevemente picciolate; il picciolo è lungo mediamente 1-2 cm, scanalato, da subglabro a lassamente peloso (con peli semplici o stellati), è inserito all'ascella di stipole subnulle. La lamina della foglia è di forma variabile, lunga 3-6 (a volte fino ad oltre 10) cm, di forma da ellittica a lanceolata ovata, con margine intero a volte lungamente ciliato, acuta, su entrambe le pagine glabra, lucida, con rada pelosità solo sui nervi (sempre per peli semplici o stellati; nella pagina inferiore ciuffetti di peli possono essere presenti ai nodi della nervatura); la pagina superiore verde-scura, quella inferiore più chiara. L'infiorescenza è riunita in corimbi umbelliformi 2-3 volte composti, del diametro di 5-9 cm, e posti all'apice dei nuovi getti; ogni infiorescenza conta mediamente un centinaio di fiori, che hanno 5 petali, 5 stami ed 1 stilo. Il frutto è una drupa ovoide di colore blu ardesia. Fiorisce da ottobre a giugno, da 0 a 800 m s.l.m., in radure boschive, garighe mediterranee e cigli stradali. Presente in tutta Italia ad esclusione di Valle d'Aosta, presente naturalizzata in Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, dubbia in Piemonte.

Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza

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Viburnum tinus L. subsp. tinus (1753); Regione Liguria; Marzo 2010; Foto di Marika Ligure.

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