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Amanita verna (Bull. : Fr.) Lam. 1783

Tassonomia 
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Amanitaceae
Genere Amanita
Sottogenere Amanitina
Sezione Phalloideae

Nome italiano
Amanita di Primavera, Tignosa di Primavera, Agarico di Primavera.

Etimologia
L'epiteto Amanita deriva dal greco Ἀμανὶτης [Amanitos] = fungo del monte Amano, da Ἄμανος [Amanos] = Amano, catena di monti tra la Cilicia e la Siria, nella Turchia asiatica, dove questa specie sembra fosse abbondante in antichità.
L'epiteto verna deriva dal latino vernus = primaverile, per la stagione di crescita.

Cappello
3-11 cm bianco o leggermente ocraceo al centro, inizialmente emisferico, poi convesso e piano, nudo, bianco o leggermente vischioso, margine liscio e sottile, non striato, cuticola separabile.

Lamelle
Bianche, fitte, adnate, con presenza di numerose lamellule tronche.

Gambo
5-10 × 0,5-2 cm pruinoso in superficie, cilindrico, leggermente ingrossato alla base che si presenta bulbosa e rotondeggiante, gracile, pieno, poi farcito ed infine cavo.

Anello
Bianco, intero, persistente, cascante a gonnella, sistemato molto in alto.

Volva
Bianca, membranosa, sottile, avvolgente, persistente, libera e lobata.

Carne
Bianca, tenera sul cappello, più fibrosa nel gambo. Odore insignificante, ma sgradevole negli esemplari adulti. Sapore irrilevante, privo di caratteristiche significative.

Habitat
cresce nei boschi di latifoglie prediligendo querce, castagni, carpini, più raramente in quelli di conifere. Presente in primavera e, saltuariamente, anche in autunno. Specie a diffusione strettamente termofila-mediterranea.

Microscopia
Spore 8-11 × 7-9 µm, ellittiche a volte globose, amiloidi.

Commestibilità e tossicità
Velenoso mortale.

Osservazioni
Molto simile all'Amanita phalloides var. alba Costantin & L.M. Dufour, si distingue per il cappello tipicamente emisferico e non campanulato, la mancanza di fibrille innate e la forma più esile. Appare presto in stagione maggio-giugno, (è la prima delle tre Amanita mortali) fruttifica anche in giardini e parchi di pianura in simbiosi col nocciolo.

Specie simili
Si può confondere con alcuni Agaricus che però mancano di volva ed hanno lamelle ben presto colorate di rosa. Così pure con il candido Leucoagaricus  leucothites (Vittad.) Wasser = Lepiota naucina (Fr.) P. Kumm., anch'esso privo di volva. Ed infine con alcune varietà bianche di Amanita vaginata (Bull. : Fr.) Lam. che però hanno margine striato e sono prive di anello.
Oltre alla var. verna sopra descritta esiste la var. decipiens Trimbach, caratterizzata da una diversa reazione al KOH (giallo vivo!), e presenta un cappello piuttosto piccolo (10-12 cm) rispetto all'altezza del gambo, ma con forma più regolare, lamelle libere al gambo, e spore più piccole.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Regione Lazio; Maggio 2009; Foto di Tomaso Lezzi.

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Particolare dell'anello.

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Particolare della volva.

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Sezione con goccia di ammoniaca: nessuna reazione. (i campioni reagiscono invece in giallo al KOH).

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Cappello con goccia di ammoniaca: nessuna reazione. (i campioni reagiscono invece in giallo al KOH).

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Stessi campioni, Foto Mauro Cittadini.

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Spore da subsferiche-ovoidi sino a largamente ellittiche, amiloidi, con parete relativamente spessa, alcune con grossa guttula 9-10,5 × 7-7,5 µm, basidi tetrasporici, clavati 38-43 × 10-14 µm. Subimenio composto da una corta catena di cellule irregolarmente poligonali e sub-sferiche. Velo filamentoso intercalato con rare cellule sferiche isolate.

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Basidi e struttura subimeniale.

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Amanita verna (Bull. : Fr.) Lam.; Regione Lombardia; Giugno 2005; Foto e commenti di Massimo Biraghi.

Località Camerata Cornello, Val Brembana altitudine 600-700 m s.l.m., bosco misto di Faggio e Castagno, una rarità per le montagne bergamasche.
(exsiccatum MB15062005-17)

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Amanita verna var. decipiens Trimbach.; Regione Umbria; Giugno 2009; Foto di Tomaso Lezzi.

Ritrovamento in bosco misto di latifoglie: Carpino, Cerro, Faggio (crescita in zona depressa, quota 450 m s.l.m.). Esemplari di taglia consistente, altezza 15 cm, alcuni più massicci, altri meno. Tutti fortemente interrati, il primo a sinistra è in posizione di crescita. Cappello bianco, con centro ocra e più sericeo negli esemplari maturi. Cuticola facilmente separabile, odore tipicamente nauseante. Reazione con netto viraggio al giallo con NaOH concentrato; nessuna reazione all'Ammoniaca.

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Particolare della volva sacciforme, fortemente membranosa.

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Dettaglio del cappello.

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Esemplari trovati a breve distanza uno dall'altro, con portamento più o meno robusto.

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Reazione netta con viraggio al giallo, con NaOH, sul cappello e sulla sezione del gambo.

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