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Ramaria botrytis (Pers. : Fr.) Ricken 1918


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Ramaria botrytis (Pers. : Fr.) Ricken; Regione Trentino; Settembre 2017; Foto di Alessandro Francolini

Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 39, Pag. 143: Le caratteristiche colorazioni rosa-vinose degli apici delle ramificazioni, in netto contrasto con il biancastro del resto del corpo fruttifero, e la forma che ricorda vagamente un cavolfiore maturo, ne fanno una bella specie facilmente riconoscibile sul campo.

Si raccomanda di prestare comunque attenzione a non confonderla con altre specie simili, le quali possono causare fastidiosi effetti lassativi o complicazioni gastroenteriche.

Ramaria fennica si distingue per avere le ramificazioni più lunghe e con tonalità violacee, bruno-violacee con sfumature lilacine, olivacee, a seconda delle varietà della specie. 

Ramaria pallida  è caratterizzata da ramificazioni con apici grigio-lilacini, specie in maturazione. 

Ramaria subbotrytis si riconosce per gli apici di un colore rosa corallo più intenso; Ramaria rufescens ha colorazioni tendenti al rossastro e la base di dimensioni maggiori. Queste ultime due specie, per i neofiti ma non solo, risultano di difficile interpretazione: l'analisi microscopica risulta un valido aiuto per una corretta determinazione.

Da considerare anche Ramaria formosa, la quale si differenzia per le colorazioni diverse, la base biancastra, le ramificazioni di un bel color salmone carico e gli apici giallastri.

Ramaria botrytis è commestibile, di buona consistenza, adatto anche alla conservazione sottolio; una delle poche Ramaria che vale la pena di consumare.”

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