Archivio Micologico Inviato 26 Aprile 2016 Inviato 26 Aprile 2016 Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat. 1887 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Psathyrellaceae Sinonimi Lacrymaria velutina (Pers. : Fr.) Konrad & Maubl. 1925 Psathyrella lacrymabunda (Bull. : Fr.) M.M. Moser 1953 Descrizione Cappello feltrato, peloso con fibrille bianche e margine pileico appendicolato; la zona centrale risulta vellutata e meno feltrata. Il colore è brunastro con il centro più aranciato. Lamelle bruno violacee, marezzate per via delle goccioline che si condensano sulle lamelle. Gambo con residui di anello macchiato di scuro dalla sporata, furfuraceo in alto e villoso in basso. Odore erbaceo e sapore erbaceo-terroso. Microscopia Spore 8,1-9,9 × 5,8-6,6 µm; Qm = 1,5, da ovoidali a citriformi, ornate da verruche e con grosso poro germinativo. Cheilocistidi cilindrici con apice globoso, abbondanti mentre i pleurocistidi sono meno diffusi, cilindrici con apice solo leggermente allargato. Caulocistidi slanciati, alcuni con apice globoso. Specie simili Lacrymaria glareosa (J. Favre) Watling = Psathyrella glareosa (J. Favre) M.M. Moser presenta cheilocistidi flessuosi. Lacrymaria pyrotricha (Holmsk. : Fr.) Konrad & Maubl. = Psathyrella pyrotricha (Holmsk. : Fr.) M.M. Moser ha un cappello di colore arancio brillante. Regione Umbria; Novembre 2014; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. Ritrovamento su prato di un giardino casalingo, sotto Cedrus atlantica. Il margine appendicolato. L'anello macchiato di scuro dalla sporata. Spore da sporata 8,1-9,9 × 5,8-6,6 µm; Qm = 1,5, a secondo del profilo da ovoidali a citriformi, ornate da verruche e con grosso poro germinativo. Osservazione in acqua, a 400×. Spore da sporata 8,1-9,9 × 5,8-6,6 µm; Qm = 1,5, a secondo del profilo da ovoidali a citriformi, ornate da verruche e con grosso poro germinativo. Osservazione in acqua, a 1000×. Cheilocistidi cilindrici con apice globoso, abbondanti sul filo della lamella. Osservazione in mercurocromo, a 400×. Cheilocistidi cilindrici con apice globoso, abbondanti sul filo della lamella. Osservazione in mercurocromo, a 1000×. Pleurocistidi cilindrici meno diffusi con apice leggermente allargato. Osservazione in mercurocromo, a 1000×. Pileipellis con ife cilindriche e settate. Osservazione in mercurocromo, a 400×. Caulocistidi slanciati e alcuni con apice globoso. Osservazione in mercurocromo, a 400×.
Archivio Micologico Inviato 26 Aprile 2016 Autore Inviato 26 Aprile 2016 Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat.; Regione Lombardia; Giugno 2006; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 26 Aprile 2016 Autore Inviato 26 Aprile 2016 Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat.; Regione Lombardia; Novembre 2006; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 26 Aprile 2016 Autore Inviato 26 Aprile 2016 Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat.; Regione Lombardia, bosco planiziale di Lodi; Ottobre 2007; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 26 Aprile 2016 Autore Inviato 26 Aprile 2016 Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat.; Regione Lombardia; Giugno 2008; Foto di Federico Calledda.
Archivio Micologico Inviato 26 Aprile 2016 Autore Inviato 26 Aprile 2016 Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat.; Regione Umbria; Giugno 2008; Foto di Tomaso Lezzi. Particolare delle lamelle su cui si possono vedere le goccioline, scure a causa delle spore. Queste goccioline danno il nome alla specie e anche al Genere del sinonimo: Lacrymaria lacrymabunda.
Archivio Micologico Inviato 26 Aprile 2016 Autore Inviato 26 Aprile 2016 Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat.; Regione Umbria; Ottobre 2008; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Cappello feltrato con abbondanti resti di velo eccedenti il margine del cappello e gambo anch'esso feltrato. Le lamelle sono tipicamente marezzate a causa delle goccioline che si sviluppano sulle lamelle e trasportano le spore scure; quando si asciugano lasciano così delle zone più chiare e altre più scure. In evidenza in questa macro le lamelle marezzate a causa delle goccioline, il velo abbondante che eccede il bordo del cappello e la sporata scurissima che si è depositata lungo il gambo.
Archivio Micologico Inviato 26 Aprile 2016 Autore Inviato 26 Aprile 2016 Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat.; Regione Abruzzo; Novembre 2011; Foto di Mauro Cittadini.
Archivio Micologico Inviato 26 Aprile 2016 Autore Inviato 26 Aprile 2016 Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat.; Regione Lombardia, Arcene; Ottobre 2011; Foto e microscopia di Massimo Biraghi. Ritrovamento in un parco pubblico, tra l'erba. Spore (8,05) 8,15-8,66-9,59 (10,30) ×(4,98) 5,12-5,47-6,19 (6,65) µm; Q = (1,43) 1,59( 1,77); largamente ellissoidali o agmidaliformi, verruche evidenti, poro germinativo di grosse dimensioni. Cheilocistidi a forma di clava allungata con apice subgloboso. Osservazione 400×. Osservazione a 1000×.
Archivio Micologico Inviato 26 Aprile 2016 Autore Inviato 26 Aprile 2016 Lacrymaria lacrymabunda (Bull. : Fr.) Pat.; Regione Sardegna; Novembre 2012; Foto e commento di Tomaso Lezzi. Particolare delle lamelle con le tipiche goccioline acquose che diventano presto nere, perché raccolgono la sporata del fungo maturo.
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