Archivio Micologico Inviato 7 Aprile 2016 Inviato 7 Aprile 2016 Hygrophorus arbustivus Fr. 1836 Tassonomia (M. Candusso, Hygrophorus, Fungi europaei, vol VI) Ordine Agaricales Sottordine Agaricineae Famiglia Hygrophoraceae Tribù Hygrophoreae Genere Hygrophorus Sezione Fulventes Sinonimi: Limacium arbustivum (Fr) P. Hennig 1898 Etimologia Hygrophorus: dal greco hugros (umido) e fero (io porto) = portatore d' acqua. arbustivus: Fries, nella diagnosi originale, afferma: In arbustis sub betulis. In montosis rarior: = Fra gli arbusti, sotto betulle, raro in montagna. E' evidente il riferimento del taxon all' habitat di ritrovamento fra arbusti. Cappello Cappello da emisferico a campanulato, poi piano-convesso con basso umbone ottuso. Superficie pileica glabra di color beige-crema chiaro al margine e più scura al disco, viscida con tempo umido, altrimenti secca con evidenti fibrille ocraceo-rugginose innate, poste radialmente. Dimensioni da mm. 30 a 50 fino anche a 70. Imenoforo Imenoforo costituito da lamelle adnate decorrenti, talvolta con dentino, ventricose, spesse, situate, anche basse, anastomizzate, bianche fino a grigiastre, crema con qualche tonalità rosacea sul fondo. Gambo Secco, mm.40-70 × 5-8, più o meno cilindrico, attenuato alla base, raramente ventricoso, talvolta cavo; in alto decorato da fiocchi bianchi poi, dalla metà, di colore crema, fino a scurire verso la base. Carne Compatta, un po' fibrosa, piuttosto sottile verso il margine, bianca con tonalità bruno-ocra al centro, sotto la cuticola. Odore e sapore non evidenti. Habitat Sotto latifoglie, più comune sotto Querce. Microscopia Spore liscie, ellissoidali 7,5-9,5 fino a 10, × 4,5-5,5; basidi 40-65 × 5-8; epicute: ixotricoderma, con giunti a fibbia (µm 3-5), immerso in sostanza gelatinosa di spessore pari a circa 200 µm (M. Candusso). Commestibilità o Tossicità Commestibile. Specie simili Raramente potrebbe essere confuso con Hygrophorus leucophaeo-ilicis che in essiccazione assume tonalità color bruno-ruggine-vinoso e vira verso il giallo al tatto. La var. quercetorum si differenzia per avere una colorazione pileica color bruno-caffelatte, schiarente verso il margine e fibrille non evidenti senza lente. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Gianni Baruffa e Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Sardegna; Gennaio 2008; Foto di Franco Sotgiu.
Archivio Micologico Inviato 7 Aprile 2016 Autore Inviato 7 Aprile 2016 Hygrophorus arbustivus Fr.; Regione Liguria; Foto di Federico Calledda.
Archivio Micologico Inviato 7 Aprile 2016 Autore Inviato 7 Aprile 2016 Hygrophorus arbustivus Fr.; Regione Lazio; Gennaio 2007; Foto e commenti di Cantahrellus. Cappello tipicamente decorato da fibrille radiali. Gambo e lamelle. Particolare.
Archivio Micologico Inviato 7 Aprile 2016 Autore Inviato 7 Aprile 2016 Hygrophorus arbustivus var. quercetorum Bon & Chevassut; Regione Liguria; Gennaio 2008; Foto di Federico Calledda.
Archivio Micologico Inviato 7 Aprile 2016 Autore Inviato 7 Aprile 2016 Hygrophorus arbustivus Fr.;Regione Umbria; Febbraio 2009; Foto di Luigi Minciarelli. Particolare delle lamelle.
Archivio Micologico Inviato 7 Aprile 2016 Autore Inviato 7 Aprile 2016 Hygrophorus arbustivus Fr.;Regione Umbria; Dicembre 2010; Foto di Luigi Minciarelli. Dettaglio dell'attacco delle lamelle, e sommità del gambo Dettaglio del pileo fibrilloso ocraceo.
Archivio Micologico Inviato 7 Aprile 2016 Autore Inviato 7 Aprile 2016 Hygrophorus arbustivus Fr.; Regione Sardegna; Febbraio 2013; Foto di Franco Sotgiu.
Archivio Micologico Inviato 7 Aprile 2016 Autore Inviato 7 Aprile 2016 Hygrophorus arbustivus Fr.; Regione Umbria; Dicembre 2013; Foto di Stefano Rocchi.
Archivio Micologico Inviato 6 Settembre 2019 Autore Inviato 6 Settembre 2019 Hygrophorus arbustivus Fr.; Regione Toscana; Novembre 2016; Foto di Alessandro Francolini. È un Hygrophorus reperibile con una certa frequenza nei boschi di latifoglie, soprattutto Querce, in autunno anche inoltrato. Il suo cappello (2 – 8 cm di diametro) è nettamente cosparso di fibrille innate, visibili a occhio nudo, disposte radialmente e di colore ocra-ruggine sul fondo crema-beige, più appressate al centro e diradantesi verso il bordo; cosicché la cuticola appare discolore: crema-beige al margine ma con centro più scuro, bruno-rossastro o bruno-ruggine. Lamelle adnate-decorrenti, ventricose, lardacee e spesse, inizialmente bianche poi con riflessi grigio-crema vagamente rosati a maturità. Gambo cilindrico, attenuato alla base, decorato di fioccosità biancastre soprattutto nella metà superiore che appare quindi biancastra, mentre più in basso tende a scurire verso tonalità bianco-crema o ocracee. Carne compatta e fibrosa, di colore bianco ma bruno-ocreceo sotto la cuticola in corrispondenza del centro in cui sono più appressate le fibrille ocra-ruggine. Sapore e odore quasi nulli o leggermente fungini. In letteratura esiste anche la var. quercetorum dal cappello di color brunastro-caffelatte al centro e che va gradatamente e uniformemente schiarentesi verso il margine; inoltre le fibrille del suo cappello sono invisibili a occhio nudo. Particolare del cappello, con le fibrille color ruggine disposte radialmente, più appressate al centro:
Archivio Micologico Inviato 22 Febbraio 2020 Autore Inviato 22 Febbraio 2020 Hygrophorus arbustivus Fr.; Regione Lazio; Dicembre 2019; Foto di Tomaso Lezzi.
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