Archivio Micologico Inviato 27 Agosto 2019 Autore Inviato 27 Agosto 2019 Tuber aestivum Vittadini fo. uncinatum (Chatin) Montecchi & Borrelli; Regione Umbria; Novembre 2015; Foto di Stefano Rocchi. La forma uncinatum del Tuber aestivum, non è più riconosciuta dal punto di vista scientifico, ma solo come denominazione commerciale, usata nella vendita dei tartufi. Fungo ipogeo tardo autunnale, caratterizzato da un peridio nero ornato da verruche fessurate in rilievo di forma tronco-poligonale e da una gleba di aspetto marmorizzato, percorsa da venature sterili bianco-crema e con la parte fertile bruno-nocciola. Odore buono, forte e penetrante.
Archivio Micologico Inviato 13 Settembre 2019 Autore Inviato 13 Settembre 2019 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Umbria; Luglio 2016; Foto e descrizione di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160722_02) Carpoforo globoso, rotondeggiante, talvolta ovale, lobato, raramente schiacciato, con il peridio di colore bruno-nerastro ricoperto da verruche piramidali, di norma grosse e sporgenti a 5-7 spigoli, depresse all’apice dal quale discendono fessurazioni e creste che delimitano facce triangolari, sulle quali compaiono fitte striature trasversali e incrostazioni bianche di sali minerali. Gleba soda, dapprima bianca in seguito ocracea, nocciola sempre più scura, percorsa da venature sterili biancastre, tortuose ed anastomosate. Odore gradevole, delicato, aromatico che va dal fungino a quello di nocciole, oppure di mais appena cotto. Poco esigente in fatto di umidità, cresce abbastanza facilmente da febbraio ad ottobre – i tartufi raccolti prima dell’estate sono immaturi e non buoni – in ambienti molto vari sia sotto alberi isolati che all’interno di boschi; si associa bene al Pino di Aleppo, al Pino domestico, alla Roverella e al Leccio; si rinviene anche sotto Carpino e Nocciolo. I carpofori si formano a pochi centimetri di profondità e quindi non di rado si possono rinvenire affioranti semi-ipogei tra le crepe della terra. Il suo simile Tuber mesentericum Vittadini si distingue per la caratteristica introflessione del periodo che gli conferisce un aspetto reniforme, per le verruche più piccole e più fessurate, per il diverso odore, ovvero sgradevole, di catrame o di tintura di iodio. Le facce triangolari delle verruche del peridio, sulle quali compaiono le fitte striature trasversali e le incrostazioni bianche di sali minerali.
Archivio Micologico Inviato 14 Settembre 2019 Autore Inviato 14 Settembre 2019 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. Di forma più o meno globosa, ovale, a volte reniforme, di colore bruno-nerastro, la grandezza è molto variabile, con peridio duro, spesso, costituito da sporgenti verruche di forma tronco-piramidale, le cui facce triangolari sono percorse da fini striature parallele con andamento concentrico e fessurazioni sui lati. La gleba all'inizio è biancastra, soda, poi con la maturazione delle spore assume un aspetto marmorizzato, determinato dalla parte fertile di color nocciola poi sempre più su tonalità brunastre a completa maturazione e dalle tortuose venature biancastre sterili, ben evidenti. (Exsiccatum MI20160602-01) Microscopia Spore 23,6-33,3 × 18,7-27,8 19 µm; media 28 × 22,3 µm; Q = 1,1-1,4; Qm = 1,3, da ellissoidali a sub-globose, giallo-brunastre, bruno chiaro. L’episporio è costituito da alveoli pentagonali ed esagonali per lo più regolari, le cui pareti sono molto alte da 4,8-6,8 µm. Le misurazioni sono state effettuate su 32 spore provenienti da aschi contenenti da 3 a 5 spore. Aschi a sacco dotati di breve peduncolo, contenenti un numero variabile di spore da 1 a 5. Ife della gleba di forma cilindrica, ramificate, intrecciate, settate, prive di GAF. Peridio duro, spesso, costituito da sporgenti verruche di forma tronco-piramidale. Le facce triangolari del peridio sono percorse da fini striature parallele con andamento concentrico, con fessurazioni sui lati. La gleba con la maturazione delle spore assume un aspetto marmorizzato. Macro. Microscopia Aschi a sacco con peduncolo contenenti da 1 a 5 spore. Spore 23,6-33,3 × 18,7-27,8 19 µm; media 28 × 22,3 µm; Q = 1,1-1,4; Qm = 1,3, da ellissoidali a sub-globose, giallo-brunastre, bruno chiaro. L’episporio è costituito da alveoli pentagonali ed esagonali per lo più regolari, le cui pareti sono molto alte da 4,8-6,8 µm. Osservazioni in rosso Congo ammoniacale a 1000×. Osservazioni in acqua a 1000×. Ife della gleba di forma cilindrica, ramificate, intrecciate, settate, prive di GAF. Osservazioni in rosso Congo ammoniacale a 1000×.
Archivio Micologico Inviato 15 Febbraio 2020 Autore Inviato 15 Febbraio 2020 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Toscana; Gennaio 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Il Tuber aestivum (Scorzone) viene raccolto anche in inverno, solitamente sotto Faggi, e commercialmente prende il nome di Tartufo Uncinato. Scientificamente il Tuber uncinatum, è ormai considerato da molti autori come un sinonimo del Tuber aestivum. Macroscopicamente è caratterizzato da un peridio nero, con verruche nettamente in rilievo, e dimensioni a volte anche considerevoli. La gleba ha un tipico aspetto marmorizzato bicolore: beige (la parte fertile che contiene le spore), e con venature bianche (la parte sterile). Microscopicamente è caratterizzato da aschi che contengono da 1 a 6 spore ellissoidali, ricoperte da creste che formano poligoni chiusi relativamente grandi. Quando negli aschi sono contenute meno spore (1-2), queste sono solitamente di dimensione maggiore. La gleba ha un tipico aspetto marmorizzato bicolore beige (parte fertile), con venature bianche (parte sterile). Microscopicamente il Tuber aestivum è caratterizzato da aschi che contengono da 1 a 6 spore ellissoidali, più frequentemente da 2 a 4, ricoperte da creste che formano poligoni chiusi relativamente grandi. Sulla destra un asco vuoto, senza le spore, che sono uscite dall'asco. Spore all'esterno dell'asco.
Archivio Micologico Inviato 17 Marzo 2022 Autore Inviato 17 Marzo 2022 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Umbria; Luglio 2020; Foto di Mario Iannotti.
Archivio Micologico Inviato 24 Marzo 2022 Autore Inviato 24 Marzo 2022 Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng.; Regione Lazio; Luglio 2021; Legit Lorenzo Medaglia, Foto e microscopia di Tomaso Lezzi. Si ringrazia Lorenzo Medaglia per aver messo a disposizione il tartufo per lo studio. Questa volta non ringrazio (come mio uso) il cane che lo ha trovato, perché il campione era superficiale ed è stato trovato "a vista" direttamente da Lorenzo. Particolare della gleba. Particolare delle verruche del peridio. Aschi mono- bi- tri- e tetrasporici. Osservazione in rosso Congo, a 100×. Aschi mono- bi- tri- e tetrasporici. Osservazione in rosso Congo, a 200×. Aschi mono- bi- tri- e tetra-sporici. Osservazione in rosso Congo, a 400×.
Archivio Micologico Inviato 29 Novembre Autore Inviato 29 Novembre Tuber aestivum (Wulfen : Fr.) Spreng. Regione Lazio. Luglio 2024. Foto di Tomaso Lezzi. Ritrovamento sotto roverella.
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