Ospite Inviato 24 Novembre 2005 Inviato 24 Novembre 2005 Setaria verticillata (L.) Beauv. (1812) Sinonimi Setaria panicea (L.) Schinz & Thell. (1908) Setaria adhaerens (Forssk.) Chiov. (1919) Pennisetum verticillatum (L.) R.Br. (1810) Panicum aparine Steud. (1853) Cynosurus paniceus L. (1753) Chaetochloa brevispica Scribn. & Merr. (1900) Alopecurus paniceus (L.) L. (1762) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Liliopsida Ordine: Cyperales Famiglia: Poaceae Nomi italiani Pabbio verticillato, Setaria verticillata Etimologia L'epiteto del genere deriva dal latino saeta = setola; in riferimento all'aspetto setoloso delle spighe. L'epiteto specifico ha origine dal latino verticillus che, a sua volta è diminutivo del latino vertex, verticis = vortice, gorgo (dal verbo latino vertere = girare attorno); in riferimento alla morfologia a "verticillo" delle sue spighe. [ Con "verticillo", in Botanica, si intende generalmente un insieme di strutture (foglie, sepali, petali, stami ecc.) posizionate in modo circolare intorno ad un asse. ] Descrizione Erba annuale alta 30-80 cm. Ha culmo eretto o ascendente, più o meno glabro o leggermente scabro. Le foglie sono glabre o scarsamente pelose. La pannocchia è lunga 5-12 cm, non uniformemente compatta ma con una interruzione verso la sua base; è di forma vagamente conica e frequentemente piegata/incurvata verso il suo apice. Le setole sono in numero di 1-3 per ogni spighetta, poco o per niente arrossate, con dentelli rivolti in basso. Presente in tutte le regioni d'Italia, è infestante in orti, vigne, campi coltivati, anche lungo i sentieri così come presso ambienti urbanizzati. Predilige ambiente caldo e umido. Fiorisce tra maggio e ottobre; dal piano fino a 800 m s.l.m.. Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza Setaria verticillata (L.) Beauv. (1812)
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