Gruppo Botanico AMINT Inviato 10 Agosto 2011 Inviato 10 Agosto 2011 Campanula excisa Schleicher ex Murith Sinonimi Tassonomia Regno: Plantae Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Campanulales Famiglia: Campanulaceae Nome italiano Campanula incisa Etimologia Campanula diminutivo di Campana per l'evidente forma che caratterizza la corolla delle specie appartenenti a questo genere; tale nome fu dato dal fisico e botanico tedesco Leonhart Fuchs -Fuchsius- (1501-1566) ad una pianta appartenente sicuramente a questo genere, poi ripreso da Tournefort e da Linneo; l'attributo specifico è participio passato del verbo latino excidere=tagliare, incidere, con riferimento alle profonde e particolari incisioni che separano i lobi della corolla Descrizione Campanula excisa Schleicher è una piccola pianta erbacea perenne rizomatosa, che si eleva fino a 10-12 cm dal terreno. Dal sottile rizoma epigeo strisciante si sviluppano fusti principali, terminanti in rosette sterili, all'ascella delle quali si sviluppano numerosi fusti fioriferi ascendenti, talvolta eretti, glabri e di colore almeno in parte rosso-violaceo, fogliosi e recanti un unico fiore, che ha generalmente il proprio asse di simmetria in posizione sub-orizzontale. Foglie Campanula excisa Schleicher è eterofilla, ossia possiede foglie di forma differente. Le basali, già scomparse all'antesi, sono cuoriformi; le cauline lineari 2 x 40-50 mm, disposte in modo alterno lungo il fusto. Fiori Il calice ha tubo brevissimo e di forma conica, dal quale si protendono 5 denti triangolari patenti, lunghi fino a 5 mm. La corolla, di colore azzurro pallido, misura in totale una quindicina di millimetri, con lobi corollini lunghi poco più di metà del tubo. I lobi, che hanno forma ovale con apice debolmente acuto e base ristretta, sono carenati e si toccano l'un l'altro nella parte più larga, formando alla base un’insenatura rotonda. Stami 5 con antere libere; ovario infero con stilo unico e stimma trifido, non sporgente dalla corolla. Frutti Il frutto è una capsula triloculare pendula, deiscente per pori basali. Periodo di fioritura Luglio-agosto Territorio di crescita Specie endemica delle Alpi dalle Graie alle Lepontine, è presente in Piemonte, Valle d'Aosta e Canton Ticino. Non si ha notizia di ritrovamenti nel settore lombardo delle A. Lepontine (dal P.so S. Bernardino al P.so Spluga). Habitat Rupi e macereti scarsamente inerbati, sfasciumi di rocce soprattutto gneissiche, su terreno siliceo, da 1500 a 2500 metri. Somiglianze e varietà I seni di forma circolare in cui terminano le incisioni tra i lobi corollini sono assolutamente peculiari e rendono questa specie inconfondibile tra le numerose congeneri di simile taglia. Specie protetta La specie, relativamente frequente nel proprio areale di crescita, è rigorosamente tutelata nella Regione Piemonte, a norma della LR n° 32 del 2/11/1982 "Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto ambientale"; non è viceversa protetta in Valle d'Aosta, dove attualmente (giugno 2009) è in corso la revisione degli elenchi delle specie soggette a tutela. La specie figura anche tra quelle a raccolta regolamentata nella LR n° 10 del 31/3/2008 Lombardia, probabilmente a causa di una segnalazione erronea di presenza della pianta in regione e particolarmente nella zona di Bormio. Costituenti chimici Non sono noti studi riguardanti la biochimica di questa specie. Uso Alimentare Non sono noti utilizzi alimentari di questa pianta. Uso Cosmetologico Non sono noti utilizzi in campo cosmetico. Uso Farmacologico In campo farmacologico non è noto alcun utilizzo di questa pianta o di sostanze da essa derivate. Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico. Medicina alternativa e Curiosità Questa pianta risulta del tutto trascurata nelle tradizioni delle popolazioni locali. In mancanza di segnalazioni circa un possibile effetto tossico, possiamo immaginare che ciò sia avvenuto per svariati altri motivi, tra i quali la relativa rarità, il ristretto areale di diffusione, l'habitat alto-montano e le stesse piccole dimensioni. Note Scheda di proprietà AMINT realizzata da Renato M. Fondi, Gian Battista Pau, Annamaria Bononcini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica Link utili Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT Campanula excisa Schleicher - Regione Piemonte, Alpe Faller (Valsesia), 2100 m s.l.m., 28 luglio 2007 - Foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 10 Agosto 2011 Autore Inviato 10 Agosto 2011 Campanula excisa Schleicher - Regione Piemonte, Vallone di Olen (Valsesia), 2200 m s.l.m., 15 luglio 2008 - Foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 10 Agosto 2011 Autore Inviato 10 Agosto 2011 Campanula excisa Schleicher - Regione Piemonte, Alpe Faller (Valsesia), 2100 m s.l.m., 27 agosto 2008 - Foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 10 Agosto 2011 Autore Inviato 10 Agosto 2011 Campanula excisa Schleicher - Regione Piemonte, Alpe Faller (Valsesia), 2100 m s.l.m., 28 luglio 2007 - Foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 10 Agosto 2011 Autore Inviato 10 Agosto 2011 Campanula excisa Schleicher - Regione Piemonte, Vallone di Olen (Valsesia), 2200 m s.l.m., 15 luglio 2008 - Foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 10 Agosto 2011 Autore Inviato 10 Agosto 2011 Campanula excisa Schleicher - Regione Piemonte, Alpe Fum dEkku (Valsesia), 2100 m s.l.m., 4 agosto 2009 - Foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 28 Luglio 2015 Autore Inviato 28 Luglio 2015 Campanula excisa Schleich. Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m., Luglio 2015, foto di Giomalvi.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 28 Luglio 2015 Autore Inviato 28 Luglio 2015 Campanula excisa Schleich. Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m., Luglio 2015, foto di Giomalvi.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 28 Luglio 2015 Autore Inviato 28 Luglio 2015 Campanula excisa Schleich. Regione Valle d'Aosta, 2200 m s.l.m., Luglio 2015, foto di Giomalvi.
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