Archivio Micologico Inviato 3 Maggio 2016 Inviato 3 Maggio 2016 Tricholoma orirubens Quél. 1873 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Foto e Descrizioni La caratteristica discriminante è la sfumatura rosa al margine esterno delle lamelle, accompagnata a volte da una macchia azzurra alla base del gambo. Regione Umbria; Novembre 2012; Foto di Mario Iannotti.
Archivio Micologico Inviato 3 Maggio 2016 Autore Inviato 3 Maggio 2016 Tricholoma orirubens Quél.; Regione Lazio; Novembre 2007; Foto di Tomaso Lezzi. In castagneto, tra le foglie brinate, con le tipiche sfumature rosate diffuse. Visuale delle lamelle Nella foto i toni rosa sul gambo e il filo scuro delle lamelle rosate.
Archivio Micologico Inviato 3 Maggio 2016 Autore Inviato 3 Maggio 2016 Tricholoma orirubens Quél.; Regione Lombardia; Ottobre 2008; Foto di Massimo Biraghi.
Archivio Micologico Inviato 3 Maggio 2016 Autore Inviato 3 Maggio 2016 Tricholoma orirubens Quél.; Regione Emilia Romagna; Ottobre 2009; Foto di Massimo Biraghi. Dettaglio macro della base del gambo.
Archivio Micologico Inviato 3 Maggio 2016 Autore Inviato 3 Maggio 2016 Tricholoma orirubens Quél.; Regione Emilia Romagna; Novembre 2009; Foto di Emilio Pini.
Archivio Micologico Inviato 3 Maggio 2016 Autore Inviato 3 Maggio 2016 Tricholoma orirubens Quél.; Regione Umbria; Novembre 2012; Foto di Stefano Rocchi.
Archivio Micologico Inviato 3 Maggio 2016 Autore Inviato 3 Maggio 2016 Tricholoma orirubens Quél.; Regione Trentino; Settembre 2009; Foto e commento di Alessandro Francolini. Uno dei numerosi Tricholoma “grigi” la cui determinazione macroscopica sul campo non è sempre semplice; suo habitat preferenziale è il bosco di latifoglie, ma è reperibile anche presso conifere. È commestibile discreto.Per il riconoscimento di questa specie aiuta l’arrossamento in vecchiaia sia della superficie pileica che della carne o delle lamelle; tale arrossamento è percepibile anche qualche ora dopo la raccolta, con “tempi di attesa” che possono essere lunghi (anche un giorno dopo la raccolta). Direttamente sul campo e in presenza di esemplari giovani ci si può basare sulle sfumature bluastre alla base del gambo (tuttavia non sempre evidenti) che lo separano dal vicino Tricholoma basirubens (con base del gambo sempre sfumata di rosa; ma con lamelle mai arrossanti). Le squamette del cappello sono bruno-nerastre, più appressate al centro e più rade al margine e in ciò è molto simile al Tricholoma atrosquamosum; in tal caso viene in aiuto l’odore della carne: lievemente fruttato-farinaceo in T. orirubens ma aromatico, speziato-farinaceo (come di pepe macinato) in T. atrosquamosum. Pericolosa la confusione con il tossico Tricholoma pardinum: nei suoi esemplari tipici il T. pardinum possiede una cuticola pileica cosparsa di squame relativamente larghe, trapezoidali, disposte concentricamente, di colore bruno-scuro su fondo grigio cenere o grigio crema (le squamette di T. orirubensnon hanno una disposizione concentrica e sono più piccole); ha lamelle bianco-crema con riflessi verdognoli o azzurrini; ha gambo di colore bianco-crema imbrunente alla base se manipolato o in vecchiaia; ha gambo carnoso, sodo e pieno (contro il gambo di T. orirubens che è pieno da giovane ma poi fibroso); ha portamento più massiccio e carnoso, raggiungendo dimensioni ragguardevoli con cappello che può avere diametro di 15 cm (contro le dimensioni medie di T. orirubens, con diametro pileico al massimo di 10 cm). Leggera sfumatura rosata nell'imenoforo; sfumature azzurrine nella parte inferiore del gambo.
Archivio Micologico Inviato 3 Maggio 2016 Autore Inviato 3 Maggio 2016 Tricholoma orirubens Quél.; Regione Liguria; Ottobre 2013; Foto di Maria Ligure. Macro sull'evidente macchia blu alla base del gambo.
Archivio Micologico Inviato 20 Marzo 2022 Autore Inviato 20 Marzo 2022 Tricholoma orirubens Quél.; Regione Umbria; Novembre 2020; Foto di Mario Iannotti.
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