Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Inviato 5 Marzo 2016 Agaricus impudicus (Rea) Pilát 1952 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Agaricaceae Genere Agaricus Sezione Sanguinolenti Subsezione Sylvatici Sinonimi Agaricus variegans F.H. Møller 1952 Agaricus vinosobrunneus P.D. Orton 1960 Agaricus koelerionensis (Bon) Bon 1980 Foto e Descrizioni Agaricus caratterizzato da un odore particolare, simile a quello di Lepiota cristata, viraggio al rosso sulle lamelle quando vengono strofinate, cheilocistidi largamente clavati, sferopenduncolati. Ritrovamento effettuato sotto Cupressus arizonica e Cedrus atlantica. Regione Lazio; Novembre 2019; Foto di Tomaso Lezzi. Particolare delle squame sul cappello. Particolare dell'anello. Sezione. Le lamelle che arrossano quando vengono strofinate. Cheilocistidi largamente clavati, sferopenduncolati. Spore ellittiche, (4,3) 4,6-5,59 (5,6) × (3,3) 3,4-4,2 (4,3) µm; Q = (1,2) 1,3-1,56 (1,6); N = 11; Media = 5,0 × 3,7 µm; Qm = 1,4.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Agaricus impudicus (Rea) Pilát; Regione Sardegna; Novembre 2006; Foto di Franco Sotgiu.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Agaricus impudicus (Rea) Pilát; Regione Campania, Vesuvio; Ottobre 2009; Foto di Felice Di Palma.
Archivio Micologico Inviato 5 Marzo 2016 Autore Inviato 5 Marzo 2016 Agaricus impudicus (Rea) Pilát; Regione Sardegna; Ottobre 2012; Foto di Franco Sotgiu.
Archivio Micologico Inviato 19 Febbraio 2020 Autore Inviato 19 Febbraio 2020 Agaricus impudicus (Rea) Pilát; Regione Campania; Ottobre 2008; Foto e commento di Felice Di Palma. Una specie decisamente molto variabile nel suo aspetto morfo-cromatico. L'habitat è bosco misto Pino-Leccio, in particolare in una zona con poco Pino e presenza di diversi esemplari di Robinia. Odore come di Lepiota cristata, soprattutto alla base del gambo. Non sono stati apprezzati viraggi evidenti alla sezione (di solito la specie non ne presenta mai di molto accentuati) è invece molto evidente (vedi esemplare a sx nella prima foto) l'arrossamento delle lamelle alla contusione, caratteristica tipica di questa specie. Dal punto di vista microscopico, la specie si caratterizza per le spore di dimensioni più ridotte rispetto alle specie simili, cheilocistidi rigonfi (fino a sferopenducolati) talora abbondanti, talora scarsi. Spore n=30: (4,66)4,97-5,802(5,92) × (3,38)3,44-4,125(4,27). Filo lamellare e cheilocistidi.
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