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Inviato

Exsudoporus permagnificus (Pöder) Vizzini, Simonini & Gelardi 2014

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Boletaceae

Sinonimi
Boletus permagnificus Pöder 1981
Suillellus permagnificus (Pöder) Blanco-Dios 2015

Etimologia
Dal latino per = molto e magnificus = magnifico.

Cappello 
5-10 cm, inizialmente emisferico poi convesso, con cuticola liscia, generalmente vischiosa, da rosso purpureo a rosso sangue, molto variabile nelle tonalità, rosso spento con decolorazioni ocracee in età avanzata, virante al blu-nerastro al tocco in maniera intensa, con margine lungamente eccedente e ondulato.

Tubuli e pori
Lunghi, adnati al gambo, talvolta leggermente decorrenti, da giallo pallido a giallo oro, giallo-verdastro con l'età, viranti al blu al taglio; pori stretti, rotondi, da rosso cinabro a rosso sangue, talvolta con tonalità gialle verso il margine del cappello e verso l'apice del gambo, rapidamente imbluenti alla pressione. Dai pori dei giovani esemplari vengono secrete spesso delle goccioline ambrate, che macchiano le dita di giallastro al contatto.

Gambo
3-7 × 1-3 cm, cilindraceo o leggermente panciuto, talvolta attenuato verso l'apice e sovente con base subradicante, da giallo-aranciato ad arancio-rossastro, con reticolo a maglie più o meno allungate in rilievo, di colore rosso scuro, presente nei 2∕3 superiori; virante intensamente al blu-nerastro su tutta la superficie.

Carne
Più o meno soda, da giallo chiaro a giallastro, virante al bluastro e generalmente rossastra alla base del gambo; odore gradevole, sapore dolce.

Habitat
Specie tipicamente mediterranea, cresce nei boschi caldi ed esposti, generalmente sotto Quercus, dall'inizio dell'estate al primo autunno, non ovunque diffuso, abbastanza raro.

Microscopia
Spore bruno-olivastre in massa, fusoidi-ellissoidali, 13-16 × 5-6 µm.

Commestibilità o Tossicità
Sospetta.

Osservazioni
Specie di recente determinazione (1981); il riconoscimento è stato effettuato con esemplari ritrovati in Sardegna.

Specie simili
È una bellissima specie dalla colorazione vivace che, per le ridotte dimensioni, i toni rossi accesi, la cuticola vischiosa e la crescita spesso subcespitosa, risulta difficilmente confondibile con gli altri boleti a pori rossi e carne virante appartenenti allo stesso genere.

Note nomenclaturali
Specie recente, identificata nel 1981 ed inquadrata nel genere Boletus. Nell'anno 2014, con l'avvento delle analisi filogenetiche questa specie è stata segregata nel neogenere Exsudoporus. Le specie appartenenti a questo genere, soprattutto nei giovani esemplari, hanno la caratteristica di emettere dai pori piccole gocce dorate. Nel 2015 la specie è stata ricombinata nel genere Suillellus tuttavia persistono discordanze tra i vari autori su quale nome prioritario debba avere questo fungo. Tutte le ricombinazioni in Suillellus di Blanco Dios riferite a taxa diversi da Suillellus queletii e Suillellus luridus sono prive di supporto filogenetico e quindi risulterebbero non valide. Ne consegue che attualmente la collocazione corretta di questo fungo è nel genere Exsudoporus.

Bibliografia
Index Fungorum. Index Fungorum no. 183. [Data di accesso: 19/05/2017].

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Satta - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Regione Sardegna; Foto di Franco Sotgiu.

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Inviato

Exsudoporus permagnificus (Pöder) Vizzini, Simonini & Gelardi; Regione Umbria; Ottobre 2011; Foto di Luigi Minciarelli.

Campioni raccolti durante la settimana residenziale della Scuola per Micologi di Perugia, biennio 2011-2012.
Bosco misto con Cerro, Carpino e Orniello.

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Dettaglio dei pori e del reticolo:

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