Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Agosto 2012 Inviato 17 Agosto 2012 Xanthium spinosum L. (1753) Sinonimi Acanthoxanthium ambrosioides (Hook. & Arn.) D.Löve (1975) Acanthoxanthium spinosum (L.) Fourr. (1869) Tassonomia Divisione: Magnoliophyta Classe: Magnoliopsida Ordine: Asterales Famiglia: Asteraceae Nome italiano Nappola spinosa Etimologia L’epiteto Xanthium deriva dal greco xanthós (ξανϑóς) = giallo, per il colorante giallo che si può estrarre dalla pianta. L'epiteto spinosum deriva dal latino spina = spina, per le spine poste alla base delle foglie. Descrizione Pianta esotica naturalizzata, erbacea, annuale, con portamento eretto, alta fino a 60 cm; fusto pubescente, prostrato-ascendente e ramoso fin dalla base, munito di lunghe spine gialle a 3 branche alla base delle foglie; foglie di forma pennato-partita, intere o con 3-5 lobi, lobo terminale lungamente lanceolato, picciolate, molli, alterne, di colore bianco tomentoso nella pagina inferiore, verde lucido con nervature bianco tomentose nella pagina superiore, ristrette alla base; fiori tubulosi, involucro con brattee uncinate, calice aderente all’ovario; frutto di forma ellittico-oblunga, lungo 10-15 mm, irto di fini spine rossastre uncinate all’apice; fiorisce da luglio a ottobre, cresce in luoghi incolti e aridi, macerie e terra smossa; in Italia risulta assente in Valle d’Aosta e Marche, dubbia in Piemonte, presente nelle restanti regioni da 0 a 1000 m s.l.m.. Xanthium spinosum L. (1753); Regione Lazio; 400 m s.l.m.; Ottobre 2006; Foto di Giorgio Venturini.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Agosto 2012 Autore Inviato 17 Agosto 2012 Xanthium spinosum L. (1753); Regione Lazio; 400 m s.l.m.; Ottobre 2006; Foto di Giorgio Venturini.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Agosto 2012 Autore Inviato 17 Agosto 2012 Xanthium spinosum L. (1753); Regione Lazio; 400 m s.l.m.; Ottobre 2006; Foto di Giorgio Venturini.
Gruppo Botanico AMINT Inviato 17 Agosto 2012 Autore Inviato 17 Agosto 2012 Xanthium spinosum L. (1753); Regione Lazio; 400 m s.l.m.; Ottobre 2006; Foto di Giorgio Venturini.
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