Ospite Inviato 17 Giugno 2006 Inviato 17 Giugno 2006 Carthamus lanatus L. Carthamus: dall’arabo qurtum = tingere, con riferimento a C. tinctorius, il cui estratto secco veniva utilizzato come colorante. Lanatus: per il fusto ragnateloso. Sinonimi: Carducellus lanatus Moris; Kentrophyllum lanatum DC.; Kentrophyllum turbinatum Gasparr. (incl.) Nome italiano: Zafferanone selvatico Nome inglese: Woolly distaff thistle SISTEMATICA Regno: Plantae Tipo: Spermatophyta (piante con semi) Sottotipo: Angiospermae (piante con fiori) Classe: Dicotyledones Sottoclasse: Asteridae Ordine: Asterales Famiglia: Asteraceae DESCRIZIONE: Pianta erbacea annuale (talvolta biennale) alta fino a 1 metro, con fusto tomentoso, eretto, ramoso in alto, foglie cauline pennatosette, spinose. I capolini sono isolati all’estremità dei rami e sono formati da fiori tutti tubulosi, gialli. Forma biologica: T scap Periodo di fioritura: VI-VIII Altitudine minima: 0 Altitudine massima: 1300 Regioni in cui è presente: FRI VEN TRE LOM PIE LIG EMI TOS MAR UMB LAZ ABR MOL CAM PUG BAS CAL SIC SAR Frequenza al Nord: R Frequenza al Centro: C Frequenza al Sud: C Frequenza nelle Isole: C Habitat: Luoghi incolti aridi Corologia: Euri-Medit. Note: E’ una delle poche piante presenti nei prati aridi pugliesi in estate, oltre a molta erba secca.
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