Archivio Micologico Inviato 6 Aprile 2016 Inviato 6 Aprile 2016 Hygrocybe calciphila Arnolds 1985 Tassonomia Regno Funghi Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Sottoclasse Holobasidiomycetidae Ordine Agaricales Sottordine Agaricineae Famiglia Hygrophoraceae Genere Hygrocybe Sottogenere Pseudohygrocybe Bon Sezione Coccineae Fayod Subsezione Squamulosae (Bataille) Singer Nome inglese Waxcaps = Cappelli di cera. Sinonimi Pseudohygrocybe calciphila (Arnolds) Kovalenko. 1988 Etimologia Hygrocybe: dal greco hygros (umido) e kybe (testa) = testa umida. calciphila: amante dei suoli calcarei. Cappello 5-20 mm, convesso, con il bordo leggermente involuto, coperto da squamule concolori presenti su tutta la superficie. Cappello asciutto, di colore rosso anche da giovane. Imenoforo Lamelle distanti, adnate, a volte con un dentino, leggermente gialline. Presenza costante di lamellule in proporzione 1:1 con le lamelle. La trama della lamella è subregolare, con cellule piuttosto corte (<200 µm) e arrotondate alle estremità. Questo tipo di struttura permette di distinguere subito il Sottogenere Pseudohygrocybe, a cui appartiene questa specie, dal Sottogenere Hygrocybe con trama della lamella regolare, ma cellule allungate (200-1000 µm), dal Sottogenere Cuphopyllus con trama irregolare e dal Genere Hygrophorus con trama della lamella bilaterale. Gambo 40-60 mm, cilindrico o schiacciato, asciutto, liscio, arancione in alto e nella parte centrale, giallo in basso e leggermente pruinoso nella parte alta. Carne Arancione giallastra. Habitat Ubiquitario, nei prati di montagna, negli sfagni umidi. Microscopia Trama imeniale: trama della lamella subregolare, con cellule piuttosto corte e rigonfie (<200 µm = Sottogenere Pseudohygrocybe). Spore: 6,7-10,5×4,1-6,8 µm; Q=1,3-2,1; Qm=1,6 con apicolo evidente, di forma piuttosto regolare, largamente ellissoidali, alcune piriformi, altre ristrette dal lato opposto all'apicolo, a volte con una grossa guttula centrale. Alcune di dimensioni decisamente maggiori della media, forse provenienti da basidi bisporici. Basidi: osservati basidi tetrasporici. Commestibilità o Tossicità Priva d'interesse alimentare. Specie simili Nella Sottosezione Squamulosae abbiamo tre specie con lamelle adnate, che si riconoscono per la forma delle spore: Hygrocybe substrangulata (P.D. Orton.) P.D. Orton & Watling, spore più grandi che nelle altre due specie (9-)10-13(14,5) µm, alcune spore strozzate; Hygrocybe miniata (Fr.: Fr.) P. Kumm., spore in vista frontale allargate all'apicolo da obovoidi a piriformi, spesso strozzate; Hygrocybe calciphila Arnolds, spore (largamente) ellittiche non strozzate. In letteratura (Boertmann) è riportata prevalentemente su suolo calcareo, ma questo ritrovamento è stato effettuato su suolo siliceo, quindi acido. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Foto e commenti Tomaso Lezzi Campioni del Trentino, osservati nello sfagno sulle rive di un laghetto alpino (Agosto 2009). Un particolare che evidenzia le squamette concolori sul cappello Le lamelle adnate con un dentino Le lamelle di un esemplare adulto Un gruppo di individui cresciuti tra sfagno e muschio. Il gambo liscio di un giovane esemplare, in questo caso chiaramente compresso Il particolare del cappello e della parte alta del gambo. La vista molto ingrandita delle lamelle e del gambo che nella parte alta è leggermente pruinoso. Un particolare del gambo: arancione in alto e nella parte centrale, giallo in basso, liscio e leggermente pruinoso nella parte alta.
Archivio Micologico Inviato 6 Aprile 2016 Autore Inviato 6 Aprile 2016 Hygrocybe calciphila Arnolds; Foto e commenti Tomaso Lezzi.MicroscopiaSpore: 6,7-10,5 × 4,1-6,8 µm; Q=1,3-2,1; Qm=1,6 con apicolo evidente, di forma piuttosto regolare, largamente ellissoidali, alcune piriformi, altre ristrette dal lato opposto all'apicolo, a volte con una grossa guttula centrale. Alcune di dimensioni decisamente maggiori della media, forse provenienti da basidi bisporici.Basidi e basidioli
Archivio Micologico Inviato 6 Aprile 2016 Autore Inviato 6 Aprile 2016 Hygrocybe calciphila Arnolds, Regione Trentino; Agosto 2006: Foto e commenti di Tomaso LezziAlcune Hygrocybe si distinguono per avere delle scagliette sul cappello:Eliminiamo quelle con squamule scure:H. turundaH. coccineocrenataEliminiamo:H. cantherellus che ha squamule concolori, ma lamelle nettamente decorrentiH. helobia perché odora di aglioRimangono:H. miniataH. calciphilaH. substrangulataPer avere un'identificazione sicura tra queste tre specie a questo punto bisogna ricorrere alla microscopia e confrontare le caratteristiche delle spore.MicroscopiaCommenti Mauro Cittadini. Spore in maggioranza largamente ellittiche, ovali-ellittiche, alcune sub-globose e rare sub-faseoliformi o con profilo leggermente piriforme, con grossa guttula centrale ed apicolo evidente. dimensioni rilevate (per spore largamente ellittiche, ovali-ellittiche) (9)10-11 × 5,5-6,5 µm.Basidi clavati, slanciati in netta maggioranza bisporici, con lunghi e robusti sterigmi (anche 12 µm)In base a questi dati, e utilizzando la chiave di Boertmann o quella di Bon si arriva a Hygrocybe calciphila. In effetti molto vicina è anche H. helobia(scartata per l'odore). H.substrangulata e H. miniata sono da escludere per la forma delle spore.Un particolare delle scagliette gialle sul cappello.A occhio nudo le scagliette non si vedevano quasi, i funghi della foto sono alti circa un centimetro e mezzo.
Archivio Micologico Inviato 6 Aprile 2016 Autore Inviato 6 Aprile 2016 Hygrocybe calciphila Arnolds; Regione Trentino; Agosto 2009; Foto e commenti di Tomaso LezziDimensioni piccole, con cappello intorno al centimetro, arancio vivo, non squamuloso, un po' pruinoso, appena feltrato nel senso, non completamente liscio, asciutto. Lamelle brevemente adnate.Gambo asciutto, liscio, di aspetto setoso, giallo aranciato.MicroscopiaSpore ellittiche, amigdaliformi, faseoliformi, mai strozzate o ristrette, a volte con guttula centrale, apicolo evidente.6,9-10,0 × 4,5-6,2 µm; Q = 1,3-1,8; Qm = 1,5Basidi prevalentemente tetrasporici, osservati anche bisporici.Pileocute, terminazioni arrotondate.Pileocute, presenti a volte cellule globose.
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