Archivio Micologico Inviato 1 Maggio 2016 Inviato 1 Maggio 2016 Russula rubra (Lamarck ex Fries : Fr.) Fr. 1925 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Russulales Famiglia Russulaceae Genere Russula Sottogenere Russula Sezione Russula Subsezione Rubrinae Sinonimi Russula kavinae Melzer e Zvara 1927 Etimologia rubra deriva dal latino rubra=rossa. Cappello Convesso, largo 4-8 cm, a maturità depresso al centro, di colore rosa-rossastro, con toni più accentuati sul rosso al centro, molto decolorato verso il margine su toni rosati dilavati fino al biancastro. Cuticola separabile solo al bordo, vellutata, asciutta, molto pruinosa. Imenoforo Lamelle abbastanza spesse, molte forcate e anastomosate al gambo, intercalate da qualche lamellula. Il colore della sporata è ocra marcato negli esemplari maturi, IIIc della scala Romagnesi. Gambo Di forma cilindrica, clavata, anche rugoso, alla manipolazione è leggermente ingrigente, midolloso, cavo. Carne La carne è piccante in tutto il carpoforo. Di odore gradevole, distintamente mielato. Habitat Cresce sotto latifoglie, il ritrovamento in esame è stato effettuato in bosco di latifoglia dell’Appennino centrale, con Quercia prevalente, qualche Carpino e Frassino, altezza 500 m s.l.m.. Microscopia Spore subglobose, con ornamentazioni costituite da verruche pustulate-zebrate, isolate, a volte allungate e confluenti in creste, catenulate. Misure su 32 spore da sporata: 6,2-7,8 (9,6) × 5,6-7,1 (8,6) µm. È stata constatata una certa variabilità nelle dimensioni delle spore. Basidi clavati, tetrasporici. Cheilocistidi fusiformi-appendicolati. Pileipellis, costituita da peli sottili, cilindrici, con estremità attenuato-acuta; dermatocistidi incrostati, abbastanza variabili da clavati con sommità ottusa a clavati con sommità attenuata, anche cilindracei ottusi, plurisettati. Commestibilità e Tossicità Sindrome gastrointestinale resinoide incostante. Specie simili Russula lepida (Fr.: Fr.) Fr. si separa per il sapore della carne che è mentolato, rinfrescante, non piccante, per il gambo sovente con delle fiammature rossastre, la sporata molto pallida su toni crema-biancastri. Russula persicina var. rubrata Romagn. si caratterizza per il cappello di un bel rosso vivo, poco vellutato, senza pruina, il gambo slavato di rosa-rosso, la sporata crema. Russula rutila Romagn. si riconosce il cappello di un bel rosso opaco, spesso al centro decolorato su toni ocra, privo di pruina, colore della sporata gialla carico IVc della scala Romagnesi. Bibliografia SARNARI, M., Ristampa Giugno 2007. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Primo. Trento: Ed. AMB. SARNARI, M., 2005. Monografia illustrata del Genere Russula in Europa. Tomo Secondo. Trento: Ed. AMB. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Umbria; Giugno 2011; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. Microscopia Spore subglobose, con ornamentazioni costituite da verruche pustulate-zebrate, isolate, a volte allungate e confluenti in creste, catenulate. Misure su 32 spore da sporata: 6,2-7,8 (9,6) × 5,6-7,1 (8,6) µm. Osservazione in Melzer a 1000×. Basidi clavati, tetrasporici e cheilocistidi fusiformi-appendicolati. Osservazione in Rosso Congo a 400×. Dermatocistidi incrostati, abbastanza variabili da clavati con sommità ottusa a clavati con sommità attenuata, anche cilindracei ottusi. Osservazione in Sulfovanillina a 400×. Pileipellis, costituita da peli sottili, cilindrici, con estremità attenuato-acuta, dermatocistidi incrostati, abbastanza variabili da clavati con sommità ottusa a clavati con sommità attenuata, anche cilindracei ottusi, plurisettati. Pileipellis, costituita da peli sottili, cilindrici, con estremità attenuato-acuta.
Archivio Micologico Inviato 1 Maggio 2016 Autore Inviato 1 Maggio 2016 Russula rubra (Lamarck ex Fries: Fr.) Fr.; Regione Lombardia, Appenino Lombardo (Oltrepò Pavese); Agosto 2006; Foto di Federico Calledda. Tipica Russula di latifoglia, ha un'ecologia prettamente termofila ed è abbastanza comune dai boschi di Quercus spp. a quelli di Faggio.Si riconosce per l'aspetto vellutato della cuticola, il margine biancastro della stessa, e la sporata di color ocra carico (verso IIIc). All'assaggio presenta un'acredine molto forte e l'odore è mielato.La Russula più simile è R. lepida (R. rosea), di sapore mite, sporata pallida e con il gambo spesso tinto di rosa.
Archivio Micologico Inviato 6 Maggio 2016 Autore Inviato 6 Maggio 2016 Russula rubra (Lamarck ex Fries: Fr.) Fr.; Regione Lombardia, Val Seriana, Spiazzi di Gromo; Agosto 2015; Foto di Massimo Biraghi.
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