Ospite Inviato 4 Dicembre 2006 Inviato 4 Dicembre 2006 Calendula officinalis L. Calendula: dal latino calendae = calende (primo giorno del mese), perché i fiori si aprono ogni mese nella stagione favorevole Officinalis = farmaceutico (dal latino), per le proprietà medicinali Nome italiano: Fiorrancio coltivato Nome inglese: Pot marigold SISTEMATICA Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta - Piante vascolari Superdivisione: Spermatophyta - Piante con semi Divisione: Magnoliophyta (Angiospermae) - Piante con fiori Classe: Magnoliopsida Brongn., Enum. Pl. Mus. Paris: xxvi, 95. 12 Aug 1843 (Magnolineae). Ordine: Asterales Lindl., Nix. Pl.: 20. 17 Sep 1833. Famiglia: Asteraceae Martynov, Tekhno-Bot. Slovar: 55. 1820 (Asteres), nom. cons. Genere: Calendula L. (1753) Specie: Calendula officinalis L. Sp. pl. 2:921. 1753 DESCRIZIONE: Tipo: Pianta erbacea annuale o biennale, poco pelosa Altezza (min./max) 30-60 cm. Foglie: alterne, intere, oblanceolate-spatolate Capolini: grandi (3-5 cm. di diametro), con fiori centrali gialli o aranciati, i periferici ligulati, da gialli a rosso-aranciati, in più serie Frutti: acheni (quelli periferici quasi tutti alati, con cresta dorsale tubercolata, quelli centrati con rostro più corto o assente) ALTRE INFORMAZIONI: Forma biologica: T scap (Terofite scapose) oppure H bienn (Emicrittofite biennali) Periodo di fioritura: II-VIII Altitudine: 0/600 m. Regioni in cui è presente: FRI VEN TRE LOM PIE LIG EMI TOS MAR UMB LAZ ABR MOL CAM PUG BAS CAL SIC SAR Frequenza al Nord: Comune Frequenza al Centro: Comune Frequenza al Sud: Comune Frequenza nelle Isole: Comune Corologia: Euri-Medit. Note: E’ una pianta comunemente coltivata, talvolta inselvatichita. E’ molto rustica e di facile coltivazione. Si distingue da C. arvensis per i capolini più grossi, con ligule in 2-3 serie. Proprietà medicinali: I capolini sono utilizzati in erboristeria come emmenagoghi, vulnerari e stimolanti. Curiosità: Le ligule seccate vengono talvolta spacciate per zafferano. I capolini in boccio possono essere macerati in aceto e sono un gradito condimento in tavola. Il genere Calendula comprende alcune decine di specie con capolini provvisti di fiori tubulosi e ligulati e con frutti almeno in parte alati. In Italia sono presenti: 1) Calendula arvensis L. (Fiorrancio selvatico) - T scap - X-VI - It.S.C.M.Is. 2) Calendula bicolor Rafin. (Fiorrancio bicolore) - T scap - XI-V - (Is.) 3) Calendula maritima Guss. (Fiorrancio marittimo) - Ch suffr - I-XII - (Is.) 4) Calendula officinalis L. (Fiorrancio coltivato) - T scap - II-VIII - It.S.C.M.Is. 5) Calendula stellata Cav. (Fiorrancio stellato) - T scap - XI-V - (Is.) 6) Calendula suffruticosa Vahl (Fiorrancio fulgida) - Ch suffr - XII-IV - 7) Calendula tripterocarpa Rupr. (Fiorrancio trialato) - T scap - XI-VI - It.(M.)(Is.) Bibliografia: AA.VV. - Dizionario di Botanica - Rizzoli Editore - Milano 1984 Baroni E. - Guida botanica d'Italia - Cappelli Bologna - 1977 Lieutaghi P. – Il libro delle erbe – BUR – Milano - 1977 Pignatti S. - Flora d'Italia (3 voll.) - Edagricole - Bologna 1982 Rein G. – Il libro dei fiori da giardino – Franco Muzzio & C. Editore – Padova - 1975 Zangheri P. - Flora Italica (2 voll.) - Cedam - Padova 1976
Recommended Posts