Gruppo Botanico AMINT Inviato 7 Aprile 2012 Inviato 7 Aprile 2012 Paradisea liliastrum (L.) BertoloniSinonimiLiliastrum album LinkParadisia liliastrum (L.) Bertol.TassonomiaRegno: PlantaeDivisione: MagnoliophytaClasse: LiliopsidaOrdine: AsparagalesFamiglia: AsparagaceaeNome italianoGiglio di San Giovanni, giglio di monte, paradisia, giglio di San Bruno.EtimologiaIl nome generico, Paradisea, ricorda il conte Giovanni Paradisi (1760-1826, Modena), al quale per riconoscenza venne dedicata questa pianta dal botanico G. Mazzucato, che per primo la individuò nelle Alpi Giulie. L'attributo specifico, liliastrum, allude alla – ingannevole – somiglianza con le piante del genere Lilium.DescrizioneClassificata dal Pignatti come "Geofita bulbosa", ossia pianta dotata di bulbo sotterraneo, e indicata dallo stesso Pignatti, nelle chiavi analitiche, come pianta rizomatosa, questa erbacea perenne è dotata in realtà di un piccolo bulbo da cui origina una radice fascicolata.Da un ciuffo di foglie radicali emerge uno scapo eretto, cilindrico glabro ed afillo, lungo 30-60 cm, che reca un lasso racemo di 5-10 grandi fiori candidi.FoglieLe foglie, in numero variabile da 6 a 8, sono tutte radicali, glabre, lineari di tipo graminiforme; larghe da 3 a 9 mm e lunghe almeno 15 cm, possono raggiungere la lunghezza di 40 cm.FioriL'infiorescenza è un lasso racemo terminale, con 5-10 fiori lungamente peduncolati, nutanti ed equiorientati; i peduncoli, lunghi 10-15 mm, sono disposti all'ascella di una piccola brattea lunga all'incirca il doppio.Il perianzio ha la forma di uno stretto imbuto, costituito da due verticilli per complessivi sei tepali candidi, lanceolati ed acuti, lunghi 4-5 cm.Gli stami sono 6, con i lunghi filamenti candidi ricurvi verso l'alto e recanti antere giallo-dorate, lunghe 6 mm; lo stilo filiforme e con stimma capitato è pure candido e ricurvo e supera in lunghezza gli stami.FruttiIl frutto, eretto sullo scapo, è una capsula ovale, triloculare con semi numerosi, lunga circa 15 mm.Periodo di fiorituraGiugno-LuglioTerritorio di crescitaParadisea liliastrum (L.) Bertol. è pianta delle regioni sud-occidentali dell'Europa, estendendosi dal Portogallo ai Pirenei, al Giura e a tutto l'Arco alpino, dove è piuttosto comune nel settore centrale e meridionale dalle Alpi Giulie alle Graie e meno comune nelle Alpi Cozie e Marittime; presente, ma assai più rara, nell'Appennino Tosco Emiliano.HabitatPredilige i pendii ripidi ed erbosi ben esposti al sole, su terreni neutri o debolmente acidi, da 800 a 1800 metri di altitudine; nella regione dolomitica la sua presenza è segnalata fino a 2400 metri.Somiglianze e varietàParadisea liliastrum (L.) Bertol. è l'unica specie del suo genere; nonostante esistano numerose altre Liliaceae a fiore bianco, i grandi fiori a forma di stretto imbuto, il racemo lasso e unilaterale rendono insignificanti le possibilità di confusione.Specie protettaLa specie è rigidamente tutelata in Emilia Romagna con Legge Regionale n° 2/77; sono posti limiti stringenti alla raccolta in Valle d'Aosta (LR n° 17 del 31/3/1977 "Protezione della flora alpina") e Lombardia (LR n° 10 del 31/3/2008 "Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea").Costituenti chimiciNon si conoscono studi fitochimici su questa specie. Uso AlimentareNon si conoscono usi alimentari per questa specie.Uso CosmetologicoNon si conoscono usi cosmetici per questa specie.Uso FarmacologicoIn campo farmacologico non è noto alcun utilizzo di questa pianta o di sostanze da essa derivate. Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico.Medicina alternativa e CuriositàNon risulta un uso medicinale per questa specie, né nella medicina popolare né nella moderna fitoterapia. NoteIl giardino botanico di specie alpine Paradisia, in Valle d'Aosta, ha preso il nome da Paradisea liliastrum.Scheda di proprietà AMINT realizzata da Renato M. Fondi, Annamaria Bononcini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area BotanicaParadisea liliastrum (L.) Bertoloni, Regione Piemonte, Val d'Otro (Valsesia), 1600 m s.l.m., 13 giugno 2009, foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 7 Aprile 2012 Autore Inviato 7 Aprile 2012 Paradisea liliastrum (L.) Bertoloni, Regione Piemonte, Val Vogna (Valsesia), 1450 m s.l.m., 3 giugno 2009, foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 7 Aprile 2012 Autore Inviato 7 Aprile 2012 Paradisea liliastrum (L.) Bertoloni, Regione Piemonte, Val Vogna (Valsesia), 1450 m s.l.m., 3 giugno 2009, foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 7 Aprile 2012 Autore Inviato 7 Aprile 2012 Paradisea liliastrum (L.) Bertoloni, Regione Piemonte, Val Vogna (Valsesia), 1450 m s.l.m., 3 giugno 2009, foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 7 Aprile 2012 Autore Inviato 7 Aprile 2012 Paradisea liliastrum (L.) Bertoloni, Regione Piemonte, Val Vogna (Valsesia), 1450 m s.l.m., 3 giugno 2009, foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 7 Aprile 2012 Autore Inviato 7 Aprile 2012 Paradisea liliastrum (L.) Bertoloni, Regione Piemonte, Val d'Otro (Valsesia), 1600 m s.l.m., 13 giugno 2009, foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 7 Aprile 2012 Autore Inviato 7 Aprile 2012 Paradisea liliastrum (L.) Bertoloni, Regione Piemonte, Val d'Otro (Valsesia), 1850 m s.l.m., 30 luglio 2009, foto di R.M.Fondi
Gruppo Botanico AMINT Inviato 7 Aprile 2012 Autore Inviato 7 Aprile 2012 Paradisea liliastrum (L.) Bertoloni, Regione Piemonte, Val d'Otro (Valsesia), 1850 m s.l.m., 30 luglio 2009, foto di R.M.Fondi ... e infine il frutto!
Gruppo Botanico AMINT Inviato 7 Aprile 2012 Autore Inviato 7 Aprile 2012 Paradisea liliastrum (L.) Bertoloni, Regione Piemonte, Mottarone, 1350 m s.l.m., 30 giugno 2010, foto di Giovanni Baruffa
Gruppo Botanico AMINT Inviato 7 Aprile 2012 Autore Inviato 7 Aprile 2012 Paradisea liliastrum (L.) Bertoloni, Regione Piemonte, Mottarone, 1350 m s.l.m., 30 giugno 2010, foto di Giovanni Baruffa
Recommended Posts